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Daria Illy esce di scena: addio (senza drammi) alla cassaforte di famiglia
“Oggi si apre un nuovo capitolo della mia vita”. Con queste parole Daria Illy ha annunciato il suo addio all’azienda di famiglia dopo oltre 16 anni di impegno attivo. Fine corsa – o meglio, cambio di strada – per Daria che ha ceduto il suo 19% nella Holding Illy SpA, la cassaforte da cui passa il controllo di Illycaffè, al Gruppo Illy SpA, oggi nelle mani (in pari misura) dei fratelli Andrea e Anna.
L’operazione si inserisce in un processo di riorganizzazione societaria avviato nel 2021 e culminato nel 2023 con la creazione di tre nuove società, Finilly, Sunshine ed Exgi, nate da una scissione da 170 milioni di euro. Dietro le cifre, però, c’è la storia di una donna che ha scelto di non farsi imbrigliare dal solo peso del cognome. Figlia di Riccardo Illy, già governatore del Friuli Venezia Giulia e figura centrale del gruppo triestino, Daria è la maggiore dei nove nipoti del leggendario Ernesto Illy.
Il suo percorso è tutto fuorché ordinario. Laureata in Scienze motorie, insegnava aerobica a 18 anni. Poi una seconda laurea in Scienze della nutrizione con una tesi su “Caffè, caffeina e salute”. Ha vissuto per 14 anni lontano da Trieste, tra Urbino e l’Emilia-Romagna, prima di rientrare in azienda. Quando è entrata in azienda nel 2012 portava un punto di vista laterale condito in “salsa Esg”: benessere, sostenibilità, educazione alimentare.
Con oltre 20 anni di esperienza all’interno del Gruppo Illy, Daria ha costruito una carriera che va ben oltre l’ambito familiare. Fondatrice di Dariailly® Executive Consulting, è oggi una consulente ricercata a livello internazionale nei settori ESG, DEI (diversity, equity & inclusion). È anche mentore, docente, keynote speaker, autrice e membro di vari board aziendali, tra cui Gruppo Crédit Agricole e Azienda Agrimontana S.p.A., dove offre consulenza in ambito sostenibilità e inclusione. L’Università di Urbino le ha anche conferito il Masterpiece Degree Award per il suo contributo accademico e professionale.
Ora, con uno sguardo che abbraccia l’Italia e il Medio Oriente, Daria si dedica alla sua nuova missione: “governance, ESG, leadership rigenerativa e coesione sociale”, come ha scritto nel suo messaggio d’addio. Un messaggio sobrio e coerente con il suo stile. Daria Illy lascia il palazzo di famiglia con discrezione, ma senza timidezza. Non è un addio al caffè, ma piuttosto un arrivederci a un modo diverso di fare impresa. Più snello, più personale, e forse, più coerente con la sua storia.
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