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Ucraina, Trump si gioca anche la carta delle “terre rare” in Alaska per convincere Putin
Cresce l’attesa ma sale anche il livello della tensione in vista del vertice di domani in Alaska tra Trump e Putin. L’obiettivo dichiarato del presidente americano è quello di trovare un accordo per il cessate il fuoco immediato. Ma precisa: “Tratterà solo l’Ucraina per i suoi territori“. Il tycoon annuncia “gravi conseguenze“. Se la Russia non accetterà di porre fine alla guerra. Alla domanda se la Russia dovrà affrontare delle conseguenze per non aver raggiunto un accordo di pace sull’Ucraina, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha risposto, “Sì, le affronterà”. Alla domanda su quale sarebbe la ritorsione, Trump ha risposto: “Ci saranno, non c’è bisogno di dirlo, conseguenze molto gravi”, ha aggiunto. “Se dovesse scegliere da che parte stare, inizierebbe a far crollare l’economia russa. Ne ha davvero abbastanza“, sostengono da Washington.
In vista del loro summit venerdì, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si sta preparando a fare un’offerta al collega russo Vladimir Putin sull’accesso alle terre rare dell’Alaska, per incentivarlo a porre fine alla guerra in Ucraina. Lo riporta il Daily Telegraph. Inoltre, come osserva la testata britannica, Trump potrebbe offrire di allentare le sanzioni statunitensi contro l’industria aeronautica russa. L’incontro tra Putin e Trump si terrà il 15 agosto ad Anchorage.
In vista del summit tra i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump, le autorità di Anchorage, la città più grande dell’Alaska, non solo hanno aumentato le classiche misure di sicurezza, ma hanno anche chiuso tre sentieri turistici per il rischio di incontrare orsi. Lo ha riferito all’agenzia russa Ria Novosti Anna Vernaya, direttrice del Centro culturale russo in Alaska. “A causa del rischio di incontrare orsi, tre sentieri turistici sono stati chiusi al traffico e al ciclismo”, ha affermato Vernaya, spiegando che quest’anno i fiumi non sono mai stati così ricchi di pesci che gli orsi vengono a cacciare.
Un incendio e una perdita di prodotti petroliferi si sono verificati in una raffineria di petrolio nella città russa di Volgograd a causa della caduta di detriti di un drone, ha riferito il governatore Andrei Bocharov, come riporta l’agenzia Ria Novosti. “Le forze di difesa aerea del Ministero della Difesa russo hanno respinto un massiccio attacco con un drone sul territorio di Volgograd. A causa della caduta di detriti, si è verificata una fuoriuscita di prodotti petroliferi e un incendio presso la raffineria di petrolio di Volgograd”, si legge nel comunicato. I soccorritori stanno spegnendo l’incendio. Secondo le prime informazioni, non ci sono vittime.
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