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Milan, Maignan: “Per i sogni è troppo presto. Rigore? I miei compagni avevano fiducia in me”

“Che cosa significa questa vittoria? Sono tre punti importanti come ogni punti che dobbiamo cercare. È da inizio stagione che cerchiamo di lottare ogni secondo sul campo. Giocando così insieme possiamo solo che fare risultati positivi”, le parole di Mike Maignan a Dazn dopo la vittoria del Milan contro la Roma con gol di Pavlovic. 

Magic Mike che nel finale di partita para un rigore a Dybala: “Momento decisivo per la squadra, ero fiducioso, i miei compagni avevano fiducia in me. Sono contento per quello che ho dato alla squadra”.

Dove può arrivare il Milan? “Per i sogni troppo presto, siamo a novembre. Siamo compatti, uniti. Dobbiamo solo giocare partita dopo partita. Abbiamo obiettivi grandi, sì, ma dobbiamo giocare testa sulle spalle partita per partita”.


 

Milan, Allegri: “I primi 35 minuti la Roma meritava assolutamente il vantaggio. Poi…”

“I primi 35 minuti la Roma meritava assolutamente il vantaggio. Noi non riuscivamo a giocare e abbiamo sbagliato tecnicamente tutto quello che c’era da sbagliare. Eravamo sotto una grande pressione, secondo me bisogna abbassare De Winter o Bartesaghi per far fare più strada a quelli che ci davano pressione – l’analisi di Max Allegri a Dazn dopo la vittoria del Milan per uno a zero contro la Roma grazie al gol di Pavlovic – Così non è stato. Poi una volta andati in vantaggio ci siamo disposti meglio in fase difensiva. Nel secondo tempo siamo tornati in campo molto bene, abbiamo avuto occasioni per raddoppiare e non ci siamo riusciti. Poi è ovvio che devi anche difendere, e in area abbiamo difeso discretamente bene: loro grandi occasioni pulite non ne hanno avute a parte i primi 35 minuti”.

Il tecnico rossonero prosegue. “L’approccio complicato l’abbiamo avuto stasera all’inizio, perché hanno fatto una grande pressione. Nelle altre partite abbiamo avuto un buon inizio e male nel secondo tempo. Paradossalmente stasera nel secondo tempo ho chiesto ai ragazzi di continuare a dare pressione. Ci siamo messi con i quattro centrocampisti e abbiamo spalmato di più il campo e siamo riusciti ad avere più pressione, perché alzando Saelemaekers e allargando Ricci eravamo già sui mediani loro che si aprivano. Sono passaggi di una squadra che comunque deve migliorare l’autostima nelle qualità che ha attraverso queste partite. Giocare a San Siro non è facile, abbiamo avuto in queste 3-4 partite, con l’assenza di Pulisic, Rabiot e stasera Tomori, di vedere anche dei giocatori a San Siro con poca esperienza di questo stadio e se la sono cavata nel migliore dei modi. Bartesaghi nei primi 30 minuti non ha fatto bene così come De Winter, che ha giocato credo tutti i palloni indietro, perché giocava con le spalle all’avversario. Poi Bartesaghi per 60 minuti ha fatto una bella partita. Bisogna ripartire da quello. Nei 35 minuti potevamo fare meglio e abbiamo fatto così”.

Sulla coppia d’attacco Leao-Nkunku: “Per quanto riguarda Rafa ha fatto una buona partita, così come Nkunku. Se abbiamo giocatori con queste caratteristiche bisogna che in qualche modo sistemi la squadra davanti. Chris è un giocatore straordinario. È piccolino ma di testa ne ha prese molte e ha difeso bene la palla. Può solo migliorare. Ho avuto tante squadre col centravanti e tante senza il centravanti puro, l’importante è riempire l’area. Fofana poteva fare dei gol e non li ha fatti e ci arriviamo. Anche senza centravanti in qualche modo l’area la riempiremo”.

Allegri ricorda Giovanni Galeone: “Per me è una giornata triste, ci ha lasciato il mister a cui ero legato anche umanamente dopo 35 anni. Nel 91’ sono arrivato dal Pavia al Pescata. Loro avevano preso Massara e nel pacchetto ci hanno messo anche me. Dopo che sono arrivato lì dopo mezz’ora ho capito che era diverso, mi hanno detto che il trequartista non lo potevo fare e che dovevo fare la mezz’ala. E da lì ho iniziato la mia modesta carriera da giocatore. Mi ha insegnato molto, e nonostante che lui sia passato per un grande attaccante i concetti e i principi della fase difensiva li ho imparati tutti da lui”.

