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Ancora un rinvio sull’ex Ilva: accordo in alto mare, nuovo tavolo a fine mese

Si è concluso con la firma di un verbale – ma non ancora di un accordo – l’incontro tra il ministro delle Imprese e del Made in Italy e gli enti locali della Puglia sull’accordo di programma per l’ex Ilva di Taranto. Lo riferiscono fonti Mimit, annunciando che la decisione finale è dunque rinviata al 31 luglio, in ottemperanza alla richiesta del sindaco di Taranto per coinvolgere anche il Consiglio comunale (il cui primo incontro è previsto il giorno prima). Intanto però viene istituita una commissione tecnica il cui obiettivo è quello di fornire maggiori elementi di analisi sulle varie opzioni possibili, previsto nella proposta formulata oggi da Urso e al vaglio degli enti locali.

Sul tavolo – riferiscono le fonti – ci sono dunque le due opzioni emerse nei giorni scorsi e la ‘terza via’ messa sul piatto oggi dal Mimit. Quest’ultima prevede i tre forni elettrici a Taranto, introduce un impegno formale a garantire l’occupazione dei lavoratori ex Ilva eventualmente in esubero attraverso misure di politica attiva o attraverso un intervento normativo finalizzato a questo scopo; inoltre, propone l’istituzione di una Commissione, composta dagli enti che partecipano all’intesa (il Mimit, il Mase, la Regione, la Provincia, i Comuni di Taranto e Statte, l’Autorità portuale) e Snam, il cui compito sarà quello di trovare, entro il 28 luglio, una soluzione per l’approvvigionamento del gas sostenibile sia punto di vista ambientale che economico e valutare anche la possibilità di realizzare a Taranto fino a 4 impianti dri, necessari a coprire il fabbisogno nazionale di acciaio green.

Ex Ilva: Urso, “Clima costruttivo, c’è impegno di tutti”

La firma del verbale è un atto “significativo del clima collaborativo e costruttivo che siamo riusciti a instaurare con tutti gli attori”. Lo afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine dell’incontro con gli enti locali della Puglia sull’accordo di programma per l’ex Ilva di Taranto. Le parti hanno infatti siglato un verbale, rinviando la decisione finale al 31 luglio. E a chi gli chiede se, a quella data, si arriverà ad un’intesa per salvare l’Ilva, il ministro risponde: “C’è l’impegno di tutti, e credo che questo impegno sarà mantenuto da tutti gli attori istituzionali”.

Ex Ilva, Urso: “Su Aia si deve andare avanti, serve per proseguire negoziato”

“La conferenza di servizi – che si riunirà giovedì 17 luglio ndr – dovrà comunque rilasciare un’autorizzazione integrata ambientale anche ai fini sanitari per soddisfare le esigenze del tribunale di Milano e quindi consentire di mantenere in attività lo stabilimento mentre si realizza il piano di piena decarbonizzazione”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine dell’incontro con gli enti locali pugliesi per l’accordo di programma per l’ex Ilva di Taranto, parlando delle prospettive relative all’Aia in assenza, ancora, di una intesa. Le parti infatti hanno firmato un verbale e rimandano le decisione finale al 31 luglio.

Nel contempo, però, “il rilascio dell’Aia ci consente di proseguire nel negoziato, perché tutti gli attori industriali che hanno presentato un’offerta, e altri che potrebbero aggiungersi, hanno chiesto come fattore preliminare e abilitante che lo stabilimento abbia l’esercizio a produrre”.

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