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Borsa, buona performance di Milano
Le Borse europee sono in rialzo a metà seduta. Sul mercato prevale un cauto ottimismo dopo la notizia di un imminente accordo commerciale tra Washington e Londra, che suggerisce un allentamento delle tensioni sui dazi. Nel frattempo la Banca d’Inghilterra ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base al 4,25%, in linea con le aspettative ma con un voto discordante di 5 a 4. Due esponenti politici erano a favore di un taglio più profondo di 50 punti base, mentre altri due preferivano mantenerlo al 4,5%. Si è trattato della quarta sforbiciata dall’agosto 2024, a fronte delle preoccupazioni per il rallentamento della crescita legato ai dazi di Trump.
Al giro di boa Londra sale dello 0,3%, Francoforte dell’1,16% e Parigi avanza dell’1,08%. Bene anche Milano a +1,26%. A Wall Street i future sono positivi e preannunciano un’apertura in netto rialzo. Donald Trump ha annunciato un imminente accordo “totale e completo” con il Regno Unito. “Seguiranno molti altri accordi, che sono in fase avanzata di negoziazione!”, ha aggiunto. Il presidente Usa dovrebbe parlare alle 16,00 italiane nello Studio Ovale. Nel corso della giornata sono attese anche dichiarazioni del primo ministro britannico Keir Starmer in merito ai negoziati commerciali tra i due Paesi.
La Borsa di Milano accelera al parziale di metà seduta, spinta dalle banche, reduci da trimestrali record, e da Prysmian, che dopo i conti corre a +6,85%. L’indice Ftse sale a +1,32% a quota 38.825 punti. In luce anche Stm +3,65% dopo l’Accordo di Sviluppo firmato al Mimit, e il settore dell’automotive con Stellantis +3,02%, Iveco +2,68% e Pirelli +1,74%. In calo Tim a -0,70% sulla scia dei risultati del primo trimestre. Tra i finanziari Intesa +2,38%, Unicredit +1,65%, Mps +0,75%, Mediobanca +0,8%, Bper avanza dopo i conti a +2,1%. Tra i principali energetici Enel -1,38% e Eni +0,36%.
Sul fronte dell’obbligazionario, lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi è in lieve calo a 106,7 punti dai 107 dell’avvio e anche rispetto ai 107,5 punti della chiusura di ieri. Il rendimento è al 3,570%.
Per quanto riguarda il valutario, infine, il dollaro è poco mosso rispetto all’euro all’indomani della decisione della Fed (ampiamente prevista dal mercato) di lasciare invariati i tassi di interesse. La moneta unica viene scambiata a 1,1298 dollari (-0,03%) e a 163,46 yen (+0,56%). Cambio dollaro/yen a 143,67 (+0,62%).
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