Roma, Gasperini: “Rigore? La cosa peggiore di tutte è l’infortunio di Dybala”

“Faccio fatica a voler cercare a tutti i costi cosa non è andato. Meglio vedere cosa è andato, davvero tante cose. È questa la strada che vogliamo percorrere. Quando esci da queste partite sei molto rammaricato per il risultato ma siamo anche fiduciosi di poter fare punti giocando in questo modo”, l’analisi di Gian Piero Gasperini a Dazn al termine di Milan-Roma che ha visto il Diavolo imporsi 1-0 grazie al gol di Strahinja Pavlovic. Sui cambi: “Penso che questa sera il salto di qualità l’abbiamo fatto ma non nelle conclusioni. Abbiamo fatto un primo tempo di personalità contro una squadra forte sul loro campo. Faccio fatica a trovare indicazioni negative. Siamo molto dispiaciuti per il risultato, purtroppo si sbagliano anche i rigori e le occasioni per pochissimo, ma la squadra questa sera ha giocato in vari modi. Ci sono tante partite all’interno della stessa partita e noi le abbiamo interpretate bene”. Gasp sul rigore parato da Maignan a Dybala, con l’argentino che si è fatto male calciandolo: “La cosa peggiore di tutte, oltre il rigore che pesa, pesa ancora di più l’infortunio che ha avuto in quella circostanza. Vedremo quando può recuperare, sicuramente dopo la sosta. Dispiace perché stava facendo partite da grande giocatore qual è e questa è la perdita più grande di questa sera”. Bicchiere mezzo pieno? “Sì, in queste partite che abbiamo perso dobbiamo sicuramente alzare cose che sono determinanti ma globalmente la squadra c’è. Ci hanno penalizzati in questi mesi i 4 rigori sbagliati su 5, ci hanno tolto molto sia in campionato che in Europa. Vedo che molte squadre importanti che nel finale riescono a trovare l’episodio risolutivo. Tante squadre importanti ricorrono a questo e a noi ci mancano queste due cose: i rigori e la capacità di sfruttare le occasioni che creiamo”. “L’insegnamento più bello, ci pensavo oggi… Giocavamo una partita a Pisa a fine campionato per raggiungere la promozione. Era una partita decisiva, nel finale ho fatto 3-4 passaggi al portiere che poteva ancora prenderla con le mani per tenere il pareggio. Lui mi ha detto che non ricorrevamo a quei mezzucci ma che giocavamo le partite fino alla fine. È stato un grande insegnamento”.

Milan, Leao: “Sono a disposizione della squadra: l’importante erano i punti”

“Lavoro per la squadra, queste partite qua sono difficilissime. Non è il talento di uno solo, non bisogna mai arrendersi. Non hanno fatto gol prima e non hanno fatto gol su rigore, non sarebbe stato giusto per la partita. Siamo orgogliosi per la vittoria e per la classifica”, ha spiegato Leao a Dazn dopo la vittoria del Milan contro la Roma con gol di Pavlovic su assist proprio di Rafa. “Il nuovo ruolo? Sono a disposizione della squadra. Prima punta, centravanti, trequarti, esterno. L’importante è essere a disposizione dell’allenatore. Oggi fortunatamente ho aiutato la squadra, l’importante erano i punti”.

Milan-Roma 1-0: Pavlovic-gol e Maignan para il rigore a Dybala, Diavolo a -1 dal Napoli

Strahinja Pavlović – foto Lapresse
 

Il Milan vince il big match con la Roma a San Siro e la aggancia al secondo posto in classifica. Al ‘Meazza’ decide un gol di Pavlovic al 39′ su assist di Leao che regala tre punti fondamentali ai rossoneri che agganciano i giallorossi e l’Inter a quota 21, a -1 dal Napoli capolista. Grandi rimpianti per i capitolini che dominano la prima mezz’ora senza riuscire a concretizzare la propria superiorità e sbagliano un rigore con Dybala che si fa parare la conclusione da Maignan all’82’.

Parte forte la squadra ospite, subito pericolosa al 1′. Incursione di Cristante con conclusione dal limite, palla di poco fuori. Al 6′ ancora i capitolini in attacco, ci prova El Aynaoui e Maignan para in due tempi. Al 17′ occasione clamorosa per la Roma, Celik serve Dybala in area di rigore, controllo e conclusione con la palla che termina di pochissimo a lato. Al 25′ si vede il Milan con Leao che non riesce a concludere in maniera pulita verso la porta di Svilar ma guadagna un calcio d’angolo. Alla mezz’ora Wesley va via a sinistra, palla all’indietro per Dybala che calcia di prima intenzione, palla oltre la traversa. Al 34′ giallo per El Eynaoui per una trattenuta su Saelemaekers. Al 38′ dagli sviluppi di un angolo, ci prova Gabbia in girata di testa, palla sul fondo.

