Rinnovo Patente? Facile ed Economico

Appello alla pace, all’unità del Paese e dell’Europa, ai partiti ad evitare di superare certi livelli nella contrapposizione e massima attenzione ai giovani i punti chiave del discorso di fine 2025 del Capo dello Stato
Un discorso non lunghissimo, massimo 25 minuti circa stando ai quirinalisti, ma intriso di significati politici quello che farà domani sera, 31 dicembre, Sergio Mattarella nel tradizionale messaggio di fine anno alla nazione. Primo punto le questioni internazionali e quindi il pieno sostegno, implicitamente anche militare, all’Ucraina e la nuova condanna senza se e senza ma dell’aggressione da parte della Russia di Vladimir Putin.
Necessario tenere saldo il rapporto con la Casa Bianca e gli Stati Uniti d’America di Donald Trump, piccolo assist a Giorgia Meloni, ma ancora più importante è la coesione e il rinnovamento al tempo stesso dell’Unione europea. Senza riforme a Bruxelles e senza sburocratizzazione, in sostanza, secondo il presidente della Repubblica, si rischia il proliferare dei sovranismi e il rischio di una crisi senza ritorno dagli sbocchi imprevedibili per la stessa Unione dei 27.
Attenzione anche al Medio Oriente con la conferma del principio dei due popoli e due Stati ma anche con la ferma condanna di ogni terrorismo e affiliazione anche indiretta ad Hamas e agli altri gruppi terroristi islamisti. Un pensiero ci sarà per l’Africa e i tanti conflitti in giro per il mondo e le potenziali crisi come quella venezuelana.
Sul fronte interno, ovviamente, Mattarella non darà giudizi politici ma inviterà a non spaccare il Paese, soprattutto in vista del referendum confermativo sulla riforma costituzionale della giustizia. Il Quirinale auspica una campagna dai toni anche accesi, aspri ma comunque rispettosa perché di violenze in piazza nel 2025 se ne sono viste fin troppe. Nessun giudizio nemmeno sulla Legge di Bilancio del governo appena approvata dal Parlamento ma un forte appello a sostegno dei giovani. Investire su chi oggi è universitario o entra nel mercato del lavoro significa investire sul futuro dell’Italia, che altrimenti è destinata al declino.
Mattarella rivolgerà un pensiero probabilmente anche a quei sei milioni di italiani sotto la soglia della povertà richiamando tutte le forze politiche, maggioranza e opposizione, e tutti i livelli istituzionali (governo, regioni e comuni) a fare di più. Poi la sanità pubblica e la scuola, altri due capisaldi del nostro Paese e della Costituzione. Un richiamo probabile a non dimenticarsi dei cambiamenti climatici, vista la sterzata anti Green Deal, perché le devastazioni del global warming sono sotto gli occhi di tutti. Attenzione agli anziani e alle persone con disabilità, che vanno sempre sostenuti con massima forza da parte delle istituzioni, e un grazie ai tanti italiani che si dedicano al volontariato.
Un cenno da parte di Mattarella anche alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina di febbraio 2026 come Italia, tutta e non solo il Nord, vetrina del mondo intero non solo due settimane perché non vanno dimenticate le paralimpiadi. E, infine, probabile anche un ringraziamento a Papa Leone XIV con il quale si è subito instaurato un ottimo feeling come con Francesco. Appello alla pace, all’unità del Paese e dell’Europa, ai partiti ad evitare di superare certi livelli nella contrapposizione politica e massima attenzione ai giovani i punti chiave del discorso di fine 2025 del Capo dello Stato.
Tutte le notizie della sezione politica
Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet