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Guerra, Israele bombarda l’Iran, ucciso il capo delle guardie rivoluzionarie. Teheran prepara la vendetta
La mossa di Trump di ritirare tutti i suoi militari dal Medio Oriente aveva fatto temere il peggio e questa notte c’è stata la dimostrazione. Israele ha attaccato l’Iran pesantemente. “Pochi istanti fa, Israele ha lanciato l’operazione Rising Lion, un’operazione militare mirata per contrastare la minaccia iraniana alla sopravvivenza stessa di Israele”: Così il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un discorso televisivo. “Questa operazione continuerà per tutti i giorni necessari a rimuovere questa minaccia. Per decenni i tiranni di Teheran hanno sfacciatamente e apertamente invocato la distruzione di Israele“.
Ha affermato che l’Iran aveva un programma per sviluppare armi nucleari e che “potrebbe produrne una” se non venisse fermato. “Questo è un pericolo chiaro e attuale per la sopravvivenza stessa di Israele”, ha dichiarato Netanyahu. Gli attacchi israeliani contro l’Iran, sferrati questa notte, hanno preso di mira il programma nucleare del Paese e le sue capacità missilistiche a lungo raggio, ha affermato un funzionario militare israeliano, secondo quanto riferisce la CNN.
Gli attacchi hanno rappresentato una “offensiva preventiva, precisa e combinata” che ha incluso “decine di obiettivi” in diverse aree dell’Iran, ha dichiarato il funzionario militare in una conferenza stampa. Gli attacchi israeliani hanno colpito edifici residenziali a Teheran uccidendo diversi civili, tra cui bambini, secondo quanto riportato dai media statali iraniani. “Diverse persone, tra cui donne e bambini, sono state uccise in un complesso residenziale a Teheran”, ha riportato l’agenzia di stampa ufficiale IRNA. Israele ritiene che il capo di stato maggiore iraniano sia stato probabilmente ucciso nell’attacco lanciato questa notte contro l’Iran, ha dichiarato un funzionario della sicurezza in una dichiarazione ai giornalisti. “È probabile che il capo di stato maggiore iraniano (il generale Mohammed Bagheri) e alcuni specialisti nucleari chiave siano stati eliminati durante gli attacchi iniziali”, ha dichiarato il funzionario a condizione di anonimato. I media statali iraniani annunciano l’uccisione del comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, Hossein Salami, nell’attacco israeliano avvenuto questa notte.
La Casa Bianca ha annunciato che Donald Trump convocherà oggi una riunione del Consiglio di Sicurezza Nazionale, in seguito agli attacchi di Israele contro l’Iran. Il presidente degli Stati Uniti, che aveva pubblicamente esortato Israele a non effettuare attacchi poche ore prima che questi avessero luogo, parteciperà alla riunione alle 11 ora locale presso la Casa Bianca (le 17 in Italia). Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato con effetto immediato “uno stato di emergenza speciale su tutto il territorio dello Stato di Israele in seguito all’attacco preventivo condotto da Israele contro l’Iran”. E’ stata udita una nuova esplosione in un importante sito di arricchimento dell’uranio nell’Iran centrale, ha riferito la televisione di Stato, dopo che Israele ha lanciato attacchi aerei contro la Repubblica Islamica. “Nuova esplosione udita presso l’impianto di arricchimento dell’uranio di Natanz”, nella provincia di Isfahan, ha riportato l’emittente, che mostra un denso fumo nero che si alza dall’impianto.
L’Iran promette che Israele pagherà “a caro prezzo” per l’attacco sferrato in queste ore sulla capitale iraniana Teheran. A minacciare una risposta è Abolfazl Shekarchi, portavoce delle forze armate iraniane, che citato dai media locali ha dichiarato che Israele “si deve preparare a pagare un caro prezzo” per quanto accaduto. La guida suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha avvertito che Israele subirà gravi conseguenze dopo gli attacchi mortali lanciati questa notte contro la Repubblica Islamica, in particolare contro Teheran e i siti nucleari. “Con questo crimine, il regime sionista si è prefissato un destino amaro e doloroso e lo subirà sicuramente”, ha dichiarato Khamenei in una nota.
L’aeronautica israeliana ha sferrato due ondate di attacchi che si sono abbattute su sei diversi siti localizzati in cinque importanti città iraniane. A riferirlo sono i media di Stato iraniani che riportano la mappa dei luoghi finiti sotto attacco. I jet da guerra israeliani hanno colpito l’impianto nucleare di Natanz, a sud di Teheran, ma anche diverse postazioni militari situate nei dintorni della capitale. Oltre alla principale cittaà del Paese sono finite sotto attacco la città di Tabriz, nel nord ovest e sede di importanti raffinerie; le città di Esfahan e Arak a sud della capitale e la città di Kermanshah, a ovest di Teheran. Netanyahu: “L’attacco è stato un grande successo”.
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