Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico

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                <em>Da Fondazione Isola d’Elba</em>

Il fenomeno della morte cardiaca improvvisa giovanile è più frequente di quanto si pensi e la prevenzione, anche in questi casi, gioca un ruolo fondamentale.

Per prima in Italia la Regione Toscana, ha ritenuto necessario dotarsi di uno strumento legislativo che punti a prevenire eventi tragici attraverso la sensibilizzazione e la diagnosi precoce di condizioni a rischio. La strategia supportata dalla legge è basata su iniziative finalizzate alla diagnosi precoce di malattie a rischio di morte improvvisa giovanile nelle scuole, su corsi di rianimazione, mappatura dei defibrillatori e creazione di un registro dedicato.

Forse non tutti sanno però che questo importante strumento normativo ha avuto origine anche grazie alle campagne sperimentali che sono state condotte in alcune aree interne della regione, tra cui la Garfagnana e l’Isola d’Elba. Ebbene, nell’ambito del progetto PNRR Tuscany Health Ecosystem (THE), un’importante linea progettuale ha come obiettivo la prevenzione cardiovascolare per i giovani e adolescenti del nostro territorio.

Gli studenti dell’ITCG Cerboni e dell’ISIS Foresi sono stati coinvolti nelle settimane dedicate alla prevenzione della morte cardiaca improvvisa giovanile, durante le quali i Cardiologi ed i ricercatori della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa sono intervenuti per intercettare tempestivamente situazioni di rischio cardiovascolare.

Il progetto, come riferisce il Dr. Fabio Chetoni, responsabile della Zona Distretto Elba, “ha avuto un grande successo ed è anche uno dei primi progetti di ricerca su larga scala, che verrà replicato in un programma di screening più ampio su base regionale, e fornirà dei dati con un potere statistico adeguato per poter mettere a sistema queste iniziative di prevenzione delle aritmie giovanili”.

In questa iniziativa, che ha coinvolto fino a oggi 467 ragazzi (circa un terzo della popolazione giovanile elbana), i medici ed i ricercatori si avvalgono della collaborazione delle Strutture Sanitarie della Azienda USL Toscana Nord Ovest, in particolare del Reparto di Medicina Interna di Portoferraio, che supporta il team di ricerca in caso di necessità di approfondimenti. Secondo il Dr. Guido Vagheggini, responsabile della Medicina: “questa campagna ha dimostrato di essere molto efficace per la diagnosi precoce ed ha già permesso l’individuazione di alcuni soggetti asintomatici con importanti fattori di rischio aritmico, tra cui la Sindrome da Preeccitazione Ventricolare (Wolff-Parkinson-White) a rischio di aritmie maligne, e la diagnosi di alcune cardiopatie congenite misconosciute (ad esempio un caso di ritorno venoso cardiaco anomalo). Questo a sottolineare l’importanza di queste campagne, e la loro ricaduta diretta in termini di salute dei giovani”.

Allo screening si affiancano le attività promozionali ed educative sugli stili di vita, realizzate in collaborazione con scuole, servizi sociosanitari e associazioni, attraverso un processo di empowerment e di realizzazione partecipata di campagne di prevenzione proattiva. È molto importante valorizzare i processi di comunicazione tra ragazzi appositamente formati (peer promoters) e i loro coetanei, al fine di diffondere corretti stili di vita nel territorio dell’Isola d’Elba, area particolarmente fragile per la sua insularità.

Sempre molto attiva sulle politiche che riguardano i giovani – dalla formazione al lavoro, dallo sport alla cultura, dal benessere alla salute – la Regione Toscana investe con questa legge sul bene più prezioso da difendere: una battaglia importantissima, che tocca da vicino tante famiglie e riguarda il futuro delle nuove generazioni.

Il progetto JUST-Remote destinato alle aree interne della Toscana finanziato grazie ai fondi PNRR del THE e alla Cassa di Risparmio di Lucca con il Proximity Care (Proxy Young), ha consentito di consolidare la casistica di un progetto di ricerca destinato all’identificazione precoce di condizioni cardiovascolari a rischio di morte improvvisa nella popolazione giovanile, raccogliendo i dati e l’esperienza necessaria per poter elaborare la proposta di legge Regionale” riferisce il Prof. Alberto Giannoni della Scuola Superiore Sant’Anna e della Fondazione Monasterio di Pisa responsabile del progetto e uno dei promotori della legge regionale. “Dobbiamo sicuramente ringraziare il personale scolastico e le scuole coinvolte, oltre ai colleghi dell’Ospedale di Portoferraio, per l’accoglienza e il prezioso supporto alle nostre attività. Anche grazie al tessuto elbano e alle sue professionalità, la prima legge in Italia su un tema così delicato e importante è stata realizzata. Questa legge ci garantirà di fare un salto avanti nella prevenzione cardiovascolare e più in generale nella nostra visione di salute pubblica rivolgendosi finalmente anche ai giovani”.

La nuova normativa prevede l’istituzione di un Registro regionale che consenta di raccogliere tutti i casi di morte improvvisa giovanile, i casi di arresto cardiaco rianimato o le condizioni predisponenti; un piano di identificazione precoce delle patologie cardiovascolari associate a rischio di morte improvvisa giovanile nelle scuole superiori; un piano per la formazione di insegnanti e studenti sulla rianimazione cardiopolmonare (BLS-D) sempre nelle scuole superiori; l’adozione di misure per la ricognizione dei defibrillatori automatici esterni con la mappatura del territorio regionale e, in prospettiva, la messa in opera di una app che consenta al soccorritore la localizzazione immediata del Defibrillatore Automatico più vicino; infine il varo di una commissione tecnica regionale per organizzare e gestire le varie linee di intervento.

Sul progetto di informazione inerente la salute pubblica sull’Isola stanno lavorando gli esperti, in collaborazione con la Fondazione Isola d’Elba ETS, per coinvolgere i cittadini e il più ampio numero di Enti del Terzo Settore on l’obiettivo di creare le condizioni culturali e operative coinvolgendo la popolazione attraverso politiche attive dedicate alla salute sull’Isola.

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