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<em>Da Fondazione Italo Bolano</em>
Martedì 8 luglio alle ore 18,45 torna al Teatro del Museo Bolano la “Compagnia delle Tisane” con la commedia di Robert Thomas “8 donne e un mistero” per l’ adattamento di Barbara Bardazzi Formichini e Fabio Punis, con la regia di Fabio Punis.
Le Tisane sono un gruppo di lettura fondato ormai 10 anni fa da Angela Chih, richiamando in un circolo tante entusiaste e appassionate lettrici che si ritrovano mensilmente per commentare un’opera letteraria.
Nel 2023 il “salto in più” e la scelta di addentrarsi nel mondo del Teatro non solo come lettrici ma anche come protagoniste.
Sotto la guida di Fabio Punis, regista intransigente e dinamico, hanno messo in scena l’opera di Shakespeare “Molto rumore per nulla”, riportando a nuova vita la struttura teatrale che occupa il posto centrale dell’ Open Air Museum Italo Bolano, circondata dal grande monumento concettuale dedicato a Mario Luzi.
Dopo questo entusiasmante successo nel 2024 è stata la volta della commedia brillante e contemporanea “La Verità di Freud”, di Stefania de Ruvo (2021), che si addentra su un piano più metafisico.
Lo spettacolo è stato replicato due volte nell’inverno del 2024 al Teatro dei Vigilanti “Renato Cioni” per raccogliere contributi a favore dell’Associazione Diversamente Sani Elba di Portoferraio, con un “tutto esaurito”.
Quest’anno Le Tisane si ripresentano al pubblico del Museo Bolano con una storia dai risvolti imprevedibili, ricchi di colpi di scena; le nostre attrici si cimenteranno in un fitto intreccio di battute, spesso incalzanti, un lavoro impegnativo e intrigante che metterà a dura prova le otto protagoniste.
“Il nostro scopo è divertirci e divertire gli amici – dicono – e abbiamo messo in scena gli spettacoli nella cornice suggestiva e accogliente dell’Open Air Museum Italo Bolano con un riscontro di pubblico sopra ogni più ampia aspettativa”.
E veniamo alle attrici, alcune ormai “vetrane”, come Antonella Avataneo, Donatella Bartolommei, Angela Chih, Lonia Fiorillo, Giselda Perego, Mary Ann Segnini, affiancate dalle “debuttanti” Alessandra Contiero e Anna Durante.
Ogni personaggio ha una spiccata personalità che si manifesta prepotentemente durante tutta la rappresentazione, ognuna ha un segreto, ma alla fine tutto sarà rivelato, in un susseguirsi di colpi di scena assolutamente imprevedibili.
Con l’occasione il Teatro sarà ufficialmente intitolato al Poeta Mario Luzi, nel ventennale della sua scomparsa (Sesto Fiorentino, 1914 – Firenze, 2005) con scopertura della targa a lui dedicata.
Anche quest’anno la Fondazione Italo Bolano avrà quindi il piacere di accogliere la nobile e antica arte del Teatro nella magica cornice del Giardino dell’Arte fondato dall’artista elbano sessantuno anni orsono, nell’attesa di potere al più presto dar corso al progetto di ristrutturazione urbanistica tanto auspicato, ormai giacente da quasi tre anni nei cassetti dell’Amministrazione comunale.
Ma questa è un’altra storia, sulla quale torneremo presto.
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