Un minuto dopo il Milan sblocca la partita con Pavlovic. Gran giocata di Leao che semina il panico nella difesa della Roma, guadagna il fondo e mette dietro un pallone per Pavlovic che appoggia alle spalle di Svilar. Al 44′ fiammata di Nkunku che calcia di prima intenzione, Svilar para senza grossi problemi. Appena prima dell’intervallo il Milan spreca la palla del raddoppio, altra iniziativa di Leao che apre per Bartesaghi, palla in mezzo, Fofana a rimorchio, conclusione che sfiora il palo.

A differenza della prima frazione il Milan parte forte nella ripresa. Al 1′ Ricci si avventa su una respinta al limite dell’area, conclusione al volo e palla fuori di poco. Passano due minuti e ancora rossoneri pericolosi, azione in percussione di Nkunku, palla a Fofana, tiro e Svilar si oppone. Poco dopo terza chance del raddoppio per i padroni di casa, con Leao che prova a dribblare anche Svilar in area ma è bravissimo il portiere della Roma a fermare il portoghese. Al 6′ break centrale di Saelemaekers che serve Leao, conclusione e ancora Svilar ci mette le mani e devia in angolo. Dagli sviluppi del corner, la palla carambola sul corpo di Nkunku e poi finisce sul palo.

Gasperini prova a correre ai ripari ed effettua un doppio cambio. Escono Soulé e El Aynaoui, entrano Bailey e Pellegrini. Proprio quest’ultimo ha sul piede una buona chance di pareggiare al 18′, va al tiro dal limite dell’area ma la conclusione è troppo debole e Maignan para. Al 23′ ancora il Milan vicino al raddoppio. Tiro di Bartesaghi, Svilar respinge ma non trattiene il pallone, arriva Leao a colpo sicuro ma Hermoso salva sulla linea di porta. Alla mezz’ora Wesley si prende un cartellino giallo per un fallo su Saelemaekers. Poco dopo ammonito anche Celik che ‘travolge’ Leao. Al 32′ Gasperini aumenta il peso del suo attacco con Dovbyk che entra per Celik. Al 34′ ammonito anche Fofana per un’entrata troppo energica su Pellegrini. Tre minuti dopo lo stesso centrocampista rossonero colpisce un pallone con la mano in area e l’arbitro fischia il rigore per la Roma. Dagli 11 metri Dybala si fa parare il tiro da Maignan. Al 38′ altro giallo per gli ospiti, lo prende Hermoso per un fallo a palla lontana su Pavlovic. Al 40′ finisce la partita di Nkunku, al suo posto Allegri inserisce Loftus-Cheek. In contemporanea Gasperini toglie Hermoso e Dybala e mette Tsimikas e Baldanzi. Poco dopo entra Athekame per Saelemaekers. La Roma prova l’arrembaggio finale ma non riescono mai a rendersi davvero pericolosi a parte un colpo di testa di Ndicka al 48′. L’ultimo cambio è di Allegri che si copre con Tomori al posto di Leao e l’ammonizione di Mancini per proteste.

Serie A, Milan-Roma 1-0: il tabellino del match

Marcatori: 39’ Pavlovic

MILAN (3-5-2): Maignan; De Winter, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers (dal 88’ Athekame), Fofana, Modric, Ricci, Bartesaghi; Nkunku (dal 84’ Loftus-Cheek), Leao (dal 90’+4). A disp.: Pittarella, Terracciano, Odogu, Estupinan, Jashari, Castiello. All. Massimiliano Allegri.

ROMA (3-4-2-1): Svilar; Hermoso (dal 84’ Tsimikas), Mancini, Ndicka; Celik (dal 77’ Dovbyk), El Ayanoui (dal 51’ Pellegrini), Kone, Wesley; Soule (dal 51’ Bailey), Cristante; Dybala (dal 84’ Baldanzi). A disp.: Vasquez, Gollini, Rensch, Ziolkowski, Pisilli, Ghilardi, El Shaarawy. All. Gasperini.

Arbitro: Guida di Torre Annunziata
Ammoniti: 34’ El Ayanoui, 74’ Wesley, 75’ Celik, 78’ Fofana, 83’ Hermoso, 90’+5 Mancini
Recupero: 1’ 1T, 4’ 2T.

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