Rinnovo Patente? Facile ed Economico
Borse, E
Le Borse europee chiudono contrastate, sulla scia di Wall Street, in un contesto di scambi nervosi dopo la pubblicazione della seconda stima del Pil Usa nel secondo trimestre. Gli investitori hanno assimilato i nuovi dati sulla crescita degli Stati Uniti, rivista al rialzo al 3,3% nel secondo trimestre (seconda lettura). La crescita è stata trainata dalla forte spesa delle famiglie e dalla diminuzione delle importazioni. Tuttavia, il calo degli investimenti delle imprese e delle esportazioni ha frenato una crescita ancora più forte.
Uno scenario che aumenta l’incertezza in vista della riunione della Federal Reserve di settembre. La Fed analizzerà questi dati, sebbene siano retrospettivi, insieme all’indice dei prezzi Pce – la misura dell’inflazione preferita dalla banca centrale statunitense – che sarà pubblicato domani, e al rapporto mensile sui salari della prossima settimana. Gli investitori guardano quindi alle prossime mosse della banca centrale Usa e alle tensioni commerciali e geopolitiche.
L’indice Cac 40 sale dello 0,25% a 7.762,60 punti, il Dax 30 di Francoforte segna un -0,02% a 24.049,34 punti e l’Ftse 100 di Londra perde lo 0,44% a 9.214,65 punti. A Milano l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,23% a 42.447 punti.
La Borsa di Milano chiude sopra la parità nell’ambito di una giornata di contrattazioni mista sui listini europei, con i mercati che stanno metabolizzando gli ultimi conti del colosso dei chip Nvidia (con ricavi sopra le stime) e il rialzo del Pil Usa. L’economia statunitense ha registrato una crescita superiore alle attese nel secondo trimestre. Il Pil è aumentato a un tasso annuo del 3,3%, registrando una forte ripresa rispetto alla contrazione dello 0,5% del primo trimestre e al +3,1% previsto dagli analisti.
Al termine delle contrattazioni l’indice Ftse Mib segna +0,23% con 42.447,10 punti. Tra le blue chip, crolla il titolo Telecom Italia a -8,79% a 0,414 euro per azione dopo che il Ceo di Iliad, Thomas Reynaud, ha detto di non “avere piu’ alcuna discussione con l’azienda di telecomunicazioni dall’inizio di aprile” e che esse “non riprenderanno” per esplorare opportunità di consolidamento del settore delle tlc in Italia.
Listino in ordine sparso. In calo gli energetici principali (Enel -0,18%, Eni -0,29%). In evidenza invece Stm (+2,32%) dopo il riscontro dei conti di Nvidia. Stellantis sale dello 0,51% nel giorno della diffusione dei dati sulle immatricolazioni di luglio. Capitolo finanziari: Generali segna -0,33%, Intesa +0,39%, Unicredit -0,11%, Mediobanca +0,34%, Mps chiude piatta.
Sul resto del listino, invece, balzano i titoli Mfe dopo che Ppf ha ceduto la propria quota in Prosieben apportandola all’Ops lanciata dal ‘Biscione’ che cosi’ si assicura la maggioranza assoluta del capitale della societa’ tedesca: le azioni Mfe di categoria ‘A’ salgono del 9,64% mentre quelle di categoria ‘B’ guadagnano il 10,51%.
Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi chiude in calo a 87 punti dai 90,9 punti della chiusura di ieri. Il rendimento si attesta al 3,57%. Lo spread delle Oat francesi si attesta a 78 punti con rendimento al 3,48%.
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