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Azioni al alto dividendo? Da Mps a Saipem e Stellantis. Ma attenti alle new entry

Sono molte le società a Piazza Affari che si distinguono per gli elevati rendimenti da dividendo e offrono un buon compromesso tra rendimento e stabilità, aspetto interessante per gli investitori in questo momento di grande incertezza e quindi di grande volatilità. E dunque le azioni con dividendi elevati possono rappresentare una scelta vantaggiosa, poiché offrono flussi di reddito costanti riducendo l’effetto delle oscillazioni di mercato e migliorando il rendimento complessivo del portafoglio. 

Inoltre, le società che distribuiscono dividendi consistenti tendono a essere finanziariamente solide e stabili, con una natura difensiva rispetto alle azioni “growth”, che seppur promettenti in termini di crescita, comportano rischi superiori. Guardando al cosiddetto dividend yield, calcolato come rapporto tra il dividendo che viene offerto nel 2025 e il prezzo in Borsa attuale, si evince che ai primi posti ci sono le banche. Mps che offre un rendimento (2025) del 12,4%, Banco Bpm del 10,5%, Bper 8,7%, Intesa 7,5%, come Banca Popolare di Sondrio. Molto bene anche Saipem 8,7%, Stellantis 8,5% ed Eni 7,9%. Molti di questi titoli prevedono di offrire maggiori rendimenti per l’anno prossimo. 

Eni infatti prevede un aumento della remunerazione dei soci del 4,6% mentre Stellantis, alle prese con la crisi dell’auto, vede già il dividendo in calo di oltre il 16%. Tra i campioni c’è Unipol, che prevede per l’anno prossimo un aumento del dividendo dell’11%. E meglio ancora Unicredit che vede un aumento della remunerazione agli azionisti del 27,3%. In crescita anche Generali che punta, per il prossimo anno, a uno yield del 9% contro il 4,5% attuale. 

Tra le new entry nell’empireo delle società che distribuiscono dividendi ai soci c’è Nexi, che quest’anno distribuisce il primo dividendo della sua storia con un rendimento del 4,8% ma già visto in discesa l’anno prossimo, mentre Tim ha promesso il ritorno alla cedola nel 2026. Più elevato è il dividend yield migliore è il giudizio sulla capacità dell’azienda di remunerare il capitale investito offrendo agli azionisti un ritorno interessante. Si tratta di un indicatore di una misura statica che non riesce a prendere in considerazione il rischio di impresa e altri parametri, fatto questo che vede come conseguenza il possibile calo di valore delle azioni in Borsa. 

Comunque visto il taglio dei tassi investire in azioni al alto rendimento può risultare interessante anche se rischioso. Da sottolineare anche che in questo momento di incertezza gli analisti vedono una Fed (ossia la Banca centrale statunitense) più cauta rispetto alla Bce (la Banca centrale europea) e si attendono meno tagli nel 2025, anche se un peggioramento dell’economia potrebbe cambiare le prospettive.

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