Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Iran, le due versioni sull’atomica di Teheran. Trump “smascherato” su Fordow
Il giallo del nucleare iraniano prosegue. Da una parte c’è l’amministrazione Trump che dice “abbiamo distrutto tutto, Teheran non avrà mai l’atomica”. Dall’altra ci sono però le fonti di intelligence che dubitano di queste convinzioni del presidente degli Usa, sostenendo che 400 chili di uranio arricchito siano stati spostati da Teheran in un luogo segreto poco prima delle esplosioni di Fordow, la principale centrale nucleare dell’Iran. A sostenere questa tesi è anche uno dei massimi esperti del settore, si tratta di Joseph Cirincione, ex membro dell’International Security Advisory Board dei segretari di Stato Kerry e Clinton. “Trump – dice Cirincione a La Repubblica – mente, sapendo di mentire. L’Iran è in grado di produrre l’uranio necessario per un’atomica nel giro di 5 o 6 giorni, e costruire una bomba come quella esplosa su Hiroshima nell’arco di due mesi”.
“La pretesa che il programma sia distrutto è falsa, il presidente mente. Ci sono stati – prosegue Cirincione a La Repubblica – danni sostanziali in alcune strutture, quelle di superficie a Isfahan e Natanz, ma non sappiamo ancora cosa sia successo a quelle sotterranee. È chiaro poi dalle immagini satellitari che molti siti non sono stati bombardati, mentre l’Iran ha strutture ancora non aperte o note, che non sono state attaccate. Se l’Iran ha 174 centrifughe ancora funzionanti? “Non lo sappiamo per certo, ma – conclude l’esperto – è altamente probabile. Ne aveva 20.000 prima dei raid, non sono state distrutte tutte”.
Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet