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Tajani condanna l’occupazione israeliana. Da oggi iniziano gli aviolanci italiani di aiuti umanitari su Gaza
“Non siamo assolutamente favorevoli all’iniziativa del governo israeliano di occupare Gaza. Bisogna invece giungere al cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi, ma basta guerra e bombardamenti: troppe vittime civili“. Queste le parole pronunciate dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine di un incontro sul ‘Turismo delle radici’ a Jenne, in provincia di Roma, dove ha anche ricordato la visita a Roma del ministro degli Esteri dell’Anp, prevista per il primo settembre. Dal suo canto, il primo ministro israeliano Netanyahu ha affermato su X: “Non occuperemo Gaza, la libereremo da Hamas”.
La riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sul piano di Israele di controllo su Gaza è stata posticipata a domenica alle 10 ora di New York (le 16 italiane). Lo ha reso noto il Palazzo di Vetro.
Nel frattempo, oggi prende il via il primo aviolancio di aiuti umanitari italiani sulla Striscia di Gaza. In particolare, sono circa 100 le tonnellate di merci – tra generi alimentari e beni di prima necessità – ad essere state spedite ad Amman, in Giordania, e poi caricate a bordo dei velivoli dell’Aeronautica militare, che programmano un lancio aereo al giorno per una settimana.
Intanto, gli attacchi israeliani su Gaza proseguono senza sosta: almeno sette i palestinesi uccisi e 34 i feriti questa mattina in due raid dell’esercito israeliano, come riportato dalle fonti mediche ad Al Jazeera. Morti cinque civili e 33 feriti, invece, in un’offensiva a nord del campo di Nuseirat, al centro della Striscia; ed infine altri due palestinesi uccisi mentre erano in fila per ricevere gli aiuti umanitari nei pressi di Netzarim, a sud di Gaza City.
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