Rinnovo Patente? Facile ed Economico

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Alessandro Cattaneo, responsabile Dipartimenti di Forza Italia, intervistato da Affaritaliani.it

“Sicuramente queste decisioni bisogna prenderle non sull’onda emotiva del momento ma dopo aver riflettuto, dialogato e condiviso con gli alleati”. E’ chiara la risposta di Alessandro Cattaneo, responsabile Dipartimenti di Forza Italia, intervistato da Affaritaliani.it alla bocciatura da parte del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti del piano di riarmo europeo da 800 miliardi di euro lanciato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

“Investimenti in difesa, e va spiegato bene agli italiani, sono investimenti buoni anche complessivamente perché il comparto difesa non è che sia avulso dal resto dell’industria. Aiuta la crescita del Pil, la manifattura, aiuta soprattutto l’innovazione tecnologica, il digitale. Oggi parlare di difesa vuol dire sistemi informatici, cyber-sicurezza. Un grande valore aggiunto per l’industria. E l’Italia già oggi ha delle assolute eccellenze a livello mondiale e questa è l’occasione per rafforzare questa vocazione. Quindi investire in difesa porta lavoro, Pil e grande innovazione tecnologica”, sottolinea l’esponente azzurro.

“Sul come affrontare questa sfida noi siamo convinti che il piano di Ursula von der Leyen vada nella direzione giusta perché, come abbiamo messo nel nostro programma delle Europee, serve un’Europa che si coordini meglio e che arrivi al sogno di Berlusconi di un esercito europeo e anche che anche, nell’ambito della difesa, l’industria europea rappresenti una filiera unica e indipendente da filiere di altri continenti. Nel metodo, ciò afferma la presidente della Commissione Ue va nella direzione giusta, l’entità degli investimenti (800 miliardi di euro, ndr) è ciò che dobbiamo fare. La sommatoria delle spese militari di ogni singolo Paese già farebbe dell’Europa una super-potenza ma non lo è perché non lo mettiamo a fattor comune. Quindi il piano von der Leyen è l’occasione di mettere a fattor comune, facendo economie di scala, razionalizzando gli investimenti. Un grande valore aggiunto anche a parità di investimenti”.

“Infine, abbiamo ripetuto più volte che quando ci sono battaglie comuni che riguardano tutta l’Europa è giusto che se questi investimenti che vanno fatti determinano un debito pubblico, lo stesso debito sia condiviso ed europeo, come è accaduto per il Covid. Von der Leyen ha già chiarito che verrebbero emessi 150 miliardi di bond per finanziare gli investimenti in difesa. E’ il modo giusto che permette di mettere assieme il debito. E sono anche convinto che in fondo da una condivisione di natura economica, tra virgolette, questo aiuti ad andare verso un’Europa più politica”, conclude Cattaneo.

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