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BBVA rilancia sull’acquisizione di Banco Sabadell: nuova offerta interamente in azioni e valutazione da 19,5 miliardi
Cambio di rotta per il BBVA, che, dopo mesi di resistenza, ha deciso di rilanciare la sua offerta per l’acquisto del Banco Sabadell, ritenuta ostile. Nonostante le precedenti dichiarazioni dei vertici, che avevano più volte escluso un aumento della proposta, il gruppo bancario ha ceduto alle pressioni del mercato e ha rilanciato con una nuova offerta, interamente in azioni, che valuta il Sabadell a 3,39 euro per titolo, con un aumento del 10% rispetto alla precedente valutazione di 3,08 euro. Lo segnala il BBVA in un comunicato.
Se finora il BBVA offriva una azione di nuova emissione oltre a 0,70 centesimi (rappresentati dai dividendi distribuiti dal gruppo) per ogni 5,5483 azioni del Banco Sabadell, con la nuova offerta questa passerà a essere interamente in azioni ordinarie di nuova emissione del BBVA, in ragione di una azione ordinaria per ogni 4,8776 del Sabadell.
La mossa del BBVA arriva dopo che le azioni del Sabadell avevano superato il valore dell’offerta iniziale, spingendo la banca a rivedere i suoi calcoli. La nuova proposta offre un premio dell’1,5% rispetto alla chiusura dei titoli in Borsa di venerdì. Ora la palla passa agli azionisti del Sabadell, che avranno tempo fino al 7 ottobre per decidere se accettare. Il Consiglio di amministrazione del Sabadell, che aveva già respinto la prima offerta definendola troppo bassa, dovrà pronunciarsi nuovamente. La decisione è attesa per il 14 ottobre.
“La nuova offerta, ovvero una nuova azione BBVA per 4,8376 azioni Banco Sabadell, rappresenta un aumento del 10% ed è eccezionalmente attraente per gli azionisti di Banco Sabadell”, ha dichiarato il BBVA in un comunicato, in cui valuta ora la banca catalana a 19,5 miliardi di euro. “Con questo miglioramento mettiamo in mano agli azionisti del Banco Sabadell un’offerta straordinaria, con una valutazione e un prezzo storici, e l’opportunità di partecipare dell’enorme valore prodotto dall’unione” fra le due banche, ha assicurato il presidente del BBVA, Carlos Torres, nella nota.
In questa si assicura che il gruppo bancario basco “rinuncia a realizzare nuovi miglioramenti dell’offerta”. Pagando tutto in azioni, il BBVA evita agli azionisti del Sabadell di pagare in Spagna il costo della tassazione sul ricavo in contanti ottenuto dall’eventuale scambio azionario, se l’accettazione supererà il 50% dei diritti di voto di Banco Sabadell.
Il rilancio dell’offerta del BBVA dovrà essere valutato dalla Commissione nazionale mercato valori (CNMV) spagnola, per cui fino a tale autorizzazione si interrompe il termine di 30 giorni che avevano gli azionisti del Sabadell per decidere e che doveva concludersi il 7 ottobre.
Il Sabadell ha raccomandato ai propri azionisti di non accettare l’Opa, il cui esito è tuttora molto incerto per il numero elevato di piccoli azionisti dell’istituto bancario. L’operazione è stata a suo tempo autorizzata dalla Banca Centrale Europea (BCE) e dall’Authority della concorrenza spagnola e, dopo la frontale opposizione del governo progressista guidato da Pedro Sánchez, aveva infine ottenuto a giugno il via libera dell’esecutivo con condizioni.
Queste condizioni impediscono per almeno tre anni ogni fusione e sinergia fra i due gruppi bancari, che dovranno mantenere nel periodo indicato autonomia di gestione.
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