Rinnovo Patente? Facile ed Economico

 

Italia al primo posto in Europa per progetti approvati e risorse assegnate

La Commissione europea ha approvato l’IPCEI “Tech4Cure”, il secondo Importante Progetto di Comune Interesse Europeo nella catena del valore della Salute focalizzato sull’innovazione sostenibile per la medicina predittiva, preventiva e personalizzata nel settore dei dispositivi medici.

L’Italia si conferma al primo posto in Europa per numero di progetti approvati e per risorse assegnate nell’ambito degli ‘Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo’ nel settore della salute. Un risultato che testimonia la centralità del nostro Paese e il forte impegno a rafforzare e sviluppare una filiera sempre più solida e resiliente nel campo della salute.

L’iniziativa si sviluppa a partire dalla firma del Manifesto IPCEI Salute da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, unitamente ad altri 15 Stati Membri dell’Unione Europea, avvenuta nel marzo 2022. Questo atto ha segnato l’avvio di un percorso articolato in due fasi progettuali complementari: la prima, Med4Cure, dedicata all’industria farmaceutica, è stata autorizzata dalla Commissione Europea il 28 maggio 2024; la seconda, Tech4Cure, si concentra invece sui dispositivi medici e sull’innovazione nel settore MedTech, consolidando e ampliando l’azione avviata con Med4Cure. Le due ondate di progetti si inseriscono in una visione strategica unitaria, volta a rafforzare la competitività e l’autonomia tecnologica del sistema sanitario europeo.

Con il via libera di IPCEI Tech4Cure, il MIMIT conferma il ruolo di primissimo piano nello sviluppo delle filiere industriali stretegiche della UE attraverso gli IPCEI: l’Italia infatti è l’unico Paese dell’Unione Europea ad aver partecipato a tutte le 11 iniziative IPCEI create in ambito europeo.

L’IPCEI “Tech4Cure si sviluppa attorno a un unico filone operativo denominato “A sustainable industry for 3P medicine”. La medicina predittiva mira a migliorare la previsione e la prevenzione delle malattie attraverso dispositivi medici innovativi e scoperte scientifiche come l’intelligenza artificiale. La medicina preventiva enfatizza gli approcci sanitari proattivi, in particolare per affrontare le malattie croniche. La medicina personalizzata mira ad adattare i trattamenti alle esigenze individuali, sfruttando i progressi della digitalizzazione e dell’IA. Insieme, questi obiettivi rafforzano la resilienza industriale, l’innovazione e i risultati sanitari, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea.

Tech4Cure” affronta le sfide strutturali che caratterizzano lo sviluppo di nuovi dispositivi medici – un settore chiave per la salute pubblica globale – attraverso l’adozione di tecnologie di frontiera e l’integrazione di competenze multidisciplinari. Il progetto mira a migliorare l’efficacia dei dispositivi medici e potenziare le capacità diagnostiche e terapeutiche, con un approccio fortemente orientato alla sostenibilità ambientale e all’innovazione digitale.

Il progetto “Tech4Cure” coinvolge 5 Stati Membri (Francia, Italia, Ungheria, Slovacchia e Slovenia), 10 Partecipanti Diretti e 18 Partner Associati per un ammontare complessivo di aiuti richiesti pari a 403 milioni di euro.

L’Italia partecipa a questo importante progetto con 4 imprese: Engineering Ingegneria Informatica SpA, iVis Technologies S.r.l., S.I.T.Sordina Iort Technologies SPA  e Innovaway S.p.a. rispetto alle quali il MIMIT è stato autorizzato dalla Commissione ad erogare un valore massimo di aiuti di Stato di circa 226 milioni di euro:

I progetti italiani contribuiscono alla realizzazione allo sviluppo delle più avanzate tecnologie digitali – tra cui Intelligenza Artificiale, IoT e multi-omics – per promuovere modelli di assistenza sanitaria predittiva, ridurre le ospedalizzazioni e garantire trattamenti su misura per ogni paziente.

Con Tech4Cure, l’Europa compie un passo decisivo verso un’industria medica più resiliente, sostenibile e in grado di rispondere alle esigenze della medicina del futuro.

Rinnovo Patente? Facile ed Economico

Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet