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Luisa Ranieri e Alessandro Gasman: ‘La crisi esistenziale di Babbo Natale? Come noi attori, tra porte chiuse in faccia e up and down’ – L’intervista alle star di ‘Natale senza Babbo’

Natale senza Babbo su Prime Video… che film è?
Alessandro Gassmann: “E’ un film che capovolge un po’ l’idea del Natale e umanizza un personaggio mitologico come quello di Babbo Natale: un uomo con tanti difetti, una famiglia, moglie e due figli. Questo, a mio parere, è il plot e l’idea forte di Michela Andreozzi che ci ha convinti a fare questo film. Poi, quando Papà Natale non c’è, interviene tutta la sfera femminile a partire da Mamma Natale (Luisa Ranieri, ndr) che è forte. Molto forte”

Luisa, com’è stato recitare nei panni di Mamma Natale?
“Farlo è stato molto divertente, così come incontrare questo cast eccezionale. Bello mettersi al servizio per raccontare un storia che ci riguarda un po’ tutti, in cui ci sono dei bei valori da portare avanti. Ma anche una critica a cos’è stato e cos’è diventato il Natale oggi. Poi era un po’ un mio sogno da molti anni quello di fare un film per i bambini e famiglie, perché – in quanto genitore – avevo difficoltà a volte a trovarne: una cosa dolce da vedere e non aggressiva. Questo film fa anche un po’ riflettere sul ruolo della donna, del padre e della madre all’interno della famiglia, su quanto il lavoro abbia preso il sopravvento sulle nostre vite… Non ci vediamo più, non ci ascoltiamo più…”

Alessandro Gassman: “Il tema della mercificazione e della commercializzazione del Natale che ha perso gran parte di quello che era il suo significato originale, ossia il vedersi in famiglia, stare bene insieme e farsi dei regali… Il volersi bene. Questo è il Natale in fondo”

E’ un film che racconta anche una crisi esistenziale: quella che colpisce a Babbo Natale. Nelle vostra vita vi è capitato il momento di una crisi, di un dubbio…?
(ridono, ndr)
Alessandro Gassman: “In continuazione. Facciamo un mestiere che porta frequentemente a questo…”
Luisa Ranieri: “… agli up and down…”
Alessandro Gassman: “Tante porte chiuse in faccia, tentativi. O le aspirazioni… ‘Ho fatto un bel film‘, poi ti rendi conto che è brutto e quindi si innesca una delusione. Perché un attore – come Luisa mi insegna – mette parte di se stesso nei personaggi che fa. E non ha una certezza del futuro, quindi ogni fallimento è un pericolo per il futuro della sua esistenza”
Luisa Ranieri: “Ma anche proprio semplicemente perché siamo dei bambini un po’ non cresciuti su certi aspetti, siamo fragili e quindi molto esposti anche al giudizio. E questa cosa crea dei grandi up and down…”

Se doveste identifcare un momento particolare della vostra vita in cui avete avuto questa crisi, cosa vi viene in mente?
Luisa Ranieri: “Io non ti saprei rispondere perché sono una che rimuove con grande facilità le cose dolorose e che non mi piacciono. Quindi non ti saprei dire il momento preciso. Però, ad esempio, mi ricordo che ho avuto anni in cui ho lavorato pochissimo e mi chiedevo ‘Ma perché lavoro così poco?’. Però mi è servito anche quello. E’ stato un momento di grande crescita per me, anche professionale”
Alessandro Gassman: “Quando mio padre è andato in crisi, alla fine della sua vita, soffriva di depressione e ho dovuto assumere io il comando della barca. Quello è stato un momento di maturazione forzata molto doloroso per me e mi ha messo in grande difficoltà. Però alla fine poi ce l’ho fatta”

Qual è stato il Natale più bello della vostra vita e il regalo più bello che avete ricevuto?
Luisa Ranieri: “Quando sono nate le mie figlie, sono i Natali che ho veramente nel cuore come momenti speciali. Il regalo più bello sono i viaggi, le esperienze, andare fuori e conoscere il mondo. Quello che mi ha preso di più? Ne abbiamo fatto uno bellissimo in Sudafrica – tutti e quattro – ricordo lo stupore delle ragazze mentre guardavano i leoni, le tigri, gli animali, il dormire nella tenda… Sono queste le cose che restano. L’esperienza che vivi insieme, ovunque tu vada, è ciò che rimane… Anche negli occhi dei tuoi figli, quegli che gli dai è vedere che quello è un momento di grande felicità”
Alessandro Gassmann: “Il primo Natale con mio figlio. Regali non so quantificare: tutto ciò che mio figlio e mia moglie pensano per me sono sempre fantastici. Non siamo gente che esagera nei regali. Io forse un po’, ma gliel’ho chiesto … ‘Facciamo che sia una cosa che poi non dobbiamo pentirci’. I regali più belli sono quelli più sentiti, non i più costosi per quanto mi rigarda”

Natale senza Babbo, la video intervista ad Alessandro Gassmann e Luisa Ranieri

Natale senza Babbo – Trama, cast e dove vederlo

Natale senza Babbo è  la nuova commedia natalizia con protagonisti Luisa Ranieri e Alessandro Gassmann. Quando Babbo Natale (Alessandro Gassmann), nel pieno di una crisi esistenziale, decide di prendersi una vacanza e scompare all’improvviso, a sua moglie Margaret (Luisa Ranieri) – sempre pronta a supportare (e sopportare) il marito Nicola – non resta altro da fare che rimboccarsi le maniche e salvare il giorno più speciale dell’anno. Non sarà un compito facile, perché l’intraprendente strega Sabrina (Caterina Murino), meglio conosciuta come la Befana, e Santa Lucia (Valentina Romani) sono determinate a rubare la scena a Babbo Natale diventando le protagoniste delle Feste.

Con la partecipazione di Diego Abatantuono, e con Michela Andreozzi e Angela Finocchiaro, ci sono anche Rita Longordo, Paolo Calvano, Francesco Centorame, Simone Susinna, Francesca Alice Antonini, Alberto Astorri e Stefano Ambrogi.

Il nuovo film Original, co-prodotto da Amazon MGM Studios con Gaumont Italia, è diretto da Stefano Cipani e scritto da Michela Andreozzi con la collaborazione di Filippo Macchiusi.

Natale senza Babbo è in esclusiva su Prime Video dal 28 novembre.

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