Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico

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                <em>Da Alessandro Bugelli</em>

E’ la settimana che apre alla sfide, questa, per il XXXVII Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, ottavo appuntamento su dieci del FIA European Historic Rally Championship e settimo (penultimo) del Campionato Italiano per Auto Storiche, oltre che tricolore della “Regolarità a media” con il “Graffiti”, ottava sfida stagionale sulle dieci previste.

L’evento si presenta sulla scena italiana e internazionale con un biglietto da visita importante, quello dei 153 iscritti, un dato figlio di una tradizione sportiva che prosegue ad attrarre i piloti da tutta Europa, i quali diventeranno attori di una competizione unica al mondo.

 L’Isola d’Elba è dunque pronta ad ospitare un’altra grande edizione del rally storico più ambìto in Europa ed anche oltre, con 26 iscritti alla serie continentale, ben 74 al Campionato Italiano, 23 partecipanti con le A112 Abarth del Trofeo ed una auto “classica”. Ad essi vanno ad aggiungersi i 20 in totale del “Graffiti”.

Un grande e significativo riconoscimento che arriva anche dalle ben 10 Nazioni straniere rappresentate, Austria, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Polonia, Principato di Monaco, Repubblica Ceka, Svizzera e Ungheria. Ciò vuol dire di nuovo comunicare e offrire il territorio ad un turismo certamente emozionale, ma che arriva da lontano, che per l’immagine è decisamente di grande importanza. Come da tradizione, infatti, l’evento conferma la propria doppia valenza: promuovere lo sport automobilistico e, al tempo stesso favorire l’allungamento della stagione turistica, offrendo a piloti, team e appassionati l’opportunità di vivere le bellezze dell’Elba nelle miti giornate di inizio autunno.

I tanti motivi sportivi

Il XXXVII Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy apre la fase finale dei confronti su strada sia continentali che italiani, di certo con le situazioni delle varie classifiche anche piuttosto corte in alcuni casi, si annunciano sfide spettacolari.

Nella parte “europea”, con i 26 iscritti alla gara, per la classifica assoluta sono iscritti sia il leader, il polacco MacieJ Lubiak (Porsche 911 RS) che il secondo, il britannico Will Graham, con una BMW M3. Ma ci sono anche altri occupanti i posti di vertice , come il cuneese Enrico Brazozli (Porsche 911), attualmetne al quinto posto generale, oltre all’ungherese Erdi Jr. (Ford Sierra Coswort 4×4) ed una nutrita schiera di italiani pronti a far valere la propria forza in ambito continentale e comunque per provare a vincere la gara. E’ il caso del siciliano Angelo Lombardo, con la sua Porsche 911 RS, vincitore assoluto del 2024 e quest’anno con il numero uno sulle fiancate. Pronto ad una gara di vertice ci sarà poi il senese Valter Pierangioli, uno che all’Elba si è sempre ispirato bene e con la sua Sierra Cosworth è pronto a gettarsi bene nella mischia. Da seguire anche il livornese Giovanni Galleni, con una BMW M3 ed anche il maremmano Matteo Ricaldone, al debutto con una di certo affascinante Peugeot 306 Maxi Kit Car.

Nel contesto europeo, sono poi da seguire i varii raggruppamenti: nella categoria 1, Antonio Parisi e la sua Porsche 911 possono aspirare al successo e dunque provare ad allungare sul diretto inseguitore Kovarik, qui assente mentre sarà della partita il terzo in classifica, Carlo Fiorito, che potrà di certo insidiare il posto d’onore del driver ceko.

Nella categoria 2 saranno di certo scintille tra Lubiak ed Ernie Graham (Ford Escort RS 1800), con il terzo in classifica, il francese Metivier (Ford Escort RS) pronto a mettere il sale sulla coda all’inglese, visto che non è troppo lontano da lui.

La categoria 3, tra gli occupanti della top five vede al via soltanto Andrea Farmakakis, con una Ford Escort RS 2000, pronto quindi a scalare il ranking con punteggio pesante. E qui, sarà di certo da ammirare la Ferrari 308 GTB “Michelotto” dei belgi Glenn e Conrad Jassens.

