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Fitto all’esame della Commissione Ue 

Il discorso che tutti si aspettavano. Moderato, assolutamente europeista e con accenni di attenzione all’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici. Il vicepresidente in pectore della Commissione Ue Raffaele Fitto, in audizione nella commissione Regi a Bruxelles, ha utilizzato tutte le armi della diplomazia, da politico esperto e navigato, per cercare di allargare il più possibile la maggioranza che è chiamata a ratificare la sua nomina.

Un lavoro certosino e meticoloso quello del ministro meloniano, che è abituato a studiare in modo approfondito i dossier ed essere sempre, come si dice in gergo giornalistico, sul pezzo. Fitto in teoria ha già la maggioranza in commissione, considerando Ppe, Conservatori-Riformisti e Patrioti-Sovranisti, ma d’intesa con Giorgia Meloni ha lavorato a un ampliamento dei numeri. E il discorso pacato ed europeista al 100% lo dimostra plasticamente.

Il discorso di Fitto 

“Cinque anni fa ero seduto tra di voi, ricordo il mio viaggio politico, dal locale al nazionale a Bruxelles: ho sempre lavorato per un’Europa più forte. E’ un onore per me e sono pronto a mettere tutta la mia esperienza al servizio della Commissione. E’ un onore che il mio governo mi abbia indicato. Non sono qui per rappresentare un partito politico o uno Stato membro, ma per il mio impegno per l’Europa”. Lo ha detto il Commissario designato Raffaele Fitto aprendo il suo intervento introduttivo all’audizione al Parlamento europeo.

“La politica di coesione dell’Unione europea serve per raggiungere i nostri obiettivi climatici concordati”. Lo ha detto il commissario designato Raffaele Fitto nel corso della sua audizione al Parlamento europeo. “La politica di coesione va semplificata, deve essere più flessibile e trasparente: corrisponde a un terzo del bilancio pluriennale e deve essere finanziata in modo adeguato”, ha aggiunto. 

“Abbiamo bisogno di una politica di coesione basata su tre punti: riallacciare il rapporto con le autonomie locali con scelte che guardino i singoli territori. Poi avere una governance multilivello e il partenariato. Infine la politica di coesione deve rispondere alle nuove sfide come quella climatica, digitale e demografica”. Lo ha detto il commissario designato Raffaele Fitto nel corso della sua audizione al Parlamento europeo. In sede di risposta Fitto è passato dall’inglese dell’introduzione all’italiano. 

“Per quel che riguarda il Pnrr se sarò confermato vicepresidente esecutivo lavorerò assieme al Commissario per l’economia per consentire agli stati membri di realizzare le riforme e gli investimenti previsti entro il 2026″. Lo ha detto il candidato alla vicepresidenza esecutiva della Commissione europea, Raffaele Fitto durante la sua audizione al Parlamento europeo. “La politica di coesione che copre un terzo del bilancio dell’Ue deve avere la capacità di dare risposte alle grandi domande come la crisi demografica e le catastrofi climatiche”, ha aggiunto Fitto. “La semplificazione sarà un tema centrale, collaborerò il nuovo commissario alla semplificazione, la delega alla semplificazione assegnata a Dombrovskis può rappresentare una grande novità è un tema importante soprattutto per la politica coesione”, ha concluso Fitto. 

“Non entrerò in alcun modo nel dibattito di politica nazionale, lo faccio solo per ricordare che come ministro, io in Italia non ho fatto quello che viene detto. La riforma della politica di coesione italiana è stata approvata dalla Commissione Ue e ha visto nel percorso un confronto con gli enti locali, con il via libera delle regioni e dei comuni”. Lo ha detto il commissario designato Raffaele Fitto nel corso della sua audizione al Parlamento europeo, rispondendo a una domanda del gruppo socialista. “Le regioni e le autonomie locali sono il perno della politica di coesione”, ha aggiunto.

“Agirò sempre e soltanto nell’interesse della nostra unione e dei nostri cittadini, per la prima volta un vicepresidente esecutivo riceve un incarico per la coesione questo dimostra quanto sarà importante la politica coesione in questo mandato”. Lo ha detto il candidato alla vicepresidenza esecutiva della Commissione europea, Raffaele Fitto durante la sua audizione al Parlamento europea. “La politica di coesione sta al cuore dell’integrazione europea, gioca un ruolo fondamentale per ridurre le disparità tra territori e regioni, i nostri cittadini sono al centro di questa politica. Lo sviluppo demografico dell’Europa è una grande sfide che dobbiamo affrontare insieme”, ha spiegato Fitto “Lavorerò anche sulla questione della casa in collaborazione con il nuovo commissario, sarà un altro lavoro fondamentale”, ha concluso Fitto. 

Abbiamo un problema di spopolamento nelle isole e nelle aree rurali: servono politiche su misura per rafforzare il diritto ai giovani di restare nei loro luoghi: ci sono degli importanti riferimenti nel rapporto Letta ripresi dalla lettera di Ursula Von der Leyen su questo tema. Abbiamo bisogno di intervenire con politiche specifiche in questi territori”. Lo ha detto il commissario designato Raffaele Fitto nel corso della sua audizione al Parlamento europeo, rispondendo a una domanda dei Patrioti. 

“I programmi delle aree in Ucraina, ai confini della Russia, hanno bisogno di sentire l’Europa ancora più vicina: la risposta dell’Unione deve essere più forte. Serve una riflessione a parte: la sfida dell’allargamento parte da qui. Serve dare risponde forti e chiare: il nostro ruolo sarà rafforzare la nostra presenza in questi territori”. Lo ha detto il commissario designato Raffaele Fitto nel corso della sua audizione al Parlamento europeo, rispondendo a una domanda di Renew.

“Ho citato la Dc, mio primo partito: poi l’Italia ha vissuto grandi cambiamenti, avrei riempito molte pagine se avessi indicato tutti gli altri miei passaggi”. Lo ha detto il commissario designato Raffaele Fitto nel corso della sua audizione al Parlamento europeo, rispondendo a una domanda dei Verdi. “Oggi rappresento la Commissione: ho partecipato al dialogo sullo stato di diritto, come ministro affari europei. Articolo due del Trattato dice che lo Stato di diritto è fondante: mi vedo d’accordo e prendo l’impegno a tutelare quelle indicazioni”. 

“Circa la nostra astensione sul Next Generation Eu posso dire che in quella fase avevamo dei dubbi sulla sua attuazione, ma era una posizione di attesa, non contraria. Se dovessi votare domattina sarebbe un voto favorevole”. Lo ha detto il commissario designato Raffaele Fitto nel corso della sua audizione al Parlamento europeo rispondendo a una domanda di una europarlamentare M5s, Valentina Palmisano.

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