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Inter-Napoli, Conte contro il Var

Antonio Conte dopo l’1-1 tra Inter e Napoli ha parlato ai microfoni di Dazn – sentite le analisi dell’ex arbitro Marelli – il discorso è andato sul rigore concesso ai nerazzurri per fallo dubbio di Anguissa su Dumfries. Episodio su cui il Var non è intervenuto, avendo il direttore di gara valutato dal campo l’entità del contatto: “Che significa che il Var non poteva intervenire? È un qualcosa che mi fa veramente incazzare: il Var dovrebbe correggere gli errori o valutare situazioni sfuggite alla vista dall’arbitro. Usato così crea solo retropensieri da parte di tutti… Se c’è un errore, come nel caso del rigore concesso, il Var deve intervenire, non confermare la decisione (sbagliata) dell’arbitro. E deve valere per tutti, non solo quando avviene contro di noi”.

Sulla partita, Antonio Conte ha spiegato: “Ho detto che non saremmo venuti qua a fare da sparring partner alla squadra più forte di tutte. Da questo punto di vista sono molto soddisfatto, stiamo facendo dei miglioramenti. Ci sono dei valori e i ragazzi mi stanno dimostrando di essere sul pezzo nonostante qualche errore”.

Poi in conferenza stampa, l’allenatore del Napoli è tornato sul tema Var. “Mi ha dato fastidio il rigore. Il Var può essere d’aiuto per l’onestà, invece il protocollo crea delle dietrologie. Se c’è un errore, si interviene e si corregge, oppure si chiama l’arbitro e l’arbitro valuta. Così invece si creano dietrologie e cattivi pensieri, e io cattivi pensieri non ne voglio avere”.

Inter-Napoli, Inzaghi: “Se c’era una squadra che doveva vincere era l’Inter”

“Mi è piaciuto tutto stasera, non c’è stata partita nel secondo tempo. Se c’era una squadra che doveva vincere era l’Inter. Ho fatto i complimenti ai ragazzi. La mia squadra è stata molto brava. Avevamo speso tanto contro l’Arsenal e non mi aspettavo una gara così. Non mi veniva neanche voglia di fare i cambi, non potevamo fare di più”, le parole di Simone Inzaghi dopo l’1-1 di Inter-Napoli. “Lautaro e Thuram? Hanno lavorato tantissimo per la squadra. Io alla squadra posso solo fare i complimenti. Chiaramente il risultato non ci soddisfa ma della prestazione sono molto contento. Ho visto una grande Inter, soprattutto dopo l’Arsenal. Le gare europee tolgono tante energie. Sommer ha fatto zero parate”, spiega a Dazn. “Siamo migliorati tanto anche nella fase difensiva, chiaramente miglioreremo ancora. Le ultime due partite mi lasciano sereno, c’è grandissima fiducia. Anche fisicamente ho fatto i complimenti ai ragazzi, non ho fatto cambi per quello, la squadra andava bene. Abbiamo fatto 8 vittorie e 2 pareggi, chiaramente siamo l’Inter e quindi dovevano essere 10 vittorie. Non ci siamo riusciti, tenendo presente che ci sono anche gli avversari che si chiamano Arsenal, Napoli”.

Calhanoglu risponde a McTominay, 1-1 tra Inter e Napoli

Si chiude senza vincitori né vinti l’atteso big match tra Inter e Napoli che pareggiano 1-1 il posticipo domenicale della 12/a giornata di Serie A disputato allo stadio ‘Meazza’ di Milano. Al vantaggio degli ospiti con McTominay al 23′, risponde Calhanoglu al 43′. Lo stesso turco ha la grande chance per completare la rimonta ma al 74′ sbaglia un rigore calciandolo sul palo. In classifica gli azzurri restano in vetta con 26 punti, uno in più del quartetto composto dai nerazzurri insieme ad Atalanta, Lazio e Fiorentina e due in più della Juventus. Milan lontanissimo a 18 (con la partita di Bologna che verrà recuperata nel 2025).

Inter-Napoli 1-1 cronaca

In avvio parte forte la squadra di casa che spinge e costringe gli azzurri sulla difensiva. Il primo squillo del match è di Calhanoglu con un tiro da fuori area all’8′, deviato in corner dalla difesa ospite. Al quarto d’ora il fischiatissimo ex Lukaku serve Kvaratskhelia, il georgiano arriva al tiro, deviato, che Sommer riesce a neutralizzare. Al 17′ chance per l’Inter: Pavard si inserisce sul centro destra dell’area e può calciare in porta, ma Buongiorno è bravissimo nella chiusura. Al 22′ il pressing dell’Inter porta Barella al tiro dal limite: conclusione difficile impattata al volo e palla non di molto alla destra di Meret. Un minuto dopo passa in vantaggio la squadra di Conte con McTominay. Kvaratskhelia crossa dalla sinistra, basso e teso, sul centro-sinistra dell’area Rrahmani anticipa tutti e prolunga in mezzo dove c’è lo scozzese che deve soltanto girare in porta da pochi passi. Al 36′ partenopei vicini al raddoppio. Errore clamoroso di Calhanoglu che serve letteralmente palla al Napoli e ne lancia il contropiede: Lukaku gestisce palla centralmente e cerca il filtrante per Kvaratskhelia, anticipato proprio all’ultimo da Acerbi, che sventa il gol. Al 40′ incursione di Acerbi in area, ben smarcato da Barella sulla sinistra: il suo mancino di collo pieno è sventato da Meret coi piedi. Il pareggio è solo rimandata di 3 minuti e arriva grazie a Calhanoglu. Il turco prende la mira dai 25 metri e spara col destro di mezzo esterno, leggermente decentrato sulla sinistra, palla violentissima che si insacca sotto la traversa: 1-1.

Al 3′ della ripresa Dumfries si allarga sulla fascia opposta e crossa dalla sinistra per Lautaro a centro area: controllo in corsa difficilissimo, con la difesa del Napoli che chiude con Olivera. Al 7′ Dimarco raccoglie al limite un cross allontanato dalla difesa del Napoli: mancino stretto e basso sul primo palo alla sinistra di Meret, palla sul palo esterno. Al quarto d’ora primo cambio per Conte: entra Lobotka, esce Gilmour. Al 23′ Meret salva su Dimarco. Mancino in diagonale dalla sinistra dell’area del 32 nerazzurro, il portiere azzurro risponde presente e para.

Al 29′ l’arbitro Mariani concede un rigore ai padroni di casa per un fallo in area di Anguissa su Dumfries. Dagli 11 metri Calhanoglu angola troppo la conclusione e prende in pieno il palo. E’ il primo errore su rigore di Calhanoglu con l’Inter, dopo 19 segnati su 19 calciati. E’ anche il suo primo errore in Serie A, dopo 17 trasformazioni consecutive in campionato. Al 32′ esce Lukaku tra i fischi dei suoi ex tifosi ed entra Simeone. Al 35′ giallo per Dumfries per un’entrata in ritardo su Politano. Dopo due minuti triplo cambio per Inzaghi: dentro Zielinski, Darmian e Taremi per Calhanoglu, Dimarco e Thuram. Conte inserisce Ngonge per Politano. Al 44′ l’Inter esaurisce i cambi con Arnautovic e de Vrij che entrano per Lautaro e Bastoni. In pieno recupero l’ultimo brivido del match. Cross basso dalla destra di Ngonge che trova Simeone: girata complicata in piena area, con la palla che esce alta di poco.

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