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Ucraina, Trump: “Con Putin ci vedremo a Budapest per finire guerra ignominiosa”
Dopo i colloqui ad alto livello tra Stati Uniti e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin si incontreranno in “una location concordata, Budapest, per vedere se si riesce a mettere fine a questa guerra ‘ignominiosa’ tra Russia e Ucraina”. Lo ha riferito il presidente americano in un post su Truth Social, al termine del colloquio telefonico con l’omologo russo.
Ucraina, Trump: “In corso telefonata con Putin, sarà lunga”
La telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin, alla vigilia della visita alla Casa Bianca del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, è attualmente in corso. Lo ha annunciato il presidente americano in un post su Truth Social, anticipando che il colloquio “sarà lungo, e ne riporterò i contenuti una volta terminato”.
Guerra Ucraina, Trump: “Kiev vuole nuova offensiva, parlerò con Zelensky”.
L’Ucraina “vuole passare all’offensiva” nella guerra con la Russia. Lo ha detto in conferenza stampa il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che venerdi’ incontrera’ alla Casa Bianca il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. “Dovremo prendere una decisione a riguardo”, ha aggiunto.
Zelensky, l’incontro con Trump potrebbe avvicinare fine guerra
L’incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, previsto per il 17 ottobre, dovrebbe essere molto significativo e “potrebbe addirittura avvicinare la fine della guerra in Ucraina”. Lo ha detto, nel suo discorso serale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo Zelensky, l’Ucraina ha già definito gli aspetti militari ed economici del prossimo incontro con Trump. E l’incontro stesso promette di essere molto significativo. “Questo potrebbe davvero avvicinare la fine della guerra: sono gli Stati Uniti ad avere la capacità di esercitare una tale influenza a livello globale e stiamo facendo tutto il possibile per garantire che altri nel mondo siano dalla nostra parte in questo lavoro”, ha affermato Zelensky.
Ue, Kallas: “Muro dei Droni riguarda tutta Europa, non solo fianco est”
“Oggi abbiamo avuto una lunga giornata di colloqui sulla difesa. Prima in sede Nato, in merito all’Ucraina e alla nostra preparazione alla difesa, e ora abbiamo anche la riunione dei ministri della Difesa (dell’Ue,ndr), dove discutiamo la tabella di marcia per la preparazione alla difesa. Si tratta di una tabella di marcia con obiettivi concreti, traguardi concreti e tappe concrete su come raggiungere la preparazione alla difesa entro il 2030”, ha affermato l’Alta rappresentante della Politica Estera europea Kaja Kallas in un punto stampa di questa sera. Parlando con i giornalisti, Kallas ha affermato che il “muro dei Droni” non riguarda unicamente il fianco orientale europeo, ma può interessare anche gli Stati meridionali. “Quando abbiamo parlato per la prima volta del muro dei droni, si parlava del fianco orientale, ma poi anche gli altri Stati membri hanno affermato che i droni potevano provenire anche dalle navi, per esempio”, ha affermato Kallas, aggiungendo che “quindi, rappresenta un rischio anche per gli Stati membri meridionali”.
Nello specifico, Kallas ha spiegato che “i piani militari provengono dalla Nato. Questo è molto chiaro. Ma l’approvvigionamento deve essere effettuato dagli Stati membri”. “Quindi – ha proseguito Kallas – gli Stati membri devono acquistare questi dispositivi per soddisfare anche gli obiettivi di capacità della Nato. Ciò significa che queste sono le esigenze presenti, identificate anche dalla Nato, insieme all’esperienza dell’Ucraina” ha osservato Kallas, aggiungendo che “l’approvvigionamento deve essere fatto dagli Stati membri, e questo è ciò che stiamo cercando di aiutarli a fare – capire cosa possiamo fare insieme, i progetti faro, e come funzionerà davvero nella pratica. Ma, naturalmente, i piani militari provengono dalla Nato”.
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