Rinnovo Patente? Facile ed Economico

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Oro e argento ai massimi, a spingere i corsi la prospettiva di un taglio dei tassi.

Oro ai massimi a settembre ma anche l’argento non scherza. Il metallo giallo scambia intorno ai 3500 dollari l’oncia mentre l’argento ha toccato i 40 dollari, ossia il massimo da 14 anni. A spingere i corsi la prospettiva di un taglio dei tassi.

La banca centrale americana infatti tornerà a riunirsi il 17 settembre e la riunione dovrebbe segnare il primo taglio dei tassi d’interesse dell’anno da parte della Fed. Ovviamente anche il clima di incertezza generato dalla situazione geopolitica e sui timori dei dazi del presidente Donald Trump anche sull’oro ne hanno rafforzato la domanda come bene rifugio, tanto che Goldman Sachs prevede possa toccare i 4 mila dollari l’oncia già nel 2026.

Del resto la progressione è evidente: da aprile i corsi del metallo giallo sono cresciuti del 6%. Da sottolineare che il presidente Trump ha chiarito che l’oro è stato esentato dai dazi, fugando i timori a breve, ma secondo gli analisti, l’incertezza commerciale resta, portando comunque un aumento della volatilità in tutti i mercati dei metalli preziosi.

Nel secondo trimestre le banche centrali hanno continuato ad aumentare le proprie riserve auree anche se il ritmo degli acquisti ha subito un forte rallentamento, a causa del prezzo elevato. Ciononostante, secondo il World Gold Council, nel solo mese di giugno le banche centrali hanno registrato acquisti netti per 22 tonnellate.

Gli acquisti istituzionali, sottolinea l’esperto, rimangono particolarmente robusti in paesi emergenti come la Polonia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina e Turchia che rappresentano i primi cinque acquirenti, mentre Uzbekistan e Singapore rappresentano i maggiori venditori dall’inizio dell’anno.

I prezzi elevati dell’oro hanno influito negativamente sull’acquisto di gioielli che, nel 2024, hanno rappresentato oltre il 40% della domanda. Tanto che nel secondo trimestre dell’anno, la domanda di gioielli in India e Cina ha raggiunto rispettivamente solo il 60 e il 45 per cento circa degli anni precedenti.

Le prospettive per l’aumento dei corsi di oro e argento comunque rimangono solide dato che la Fed potrebbe tagliare ancora entro la fine dell’anno i tassi di interesse. E quando i bond perdono di attrattività perché rendono meno, l’oro rappresenta una valida e solida alternativa.

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