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Fininvest: nel 2024 ricavi a 3,98 mld (+3%) e utile netto a 263,5 mln (+4,2%)
Il gruppo Fininvest archivia il 2024 con ricavi consolidati pari a 3.985,3 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto ai 3.870,5 milioni di euro del 2023. Il risultato operativo è positivo per 280,7 milioni di euro (con un’incidenza sui ricavi del 7%), in crescita del 5,5% rispetto ai 266,1 milioni di euro del 2023. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è pari a un utile di 263,5 milioni di euro, rispetto all’utile di 252,9 milioni di euro dell’esercizio 2023, con un incremento del 4,2%.
La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2024 evidenzia un indebitamento (ante applicazione dell’Ifrs 16) di 921,9 milioni di euro, con una sensibile diminuzione rispetto ai 1.075,6 milioni di euro del 31 dicembre 2023. La posizione finanziaria netta totale, ovvero dopo l’applicazione dell’Ifrs 16, è pari a 1.107,3 milioni di euro, rispetto ai 1.260,1 milioni di euro del 31 dicembre 2023. Nel 2024 il Gruppo ha effettuato investimenti per 658,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 639,7 milioni di euro del 2023. Il patrimonio netto consolidato totale al 31 dicembre 2024 risulta pari a 4.939,5 milioni di euro.
Il risultato netto della Capogruppo Fininvest è pari a un utile di 2,7 milioni di euro. La flessione rispetto all’utile di 101 milioni di euro del 2023 è riconducibile ad alcune componenti non ricorrenti, come la svalutazione dell’Ac Monza e lo stanziamento relativo all’erogazione liberale in favore della Fondazione Ennio Doris, al netto delle quali l’utile 2024 risulterebbe in crescita di oltre il 30% rispetto all’esercizio 2023.
“Nel 2024 – si legge nella nota che accompagna i risultati finanziari – nonostante lo scenario globale complesso, il Gruppo Fininvest si è distinto per solidità, visione strategica e capacità di adattamento, conseguendo risultati di assoluto rilievo. Il Gruppo ha confermato e rafforzato la propria leadership nei settori in cui opera e ha continuato a investire in qualità, sviluppo e innovazione industriale”.
Nello specifico, viene evidenziato, “il Gruppo Mfe si è confermato il primo editore nel consumo televisivo, radiofonico e on-demand in Italia, e ha mosso importanti passi avanti nel suo progetto di creazione di un broadcaster paneuropeo; il Gruppo Mondadori ha proseguito nel percorso di focalizzazione sui propri core business, con iniziative mirate nei libri e nel digitale; Banca Mediolanum ha archiviato un anno con risultati economico-finanziari record, confermando un trend di crescita strutturale, che prosegue ormai da anni”.
Tutti i parametri economici di sintesi del Gruppo Fininvest sono in crescita “e ciò testimonia l’efficacia delle scelte strategiche compiute e la capacità delle società del Gruppo di generare valore anche in contesti complessi. Particolarmente rilevante è stato anche il percorso di rafforzamento patrimoniale e di disciplina finanziaria che ha permesso una significativa generazione di cassa e una sensibile riduzione dell’indebitamento”.
Fininvest: il dividendo del 2025 raddoppia a 100 mln
L’assemblea dei soci di Fininvest, presieduta da Marina Berlusconi, ha deliberato di staccare quest’anno una cedola da 100 milioni di euro ai propri azionisti, i figli di Silvio Berlusconi. Un importo raddoppiato se confrontato ai 51 milioni dell’anno scorso.
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