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Usa, arriva la stablecoin legata al valore del dollaro: “Così Trump ottiene controllo, visibilità e soldi”
Presto sul mercato arriverà una stablecoin targata Trump, ovvero una valuta digitale il cui valore è ancorato a quello del dollaro. Così il tycoon insiste e persevera nel suo progetto di fare degli Stati Uniti la capitale globale delle criptovalute; un cambio di rotta radicale se ricordiamo che fino a pochi anni fa il presidente americano considerava poco affidabile tutto il mondo delle monete digitali.
Il progetto, battezzato World Liberty Financial, era già stato svelato lo scorso settembre dalla famiglia Trump, ma tra i protagonisti c’è anche Steve Witkoff, inviato speciale degli Usa in Medio Oriente e figura chiave nei negoziati con la Russia sulla guerra in Ucraina. In ogni caso Trump ora ha lanciato il dado: ora resta da vedere se la sua stablecoin sarà il nuovo oro digitale o solo un’altra scommessa azzardata. Affaritaliani.it ne ha parlato con Alessandro Moretti, founder di Io Investo SCF.
Cosa sono le stablecoin e come funzionano?
Sono criptovalute “stabili” perché legate a una valuta come il dollaro. In pratica: versi 1 dollaro, ricevi 1 stablecoin. Il valore resta sempre lo stesso, almeno finché chi la emette ha davvero quei dollari da parte.
Dove conserverà la World Financial Liberty i fondi dei clienti?
Molto probabilmente in riserve in dollari o titoli di Stato americani. Se vuoi far sembrare la tua moneta “sicura”, devi tenere soldi veri da qualche parte. E quei soldi servono anche a farti guadagnare interessi.
Qual è il legame tra la stablecoin e il debito degli Stati Uniti?
Semplice: più gente compra la stablecoin, più soldi vanno nelle casse che comprano debito pubblico USA. Quindi sì, chi usa quella moneta sta aiutando a finanziare gli Stati Uniti. Anche senza saperlo.
Qual è l’obiettivo di Trump con il lancio di una stablecoin legata al dollaro digitale?
Controllo, visibilità e soldi. Vuole un dollaro digitale “americano” ma non gestito dalla Fed. Così mette un piede nella finanza del futuro, ma senza passare dalle banche centrali. E ovviamente, ci guadagna pure.
Quanto potrebbe guadagnare Trump dal successo di Usd1?
Tanto. Se la stablecoin prende piede, parliamo di miliardi parcheggiati lì a fruttare interessi. E lui prende una fetta. Più gente la usa, più lui guadagna. È come stampare soldi, legalmente.
Qual è il rischio concreto per l’economia globale se Usd1 diventasse la valuta di riferimento?
Che interi Paesi smettano di usare la loro moneta. Il potere monetario si concentra ancora di più in mano a chi gestisce questa roba. E se quella mano è politica, come nel caso di Trump, i rischi si moltiplicano.
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