Rinnovo Patente? Facile ed Economico

image

Torino, discriminazione su migranti in questura: il Viminale fa appello contro la condanna

A Torino, la gestione delle pratiche per la protezione internazionale da parte della questura è finita nuovamente sotto i riflettori. Il tribunale del capoluogo piemontese ha infatti stabilito che le modalità adottate risultano discriminatorie, accogliendo il ricorso presentato da 18 migranti assistiti dall’Asgi e dai loro legali. Secondo il giudice, le lunghe code, le attese e gli ostacoli burocratici, unite a criteri di ricezione definiti “oscuri”, configurano una violazione dei diritti di chi chiede protezione.

La sentenza, articolata in 29 pagine, offre anche un termine di paragone: la questura di Milano, indicata come modello di efficienza da imitare. L’amministrazione torinese avrà quattro mesi per adeguarsi.

Nonostante la condanna, la questura di Torino rivendica i progressi compiuti. Dall’inizio dell’anno fino al 31 luglio, sono stati emessi 48.919 permessi di soggiorno, circa 9.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2024. Inoltre, assicurano, sono state introdotte procedure per agevolare la presentazione delle domande, e tutti i 18 ricorrenti hanno già potuto inoltrare la propria richiesta.

Il quadro che emerge, tuttavia, non cancella i problemi del passato. Fino a pochi mesi fa, le pratiche venivano gestite in corso Verona, in una sede decentrata e inadeguata: locali fatiscenti, personale ridotto, e cittadini costretti a lunghe attese all’aperto, anche per giorni, con cibo e acqua forniti dai volontari. A marzo la sede è stata chiusa e sostituita da nuove soluzioni organizzative, ma per il tribunale il cambiamento non è stato sufficiente.

Il Ministero dell’Interno ha annunciato l’intenzione di presentare ricorso contro la decisione, sostenendo che la situazione complessiva sia in miglioramento. Resta ora da capire se l’adeguamento al modello milanese avverrà nei tempi imposti o se la vicenda si sposterà in sede d’appello.

Rinnovo Patente? Facile ed Economico

Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet