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Il sabato del Rally Italia Sardegna, quinta prova del FIA World Rally Championship, ha regalato agli appassionati uno scenario ad alta tensione con protagonisti assoluti Sébastien Ogier e Ott Tanak.
La sfida tra i due campioni, rispettivamente al volante di Toyota GR Yaris Rally1 e Hyundai i20 N Rally1, si è fatta ancora più serrata sul terreno difficile e imprevedibile delle prove speciali sarde. Dopo dodici prove, il francese navigato da Vincent Landais guida con 11,1 secondi di vantaggio sul rivale estone, accompagnato da Martin Järveoja.
Ogier ha dimostrato ancora una volta il suo talento nel gestire situazioni complicate, ottenendo tre migliori tempi nelle sei prove del giorno. Decisiva, come sempre, la prova speciale di “Tula – Erula”, dove il pluricampione francese ha saputo limitare i rischi e consolidare la leadership.
«Domani dovremo continuare a spingere – ha spiegato Ogier a fine giornata – non c’è spazio per errori, specialmente sulle prove inedite. Conosciamo bene il rischio di perdere tutto per un imprevisto come accadde l’anno scorso, quando una foratura vanificò i nostri sforzi. Stavolta il margine è ancora più sottile».
La giornata di Tanak era iniziata promettente, ma una perdita di pressione allo pneumatico nella PS9 ha complicato il suo inseguimento. L’estone, tuttavia, ha reagito con carattere vincendo altre due speciali, avvicinandosi nuovamente a Ogier. «Non stavo rischiando troppo, cercavo solo di proteggere le gomme per domani. Sarà fondamentale affrontare al meglio le ultime prove per conquistare punti preziosi», ha dichiarato Tanak.
Dietro al duello di testa, è cresciuta la prestazione del giovane Kalle Rovanpera, terzo con la seconda Toyota ufficiale. Il finlandese ha recuperato terreno nel pomeriggio grazie a un miglior setup e a un ritmo finalmente incisivo sugli sterrati sardi, che storicamente gli hanno creato difficoltà. Attualmente si trova a 55,5 secondi da Ogier.
Sabato sfortunato per Adrien Fourmaux, protagonista di un capottamento nella PS11 che lo ha costretto al ritiro. Anche altri equipaggi, come quelli di Elfyn Evans, Sami Pajari e Takamoto Katsuta, hanno dovuto affrontare forature che hanno compromesso le loro posizioni.
Nel WRC2, gara nella gara, il finlandese Emil Lindholm, navigato da Reeta Hamalainen su Skoda Fabia RS, guida saldamente dopo il ritiro del favorito Yohan Rossel, fermato da un problema tecnico. Dietro di lui inseguono i connazionali Lauri Joona e il polacco Kajetan Kajetanowicz. Primo degli italiani Roberto Daprà con Luca Guglielmetti, quinti dopo aver perso tempo prezioso a causa di un problema al radiatore.
Nel WRC3 domina la coppia italiana composta da Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi su Ford Fiesta Rally3, con un margine significativo sugli inseguitori.
La giornata finale di domenica 8 giugno prevede quattro prove speciali su percorsi inediti, tra cui la spettacolare “San Giacomo-Plebi” e la decisiva Power Stage di “Porto San Paolo”, che offrirà viste mozzafiato sul mare e l’isola di Tavolara. Il podio finale è previsto per le ore 16:00 a Olbia.
CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY ITALIA SARDEGNA DOPO PS12: 1. Ogier-Landais (Toyota Gr Yaris Rally1) in 2:32’38.9; 2. Tänak-Järveoja (Hyundai I20 N Rally1) +11.1″; 3. Rovanperä-Halttunen (Toyota Gr Yaris Rally1) +55.5″; 4. Evans-Martin (Toyota Gr Yaris Rally1) A 4’33.3; 5. Pajari-Salminen (Toyota Gr Yaris Rally1) +4’56.3; 6. Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia Rs) A 5’59.6; 7. Katsuta-Johnston (Toyota Gr Yaris Rally1) +6’11.4; 8. Solberg-Edmondson (Toyota Gr Yaris) A 6’19.5; 9. Lindholm-Hämäläinen (Skoda Fabia Rs) +6’36.6; 10. Joona-Vaaleri (Skoda Fabia Rs) +7’48
CLASSIFICA WRC2 DOPO PS12: 1. Lindholm-Hämäläinen (Skoda Fabia Rs) in 2:39’15.5; 2. Joona-Vaaleri (Skoda Fabia Rs) a 1’11.5; 3. Kajetanowicz-Szczepaniak (Toyota Gr Yaris) a 1’27.7; 4. Prokop-Ernst (Skoda Fabia Rs) a 2’22.5; 5. Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia Rs) A 2’44.2.
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