Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico
<em>Da Fondazione Italo Bolano</em>
Che cos’è la poesia e a che cosa serve?
Se lo chiedono in molti, nel nostro tempo così arido, tecnologico, massacrato da egoismi e conflitti internazionali che rasentano i ricordi delle persecuzioni naziste che si credevano ormai superate da tempo.
Eppure la poesia è una forma espressiva dell’uomo molto antica, nata prima della scrittura, legata a tradizioni orali.
La prima poetessa della storia della quale si ha notizia – una donna – era una sacerdotessa Sumera, vissuta in Mesopotamia oltre 4500 anni fa.
Oggi, nel ventunesimo secolo a cosa serve ancora la poesia?
“ La poesia, si dice, non dà reddito e non contribuisce all’aumento del “Prodotto interno lordo” e pertanto è inutile, non serve e i poeti non sono altro che dei sognatori, gente che vive fra le nuvole. Io al contrario credo che la poesia non solo sia utile, ma necessaria, indispensabile, perché come l’arte, in tutte le sue declinazioni, è comunicazione, ponte ideale tra anime, fonte di vita e di relazioni. Perché serve a restare umani in un mondo sempre più disumano, serve a cantare il proprio tempo, ad essere testimoni e profeti per lasciare un segno che rimanga parlando di noi.” Così dice Danilo Alessi, nella presentazione di uno dei suoi molti incontri svoltisi nel Giardino dell’Arte di San Martino, oggi noto come Open Air Museum Italo Bolano.
“Occorre far sì che la poesia sia musica ma anche suggestione visiva ed emotiva, squarcio di luce nel buio del nostro tempo – prosegue Alessi – e per questo non solo va letta in una stanza tutta per sé, ma va anche condivisa, a voce alta o sussurrata perché diventi cerimonia collettiva.”
Questa idea di condivisione spinse Nunzio Marotti, animatore del Circolo Laudato si’ Elba a concepire un’ idea per diffondere la conoscenza della enciclica sociale di Papa Francesco della Laudato si’ (2015) attraverso la Poesia.
E’ così scaturì il progetto intitolato “Ascolta la voce del creato – Poeti per l’ecologia integrale” che sfociò nella prima antologia di 87 poesie, moltissime inedite, proposte da 37 poeti che hanno in comune il cielo, il mare, la bellezza delle nostre splendide isole Toscane, l’Elba in particolare.
Nacque “Un arcipelago di voci – poeti delle isole toscane per l’ecologia integrale”, edito da Il Foglio, curato da Nunzio Marotti con la collaborazione di Claudio Damiani e Alessandra Palombo volume che fu presentato all’Open Air Museo Italo Bolano nel luglio 2023 alla presenza di un un folto pubblico di poeti e amanti della Poesia.
“Fu in quella occasione che comprendemmo che il Museo Bolano, con la sua atmosfera d’arte, intima e suggestiva e la disponibilità della Fondazione che ne porta il nome – dice Donatella Maffoni, Presidente dell’UTL di Portoferraio – poteva accogliere il popolo dei poeti, che ambiscono a partecipare agli altri le loro emozioni e i loro pensieri.
Da allora ogni anno i poeti elbani e non si ritrovano al Museo di San Martino per presentare, da soli o in serate collettive, le loro liriche, molto spesso ispirate proprio dalla bellezza e dal fascino della nostra incomparabile Isola.
Nel 2023 il Museo ha ospitato anche una bella serata in compagnia delle poesie dei poeti piombinesi, in un gemellaggio artistico-poetico con la “Compagnia della Stella” presentata dalla sua Presidente Gloria Larini.
Quest’anno quattro sono le serate dedicate alla Poesie, tre già svolte nei primi giovedì di Luglio.
“Mi sono resa conto, dice sempre Donatella Maffoni, la Presidente di Università del Tempo Libero di Portoferraio, che si è rilevato un interesse crescente, sia da parte dei poeti che hanno dato la disponibilità a partecipare, contattandoci da varie parti della penisola, sia del pubblico che é venuto ad assistere alle varie serate.
La riflessione che ci sorge è che la poesia, molto spesso relegata ad una nicchia di appassionati, abbia invece catturato l’interesse di molti perché la “poesia” è l’arte di esprimere emozioni, esperienze e sentimenti attraverso composizioni in versi, spesso caratterizzati da ritmo e musicalità, ed ognuno di noi può ritrovarvi i propri sentimenti e le proprie emozioni.
Quest’anno l’Elba ha attirato l’attenzione di altri poeti del Continente, come Roberto Colonnelli, di Acquapendente, in vacanza all’Elba, che ha presentato le sue liriche assieme ai poeti elbani e Giovanni Gulino di Marina di Ragusa, affetto da una grave disabilità fin dalla nascita che ha partecipato inviando alcune sue liriche molto intense che hanno commosso ed emozionato”.
Hanno partecipato alle “Notti dei Poeti” 2025: Danilo Alessi, Barbara Carnevali, Rosi Chisari, Francesca Cicoria, la più giovane del gruppo, Luigi Cignoni, Roberto Colonnelli, Nunzio Marotti, Angelo Mazzei, Alessandra Palombo, Elena Puddu, Jonathan Rizzo, Luana Rossitto, Gemma Messori, Giovanna Olivari.
L’ultima, prevista per il 31 luglio alle ore 21,15 avrà come tema l’Amore, declinato in tutti i modi possibili e vedrà la presenza di ben 10 poeti che si alterneranno sul palcoscenico del Museo Bolano: Danilo Alessi, Caterina Autorino, Barbara Carnevali, Rosi Chìsari, Francesca Cicoria, Luigi Cignoni, Gemma Messori, Giovanna Olivari, Alessandra Palombo, Elena Puddu.
Concludiamo con alcuni versi, particolarmente intensi soprattutto perché di Giovanni Gulino al quale il destino ha tolto parte della fisicità, ma ha dato una grande forza di sperare nella vita e di condividere questa speranza con gli altri attraverso la sua poesia:
“Bella è la vita”
In questo mondo / c’è chi canta, chi scrive / chi parla d’amore.
Bella è la vita, / compagna di mille avventure / che con l’amore / aiuta a superare ostacoli / che sembrano insuperabili / e tutte le paure.
Bella è la vita / per chi la ama, / per chi sa affrontare / i problemi e non li allontana.
…Bella è la vita quando / si trova il tempo / di essere amici.
Bella è la vita / quando si è amati e rispettati, / per non sentirsi abbandonati
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