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Lucio Corsi: il marionettista rom Rasid Nikolic critica il cantautore toscano per il brano ‘Altalena Boy’ e gli chiede di “non riproporre stereotipi dannosi”
Sarà Lucio Corsi a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest dopo la rinuncia di Olly, vincitore di Sanremo 2025. A poco meno di 2 mesi dalla kermesse musicale che si terrà a Basilea il cantautore toscano è finito nel mirino della critica per il brano “Altalena Boy“, scritto ben 10 anni fa e contenuto nella raccolta Altalena Boy/Vetulonia Dakar.
Il marionettista rom Rasid Nikolic in una intervista sui social attacca Lucio Corsi per due versi presenti nel brano in cui afferma: “C’è chi dice, ‘L’hanno preso gli zingari e l’han portato in un campo fuori Roma“.
“Esprimiamo la nostra profonda apprensione riguardo ai contenuti della sua canzone Altalena Boy. – ha detto Nikolic – In particolare, riteniamo estremamente grave l’utilizzo del termine ‘zingaro’ che è un insulto, un dispregiativo che significa ‘schiavo’ e richiama al periodo in cui il popolo Rom fu schiavizzato per 500 anni nei principati Danubiani. Consideriamo inoltre ancora più grave la diffusione dello stereotipo infondato secondo cui i Rom ruberebbero i bambini, un pregiudizio che ha avuto e continua ad avere conseguenze discriminatorie e violente sulla nostra comunità”.
“Lucio Corsi, come cantautore, ha un ruolo e una responsabilità nel veicolare immagini e concetti. – ha aggiunto – La musica non è solo intrattenimento: ha un impatto culturale, sociale e politico (…) Anche se Lucio Corsi introduce questa accusa come per bocca di altri con ‘c’è chi dice’ ciò non lo esime dalla responsabilità di aver scelto di includere e diffondere un pregiudizio infondato”.
Nikolic quindi propone a Lucio Corsi di fare “una dichiarazione pubblica con un riconoscimento ufficiale del problema e un impegno a non riproporre stereotipi dannosi. Modifica o ritiro della canzone. Incontro di sensibilizzazione e gesto concreto di riparazione”.
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