Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Disastro sui mercati: la bolla tech scoppia e la guerra commerciale peggiora. L’analisi dell’analista, Saverio Berlinzani
Lunedì nero per i mercati globali: Wall Street è crollata, trascinando con sé le Borse europee dopo il rally della Difesa della scorsa settimana. Il Nasdaq ha guidato la caduta, affossato dalle “Magnifiche 7” e in particolare da Tesla, che ha perso il 15%, il peggior calo dal 2020, complice il crollo delle vendite in Cina a febbraio.
A scatenare il tonfo i timori su dazi e politica economica di Trump, oltre alle incertezze geopolitiche. Gli analisti avvertono: la tempesta potrebbe non essere finita. E con i mercati sotto pressione, la Fed sarà costretta a un ulteriore taglio dei tassi. Saverio Berlizani, analista di ActivTrades, ne ha parlato con Affaritaliani.it.
Tonfo delle Borse europee e crollo dei principali indici di riferimento a Wall Street in un lunedì nerissimo…
Ancora una discesa impulsiva dei listini Usa, un lunedì nero che in termini di impulsività, non si osservava da tempo, con l’S&P 500 in perdita del 2.6%, il Dow Jones in calo del 2% e il Nasdaq in ribasso del 3.8%. Un crollo che ha causato una perdita di quasi 1,1 trilioni di dollari di valore, la discesa più significativa dal 2022. Va ricordato però, che il ribasso dei listini era già iniziato a fine febbraio, quando i principiali indici Usa erano ancora vicino ai massimi storici. Da allora abbiamo assistito ad un ribasso medio compreso tra il 7% del Dow Jones, passando per il 10% dell’S&P fino al 15% del Nasdaq.
Il tracollo dei mercati è stato innescato dal calo dei titoli tecnologici e dall’effetto dei dazi di Trump?
Le ragioni principali derivano dai timori sulle prospettive di rallentamento della congiuntura degli Stati Uniti, un ribasso che nasce sia dalle politiche tariffarie della nuova amministrazione, sia dall’eccessiva valutazione del settore tecnologico, uno dei driver principali di questa discesa degli indici.
Quanto pesa la guerra commerciale sulla fiducia degli investitori e in che misura potrebbe peggiorare la situazione?
Pesa e anche tanto! Il ribasso nasce infatti dalle politiche commerciali aggressive dell’amministrazione Trump, che ha introdotto i dazi, per ora parziali, ai principali concorrenti commerciali, scatenando una serie di polemiche sui possibili effetti negativi delle tariffe sulla congiuntura globale e non solo un effetto legato al rialzo dei prezzi negli Stati Uniti. La situazione potrebbe peggiorare, perchè i rapporti tra i vari paesi, inevitabilmente, si infiammeranno, e le risposte ai dazi da parte dei paesi che li subiscono saranno analoghe, scatenando ritorsioni e economia in recessione.
Il Nasdaq ha perso il 4% in un giorno: semplice scossa o segnale che la bolla tecnologica sta scoppiando?
La discesa è impulsiva e c’è spazio per un altro 10-15 per cento di ribasso, il che potrebbe significare lo scoppio della bolla tecnologica, in ragione del fatto che molte case di investimento, stanno, da qualche settimana, suggerendo rotazioni di portafogli verso l’azionario cinese.
Il crollo di Tesla è legato solo alle vendite in Cina o anche all’immagine sempre più divisiva di Elon Musk?
Sicuramente entrambe le cose !
Dopo il rally della difesa, gli investitori punteranno su settori più sicuri o continueranno a scommettere sul tech?
Ci sarà una rotazione di portafoglio da titoli growth a titoli value, e anche per distribuzione geografica con Europa e Cina privilegiate rispetto agli Usa.
La Casa Bianca parla di divergenza tra i mercati e l’economia reale, ma la recessione è davvero solo una “transizione”, come dice Trump?
I dati sul mercato del lavoro sono in deciso peggioramento e anche la produzione manifatturiera e industriale ne risentirà. La Fed dovrà tagliare il costo del denaro, e le aspettative sono per un primo taglio a maggio.
Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet