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Il ministro: “agire in fretta e in modo coeso. Seguire la rotta tracciata dall’Alleanza per le industrie energivore anche per il settore dell’auto”

A margine della riunione dell’Alleanza per le industrie energivore e del Consiglio Competitività dell’UE, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, ha incontrato a Bruxelles i ministri di Germania, Francia, Polonia, Paesi Bassi e Cipro al fine di consolidare ulteriori convergenze sulla linea di politica industriale recentemente delineata nel documento congiunto MIMIT-BMWE indirizzato alla Commissione, a sostegno di una visione condivisa per il futuro dell’industria automobilistica europea che superi le gabbie ideologiche del Green Deal.

Urso ha avuto innanzitutto un incontro trilaterale con la ministra dell’Economia tedesca Katherina Reiche e il ministro dell’Industria francese Sébastien Martin, un confronto tra i tre principali Paesi manifatturieri d’Europa che ha avuto come focus il dossier automotive, anche in vista della prossima revisione del regolamento sulle emissioni di CO₂ e dell’iniziativa sulle flotte aziendali.

“È urgente agire in fretta e in modo coeso: all’industria dell’auto europea non servono palliativi, ma riforme chiare, immediate e pragmatiche, tanto per i veicoli leggeri quanto per quelli pesanti”, ha affermato Urso, richiamando il principio della neutralità tecnologica indicato anche nelle recenti lettere alla Commissione dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal cancelliere Friedrich Merz, e la necessità di un percorso realistico per un settore che sostiene l’intera filiera europea, dalla siderurgia alla chimica, dalla componentistica ai semiconduttori. “Anche sull’auto dobbiamo seguire la rotta tracciata dall’Alleanza per le industrie energivore, cui hanno aderito 25 Paesi, per tutelare la competitività delle nostre filiere e garantire una transizione che non indebolisca il tessuto produttivo europeo”, ha aggiunto.

A seguire, Urso ha incontrato in bilaterale il ministro delle Finanze polacco, Andrzej Domański, il ministro per il Commercio estero dei Paesi Bassi, Geert-Jan Karremans, e – in vista della prossima presidenza di turno dell’UE – il ministro cipriota al Commercio e all’Industria, Michael Damianos, approfondendo, oltre al dossier auto, le priorità industriali emerse nei confronti odierni: il rafforzamento del CBAM per contrastare gli aggiramenti, proposte comuni per la revisione dell’ETS a tutela degli impianti più esposti e una posizione condivisa sulle esportazioni di rottami ferrosi e non, cruciali per siderurgia ed economia circolare. Forte anche la convergenza registrata sulla necessità di accelerare semplificazione e deregolamentazione, così da liberare imprese e PMI da vincoli che frenano investimenti e competitività.

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