Secondo l’Associazione Funzioni Centrali, aderente alla Federazione della funzione pubblica Cida, se l’Automobile Club d’Italia viene obbligato a versare 50 milioni di euro annui all’erario, a partire dal 2025, si rischia «di compromettere la sua stabilità economico-finanziaria e la capacità di adempiere alle sue funzioni istituzionali»
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