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<em>Da Jacopo Bononi Presidente del Comitato promotore del Premio Strega all’isola d’Elba</em>
Torna domani 2 agosto in Piazza della Chiesa a Marciana Marina a partire dalle 21.45, uno dei premi più prestigiosi a livello internazionale e di certo il più illustre tra quelli letterari italiani. Dopo le numerose edizioni estive volute da Anna Maria Rimoaldi, ormai da sette edizioni, ritorna il premio Strega all’Elba: in particolare a Marciana Marina ove il suo figlio più illustre, letterariamente parlando, ebbe dimora ossia quel Raffaello Brignetti vincitore dello stesso riconoscimento con ‘La Spiaggia d’Oro’ nel 1971. Il ritorno del premio all’isola d’Elba è stato sopratutto un omaggio alla figura della Rimoaldi che ne fu l’anima, oltre che la direttrice per un ventennio, dopo averlo creato insieme con Maria Bellonci. Anna Maria Rimoaldi fu difatti la direttrice della omonima Fondazione dal 1986, ruolo che ora ricopre Stefano Petrocchi il quale ha accettato di buon grado la richiesta mossa dal libraio Franco Semeraro nel 2019 di far tornare il premio a Marciana Marina. Fu lei che per amore della sua Elba ed in particolare per Poggio, dove ebbe la propria dimora estiva fino alla sua morte nel 2007 che avvenne proprio nel piccolo borgo medievale elbano, promosse tutte le riedizioni elbane del premio che proseguirono anche dopo la sua scomparsa. Partecipa alla serata anche la pittrice Cristina Sammarco che omaggerà il vincitore Andrea Bajani con una sua preziosa opera. Il benvenuto al vincitore Andrea Bajani sarà presso l’Arthotel gabbiano Azzurro due dalle 19 con un aperitivo in suo onore e poi la serata prenderà il via dalle 21.45 in piazza della Chiesa. Parlando della sua opera ‘L’anniversario’ (Feltrinelli, 2025) Bajani in una recente intervista ha così affermato: (…) Questo è il racconto di un piccolo sistema totalitario-patriarcale: un sistema culturalmente accerchiato, supportato e replicato da milioni di famiglie secondo cui al maschio, in quanto tale, spetta non solo il dominio sulla famiglia, ma anche la distribuzione dei ruoli, che prevede che il maschio abbia il potere e alla donna spetti l’invisibilità. Il punto di questo libro è la rottura di questa propaganda con l’allontanamento di un figlio dalla propria famiglia. Il suo è un gesto scandaloso, perché si può soffrire dentro la famiglia, ma non ci si può sottrarre. A distanza di tanti anni, di dieci anni, chi racconta celebra l’anniversario e lo fa rifiutando l’eredità patriarcale e donando alla madre – a cui era toccata l’invisibilità – il proscenio e il desiderio di scoprirla. E poi aggiunge: (…) Sono sempre esistite famiglie in cui il potere era detenuto dal maschio, dal padre, per privilegio di genere, al punto che questa cosa non si considerava un’anomalia. Poco tempo fa ho letto un libro che amo molto, La penombra che abbiamo attraversato di Lalla Romano, in cui in un passaggio domestico dice che il padre era l’unico a cui cambiavano il piatto a tavola. E tutto questo veniva considerato normale. Il taboo che esplode oggi è, invece, una cosa che cento anni fa forse non c’era. Non è la presenza della famiglia in quanto tale e in quanto contesto di contraddizioni, ma il fatto che ci sia una voce scandalosa che dice che i legami familiari possono essere considerati come tutti gli altri legami che, se sono violenti o tossici, si possono rompere. Ed infine chiosa: (…) Il mio sogno da grande è di migliorare continuamente, di imparare continuamente. La scrittura per me è uno degli strumenti con cui lo faccio, non è un fine. Un sogno che avevo da bambino credo fosse di non portare gli occhiali, di giocare bene a pallone. Erano sogni molto piccoli, sciocchi. Sono stato un bambino e un ragazzo incredibilmente timido. Provavo angoscia nell’esprimermi. Credo che il mio vero sogno fosse di riuscire a dire senza paura quello che pensavo. Oggi, forse, ce l’ho fatta. Il ritorno a Marciana Marina dello Strega, sabato sera, rappresenta un grande passo avanti verso quel nobile obbiettivo che l’Amministrazione marinese, guidata da Gabriella Allori, insieme col direttivo della Proloco, si è posta ossia di riportare la cittadina elbana al centro della vita culturale estiva elbana. Conducono l’evento i professori Angelo Filippo Rampini e Alessandra Fagioli. Partecipa la Libreria Libri in Piazza, non mancherà l’omaggio degli amici di Acqua dell’Elba al vincitore.
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