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Sinner batte Tien e conquista l’Atp 500 di Pechino

Missione compiuta: Jannik Sinner rispetta i pronostici della vigilia e vince la finale dell’Atp 500 di Pechino battendo con un facile 6-2 6-2 Learner Tien in un’ora e 12 minuti (il 19enne americano sale al 36° posto). Per il tennista italiano è il terzo titolo della stagione (secondo consecutivo nel torneo cinese) dopo Australian Open e Wimbledon e il 21° in carriera. Ma soprattutto si tratta di una vittoria che riapre i giochi nella corsa al numero 1 del mondo a fine stagione. Chiariamo: Carlos Alcaraz è ancora favorito, anche perché ha meno punti da difendere rispetto al campione altoaesino. Però l’operazione contro sorpasso (dopo quello subito post finale dello Us Open) non è utopia.

Sinner vince Pechino e ‘vede’ Alcaraz (fermo ai box): Jannik numero 1 alle Atp Finals di Torino? Ecco come

Con il successo a Pechino, Sinner si porta a 590 punti da Carlos Alcaraz. Lo spagnolo però ha annunciato di volersi fermare subito dopo aver conquistato il torneo di Tokyo per qualche problema fisico. Tradotto: non sarà al via del Master 1000 di Shangai e perderà 200 punti derivanti dai quarti di finale dello scorso anno (quando uscì sconfitto dal ceco Tomáš Macháč). Sinner nel 2024 vinse il titolo del prestigioso torneo cinese e sarà chiamato a riconfermarsi: dovesse farlo si terrebbe i 1000 punti attualmente in cassaforte andando a -390.

Finito il tour in Asia, Sinner e Alcaraz potrebbero incrociarsi in finale alla Six Kings Slam 2025 di Riad (dal 15 al 18 ottobre), lì però non saranno in palio punti Atp, ma un montepremi astronomico (7,5 milioni di dollari per il vincitore): un anno fa vinse Jannik contro Carlos (6/7, 6/3, 6/3). Quest’anno l’italiano dovrà sfidare Stefanos Tsitsipas (chiamato al posto dell’infortunato Jack Draper) ai quarti e in semifinale avrebbe Novak Djokovic. Dall’altra parte Carlos attende il vincente della sfida tra Taylor Fritz e Alexander Zverev.

Salvo cambi di programmi (e qui entrambi probabilmente ragioneranno giorno dopo giorno), Alcaraz non è al via ai tornei di Basilea e Vienna, due ATP 500 che si giocano l’ultima settimana di ottobre (dal 20 al 26), mentre Sinner si è iscritto all’Atp 500 austriaco e, se dovesse vincere, salirebbe a 11450 punti sorpassassando Carlitos nel ranking Atp per 110 punti.

A quel punto mancheranno due grandi tornei: il Masters 1000 di Parigi dal 27 ottobre al 2 novembre che l’anno scorso vide Sinner dare forfait e Alcaraz uscire ai sedicesimi. Un terreno di conquista per conquistare molti punti da parte di entrambi. Ma con la prospettiva che Jannik e Carlos possano anche non giocare nella capitale francese in ottica Atp Finals di Torino (dal 9 al 16 novembre) dove l’italiano a quel punto arriverebbe da numero 1 del mondo e da campione in carica dovendo quindi difendere 1500 punti punti, contro i 200 di Alcaraz un anno fa uscito al round robin con una vittoria e due sconfitte.

Ecco perché il giallo su chi sarà il primo nel ranking Atp alla fine del 2025 è ancora da risolvere, ma con Alcaraz che resta in vantaggio su Sinner (e Jannik che, ricordiamolo, in questo testa a testa paga anche i 3 mesi di stop della scorsa primavera in cui saltò tornei prestigiosi come Indian Wells, Miami, Montecarlo e Madrid)

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