La categoria 4, con l’assenza di JM Latvala potrà dare possibilità a Will Graham di allungare in vetta davanti al finlandese, il quale potrà essere di certo messo in difficoltà da Brazzoli, pronto di certo a non farsi scappare l’occasione dopo una stagione per lui da grandi firme, che per adesso lo vede terzo. Ed ha occasione di progresso deciso in classifica anche l’ungherese Erdi Jr, attualmente quinto.

Di sicuro interesse anche le vicende del “tricolore”, dove al via ci saranno praticamente tutti i “senatori” di una stagione scoppiettante. E insieme a loro ci saranno gli elbani Francesco Bettini (Subaru Legacy) e ovviamente Andrea Volpi (Peugeot 309 16V), pronti a creare scompliglio nel plateau di partenti che punta al blasone tricolore.

Per quanto riguarda l’assoluta, i top driver da classifica ci sono tutti, rendendo la sfida quanto mai appassionante, nella quale si ripresenta il temibile bresciano “Pedro”, con una Legacy anche lui.

Nel primo raggruppamento Giuliano Palmieri e la sua Porsche 911 andrà di certo alla ricerca dell’allungo sul rivale di sempre, ossia Antonio Parisi (idem). Nel secondo raggruppamento il pavese Matteo Musti (leader anche della generale, su Porsche Carrera RS) di certo vorrà ribadire il proprio ruolo davanti a tutti, di certo Oreste Pasetto (Porsche 911 RS) cercherà di guadagnare terreno alle sue spalle. Attenzione quindi al senese Alberto Salvini, uno che guarda sempre al successo assoluto, con la sua Porsche Carrera, mentre Nicola Tricomi (Porsche) cercherà sicuramente l’ispirazione delle “piesse” elbane per rafforza il suo terzo posto provvisorio. Poi, nel terzo raggruppamento, Riccardo Bianco (Porsche 911 SC) arriva da leader in sicurezza, manca il secondo, il vicentino Sbalchiero e così il locale Massimo Giudicelli (VW Golf Gti) avrà la possibilità concreta di passarlo nella classifica provvisoria, visto che è ad un solo punto da lui. Ma attenzione anche al trentino Tiziano Nerobutto, con la sua Opel Ascona 400, a Beniamino Lo Presti (Porsche 911), al pisano Tommaso Fantei (VW Golf GTi), tutti in grado di far bene. Quarto raggruppamento con occhi puntati sul rodigino Matteo Luise e la sua Fiat Ritmo Abarth 130, nel tentativo di staccare ancora con più margine di adesso il vicentino Costenaro, che non stacca cartellino all’Elba, e con il livornese Riccardo Mariotti (Ford Sierra Cosworth) pronto a mettersi sotto in classifica. Di certo attenzione anche ad altri, come al lucchese Giovanni Mori (BMW M3), al pistoiese Federico Gasperetti (Peugeot 205 GTI) e diversi altri in grado di ispirarsi bene sulle strade isolane.

Ben 20 gli elbani al via, tra piloti e copiloti, a conferma che la gara vive con un apporto significativo sulla loro passione e di sicuro in diversi cercheranno di farsi notare nei quartieri alti della classifica di ogni raggruppamento.

Il Trofeo A112 Abarth Yokohama rinnova la sua presenza al Rallye Elba Storico, appuntamento fisso dal 2011, con ben 23 equipaggi iscritti. Tra i nomi più attesi ci sono gli attuali leader Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni, chiamati a difendere la testa della classifica dagli attacchi dei campioni in carica Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras. Riflettori puntati anche sui giovani Nicolò De Rosa e Lorenzo Bergamaschi, promesse under 28, e su veterani del calibro di Francesco Mearini, sempre tra i più competitivi, o di Nicola Tonetti, pronto a rimettersi in gioco dopo anni di assenza. Non mancheranno i rientri eccellenti, come quello di Riccardo Pellizzari, e le prime volte di equipaggi come Alessandro Fedolfi e Jessica Femia, mentre la griglia si arricchisce con volti noti della specialità quali Marcello Morino, Maurizio Ribaldone e Paolo Parodi.

In entrambe le categorie della parte “regolarità” del “Graffiti” saranno al via praticamente i migliori esponenti della specialità in Italia, rendendo quindi appassionante il confronto per le due giornate di gara, al seguito del rally. Una presenza dunque qualificata e di valore per il Rallye, che ogni anno ospita con soddisfazione i “maghi” del centesimo di secondo.

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