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Terremoto in Myanmar, corsa contro il tempo per trovare ancora qualcuno vivo
In Myanmar continua ad aumentare drammaticamente il numero delle vittime per il terremoto di magnitudo 7.7 che ha devastato il Paese lo scorso 28 marzo. Il bilancio parziale dei morti è salito a 2719, ma ci sono ancora centinaia di persone sotto le macerie. Alle vittime accertate, infatti, si aggiungono circa 4.521 feriti e oltre 400 dispersi. Questi i numeri ufficiali comunicati dalle autorità del Myanmar. La giunta militare ha disposto una settimana di lutto nazionale, con bandiere a mezz’asta sugli edifici ufficiali fino al 6 aprile, e oggi è stato osservato un minuto di silenzio alle 12:51:02, l’ora esatta in cui è avvenuto il terremoto. Le scosse sono state avvertite anche in Thailandia, a centinaia di chilometri di distanza, dove il bilancio delle vittime è salito a 20.
Mentre i team di soccorso di Cina, India, Malaysia, Russia e Thailandia sono già operativi, le squadre di soccorso degli Stati Uniti non sono ancora arrivate. Lo riporta Nbcnews, legando questo ritardo ai drastici tagli di Donald Trump all’Usaid, l’agenzia per l’aiuto all’estero. E sottolineando che proprio venerdì il dipartimento di Stato ha comunicato a migliaia di dipendenti dell’Usaid che le loro posizioni sono state completamente abolite. Con gli Stati Uniti fermi è la Cina in prima linea nello sforzo internazionale a sostegno dei soccorsi in Myanmar, uno dei Paesi più poveri del mondo.
Pechino ha annunciato 14 milioni di aiuti, insieme a 1200 tende, 8mila coperte e 40mil kit di primo soccorso. Ed ha inviato circa 200 soccorritori con sei cani specializzati nelle ricerche tra le macerie. La capitale della Thailandia, Bangkok, sta intanto tornando alla normalità dopo il terremoto che l’ha colpita insieme al Myanmar. Il governatore di Bangkok Chadchart Sittipunt ha infatti spiegato che la città “non è più una “disaster zone”, o zona del disastro come era stata dichiarata venerdì dopo il sisma, revocando la misura nonostante le scosse di assestamento. “La vita della maggior parte dei residenti è tornata alla normalità e le autorità stanno affrontando le conseguenze del terremoto“, ha dichiarato Chadchart.
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