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Il Papa: “La situazione è molto grave”
“In questi minuti ci sono notizie veramente gravi, l’attacco di Israele contro alcuni leader di Hamas in Qatar. Tutta la situazione è molto grave”, “non sappiamo dove vanno le cose, dobbiamo pregare”. Lo ha detto il Papa all’uscita di Villa Barberini a Castel Gandolfo parlando con i giornalisti.
Condanna del Qatar: “Violate tutte le norme internazionali”
Il Qatar ha condannato l’attacco mirato di Israele contro la leadership di Hamas a Doha. Per il ministero degli Esteri qatarino si tratta di una flagrante violazione di tutte le leggi e norme internazionali e una grave minaccia alla sicurezza e all’incolumita’ dei qatarioti e dei residenti del Qatar. Doha non tollerera’ questo comportamento sconsiderato di Israele e la sua continua manomissione della sicurezza della regione, ha aggiunto.
La tv araba: ucciso il leader di Hamas Khalil al-Hayya
La Tv saudita al Arabiya riferisce che il leader di Hamas Khalil al-Hayya (capo negoziatore e già vice di Yahya Sinwar) è stato ucciso in un attacco a Doha. Secondo fonti palestinesi, nell’edificio colpito erano presenti anche altri leader: Khaled Meshaal, Muhammad Darwish, Razi Hamad e Izzat al-Rishq.
Esplosioni a Doha in Qatar, Israele prende di mira gli alti funzionari di Hamas
Le forze armate israeliane hanno confermato di aver “condotto un attacco mirato” contro i vertici di Hamas, dopo che esplosioni si sono udite a Doha, capitale del Qatar. In un comunicato, l’Idf ha sottolineato che “per anni, questi membri della leadership di Hamas hanno guidato le operazioni dell’organizzazione terroristica, sono stati direttamente responsabili del brutale massacro del 7 ottobre e hanno orchestrato e gestito la guerra contro lo Stato di Israele”. “Prima dell’attacco, sono state adottate misure per mitigare i danni ai civili, tra cui l’uso di munizioni mirate e di intelligence aggiuntiva”, ha aggiunto l’esercito israeliano.
Gaza, Israele dice sì a proposta di accordo di Trump
Israele dice sì alla proposta di accordo di Trump per porre fine alla guerra. A dichiararlo, durante un incontro con il primo ministro croato Andrej Plenković, è stato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar secondo il quale il suo Paese intende porre fine alla guerra a Gaza sulla base della proposta avanzata dal presidente degli Stati Uniti e secondo i principi stabiliti dal gabinetto di sicurezza israeliano.
L’ordine di evacuazione immediato da Gaza City, il primo su larga scala
Israele ha ordinato stamattina l’evacuazione immediata di tutti i residenti di Gaza City, in vista di una grande operazione di terra contro Hamas. “Le Idf sono determinate a sconfiggere Hamas e opereranno nella zona di Gaza City con grande forza, proprio come hanno fatto in tutta la Striscia”, ha scritto su X il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba delle Forze di difesa israeliane.
L’ordine di evacuazione è il primo su larga scala per tutta la città di Gaza, i precedenti avvertimenti riguardavano solo edifici specifici e le aree circostanti.
Idf: “Agiremo con maggiore forza”
L’esercito israeliano ha dichiarato che agirà con “maggiore forza” a Gaza City. In una dichiarazione pubblicata su X, il colonnello dell’Idf Avichay Adraee ha scritto, dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha intimato ai residenti del più grande centro urbano della Striscia di Gaza di andarsene: “A tutti i residenti di Gaza City, le forze di difesa sono determinate a sconfiggere Hamas e agiranno con maggiore forza nell’area di Gaza City. Evacuare immediatamente attraverso l’asse Al-Rashid”.
“Abbiamo abbattuto 50 torri terroristiche in due giorni, e questo è solo l’inizio della potente operazione di terra per prendere il controllo di Gaza City. Agli abitanti di Gaza City dico: siete stati avvertiti, andatevene subito”, aveva dichiarato ieri Netanyahu.
Fonti Gaza, 5 grattacieli distrutti dall’Idf nelle ultimi 3 giorni
Negli ultimi tre giorni, cinque grattacieli sono stati distrutti dall’esercito israeliano a Gaza City. Lo rende noto la Protezione civile della Striscia controllata da Hamas, secondo cui, gli edifici, la maggior parte dei quali di 10-15 piani, ospitavano circa 4.100 persone in 209 appartamenti. Gli attacchi dell’Idf hanno distrutto inoltre 350 tende vicine ai grattacieli, che ospitavano circa 3.500 persone, aggiunge la Protezione civile.
Il numero di edifici colpiti – scrive il Times of Israel – è inferiore a quanto affermato dal primo ministro israeliano e dal ministro della Difesa Israel Katz, secondo cui decine di edifici di questo tipo sarebbero stati colpiti negli ultimi giorni. Le Idf affermano che gli edifici venivano utilizzati da Hamas per condurre operazioni contro le truppe e che i residenti sono stati avvertiti prima degli attacchi.
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