Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Ucraina, Tajani: “Passi avanti, auspico accordo entro fine anno ma non sarà facile”
In Ucraina “si stanno compiendo passi avanti. Spero in un accordo entro la fine dell’anno ma non sarà facile”, spiega il ministro degli Esteri, Antonio Tajani in una intervista al ‘Messaggero’, auspicando che in Alaska Vladimir Putin “ascolti il Presidente americano e accetti una pace giusta. Ovvero una pace accettata anche dagli ucraini e non siglata sulla loro pelle”.
“È fondamentale che l’Europa sia al tavolo: ha inflitto dure sanzioni alla Russia e in gioco c’è la nostra sicurezza”, sottolinea Tajani. “Vedremo dove porta il negoziato. Alcune richieste russe sembrano irricevibili (lo sono richieste di demilitarizzazione dello Stato ucraino, ndr). Come l’imposizione della lingua russa nei territori occupati. O rivendicazioni territoriali inaccettabili. Penso alla regione di Zaporizhzhia, la cui centrale nucleare, di fondamentale importanza, deve restare in mano agli ucraini, all’interno di un’area demilitarizzata e con un patto di non belligeranza”, sottolinea.
“L’Italia – prosegue – era ed è contraria all’invio di truppe europee in Ucraina. Mentre siamo favorevoli a truppe di interposizione a mandato Onu, frutto di una decisione del Consiglio di Sicurezza in cui sono presenti anche Russia e Cina: non credo però che al momento ci sia consenso su una formula del genere, ma questa sarebbe la missione più realistica”, conclude Tajani, ribadendo che l’Italia non è russofoba e neanche in guerra con la Russia. “Abbiamo sempre detto che le armi italiane non potevano essere usate in territorio russo. Ma siamo fieri della vicinanza dimostrata all’Ucraina fin dal primo giorno della guerra”.
Mo, Tajani: “Carneficina non può continuare, con invasione Gaza si rischia Vietnam”
“Questa carneficina non può continuare. E l’invasione di Gaza rischia di trasformarsi in un Vietnam per i soldati israeliani. Se i vertici dell’esercito hanno perplessità (sull’invasione di Gaza, ndr) un motivo c’è. Non è questa la via”, ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in una intervista al ‘Messaggero’, sollecitando piuttosto “diplomazia e negoziati”, con “Hamas fuori da qualsiasi soluzione”.
“L’Autorità palestinese è l’unico interlocutore possibile. Serve ora una missione Onu a guida araba per riunificare lo Stato palestinese. L’Italia è pronta a partecipare”, aggiunge. “Ogni tentativo di annessione di una parte della Striscia o della Cisgiordania mina alla base la costruzione di uno Stato palestinese. E rafforza la causa terroristica di Hamas”.
E ancora, sostiene: “Siamo a favore di aumentare le sanzioni europee contro i coloni israeliani violenti. Ricordo che dal 7 ottobre di due anni fa l’Italia non vende armi a Israele”, sottolinea il ministro. Il riconoscimento dello Stato palestinese è “un gesto simbolico. Noi parliamo con i fatti. Oggi non esiste ancora lo Stato palestinese, va costruito.
Di certo non lo vuole Hamas che non abbandona le armi né libera gli ostaggi. Siamo profondamente contrari all’esodo dei palestinesi dalla loro terra, vogliamo che nasca uno Stato libero e lavoriamo per questo”, precisa sollecitando Netanyahu a “consentire l’accesso agli aiuti Onu” e anticipando che “questa settimana arriveranno da noi altri cinquanta palestinesi di cui circa venti bambini, per essere affidati ai nostri migliori ospedali. Siamo il primo Paese insieme all’Egitto e al Qatar per profughi accolti da Gaza. Non è una semplice operazione umanitaria: per fare uscire una sola persona serve il via libera dell’esercito, di Mossad e Shin Bet, dell’Anp, di Egitto e Giordania”.
Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet