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Energia e dibattito sul nucleare, parla Ravetto (Lega)
Che cosa risponde a chi parla di tempi troppo lunghi, costi alle stelle e scorie che finirebbero in mano alla criminalità organizzata?
“Quelli che parlano di tempi troppo lunghi, costi esorbitanti e bande criminali pronte a organizzare un mercato nero delle scorie nucleari sono gli stessi che hanno portato l’Italia a un passo dalla sudditanza energetica. I signori del no dovrebbero studiare di più: il centrodestra al governo ha messo fine a decenni di bugie e soprattutto ha delineato una strategia nazionale che punta sul nucleare come fonte di energia sicura, affidabile e programmabile, oltre che decarbonizzata. Alle follie del Green Deal contrapponiamo una transizione energetica sostenibile e capace di dare vantaggi a imprese e famiglie. Forse qualcuno si augura che le bollette aumentino, altrimenti non si spiega tanta foga nell’osteggiare il nucleare. Invitiamo questi signori a leggere l’aggiornamento del Pniec, il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima, per capire come raggiungeremo gli obiettivi che abbiamo prefissato. La strada è tracciata e non torneremo di certo indietro perché qualcuno paventa rischi che non esistono. I tempi di utilizzo del nucleare seguono l’avanzamento della tecnologia, che procede spedito come dimostra lo sviluppo dei piccoli reattori modulari (SMR) e dei reattori modulari avanzati (AMR). La fusione sarà il prossimo step. Quanto alle scorie, è davvero bizzarro prefigurare business illegali: la loro gestione sarà totalmente sicura e incanalata su un percorso che non contempla di certo infiltrazioni e malaffare”.
La Lega è sempre stata in prima fila per il nucleare: sarà la volta buona?
“La Lega ha le idee ben chiare e non certo da oggi. Basterebbe leggere il programma con il quale ci siamo presentati agli italiani in occasione delle elezioni del 2022. L’abbiamo scritto in modo chiaro: Nucleare di ultima generazione pulito e sicuro, basta tabù! Già allora mettevamo in evidenza ragionamenti e considerazioni che oggi sono stati acquisiti dalla stragrande maggioranza dei cittadini e degli operatori del settore. E’ l’Agenzia internazionale dell’energia a dire che per raggiungere le emissioni nette di gas serra pari a zero entro il 2050 sarà necessario incrementare la quota di energia nucleare a livello globale. E’ la Commissione europea che ha inserito questa tecnologia nella tassonomia riconoscendola come una fonte sostenibile per la produzione di energia senza emissioni climalteranti. Cambiare idea è sempre intelligente quando in gioco c’è il futuro energetico del nostro Paese. Per questo apprezziamo chi in queste ore si è convertito al nucleare. Benvenuti!”.
La maggioranza si è espressa compatta, anche tramite il ministro Urso. Su questo ci sono voci dissonanti in seno al governo e al cdx?
“Le divisioni sono negli occhi della sinistra accecata dalla gelosia. Il centrodestra non è un gulag: è un luogo di confronto che considera la dialettica come un valore aggiunto per individuare le soluzioni più adeguate ai bisogni dei cittadini. Non vedo cosa ci sia di strano se qualcuno sollecita correzioni o modifiche, l’importante è discutere con serenità e responsabilità, senza mettere in discussione gli obiettivi per cui stiamo lavorando. La sinistra stia tranquilla e guardi in casa propria dove le contraddizioni sui programmi energetici sono all’ordine del giorno. Non accettiamo lezioni di coerenza dagli ambientalisti di facciata“.
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