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Auto elettriche, Antitrust avvia istruttorie nei confronti di BYD, Stellantis, Tesla e Volkswagen
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato quattro istruttorie nei confronti di BYD Industria Italia, Stellantis Europe, Tesla Italy e Volkswagen Group Italia per possibili pratiche commerciali scorrette.
Le istruttorie riguardano le informazioni fornite ai consumatori sulla autonomia di percorrenza chilometrica dei veicoli elettrici, sulla perdita di capacità della batteria e sulle informazioni relative alle limitazioni di operabilità della garanzia convenzionale sulle batterie, in possibile violazione del Codice del consumo. In particolare, gli operatori, sui relativi siti internet, – spiega l’Antitrust in una nota – avrebbero fornito informazioni generiche, e talvolta contraddittorie, sull’autonomia di percorrenza chilometrica dei veicoli elettrici commercializzati, senza chiarire quali siano i fattori che incidono sul chilometraggio massimo pubblicizzato e a quanto ammonti questa incidenza sul chilometraggio effettivo.
Inoltre, gli operatori, sempre sui propri siti web, non avrebbero indicato al consumatore in maniera chiara e completa le informazioni sulla perdita di capacità delle batterie che deriva dall’uso normale delle vetture, né le condizioni/limitazioni applicate alla garanzia convenzionale sulle batterie. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso le sedi delle società BYD Industria Italia, Stellantis Europe, Tesla Italy e Volkswagen Group Italia con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. Antitrust: auto elettriche, avviate istruttorie nei confronti di BYD, Stellantis, Tesla e Volkswagen “Bene, si faccia subito chiarezza. L’autonomia di percorrenza chilometrica che viene indicata ai consumatori deve essere reale, così come i tempi di ricarica, che variano moltissimo a seconda della potenza dell’infrastruttura di ricarica – commenta Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori -.
Inoltre, anche se ci sono stati molti miglioramenti in questi ultimi anni, la batteria dopo un certo numero di cicli di ricarica ha una perdita di capacità che incide sull’autonomia. Di tutto questo il consumatore va correttamente informato prima dell’acquisto, altrimenti si condiziona indebitamente il suo comportamento economico”. “In tema di prestazioni delle auto elettriche si assiste da tempo ad un vero e proprio far west – afferma il presidente di Federcarrozzieri, l’associazione delle autocarrozzerie italiane, Davide Galli -. Se prima erano i consumi dei motori termici (benzina e gasolio) dichiarati dalle case automobilistiche ad essere oggetto di dubbi perché spesso non veritieri, oggi sono le prestazioni delle batterie a generare più di un sospetto. Questo perché i vari marchi tendono ad esaltare i km percorribili con una ricarica senza però specificare che ci sono una miriade di fattori che possono influire sull’autonomia delle auto elettriche, riducendola sensibilmente.
Per questo serve una autorità terza ufficiale e indipendente che certifichi in modo certo le reali prestazioni delle autovetture. Poca trasparenza anche sui limiti alla garanzia delle batterie – aggiunge Galli – In media le case automobilistiche offrono garanzie sulle batterie di 8 anni o 160.000 chilometri, ma imponendo vincoli assurdi agli automobilisti, come l’obbligo di eseguire la manutenzione periodica presso le officine della rete del costruttore, dove i tagliandi sono più costosi rispetto alla media delle altre autocarrozzerie, pena la decadenza della garanzia”.
La nota di Stellantis
‘‘Stellantis Europe conferma di aver collaborato pienamente ieri con il personale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, presente a Torino insieme al personale del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, e di aver fornito le risposte, le informazioni e le documentazioni necessarie in merito all’oggetto dell’indagine’‘. Così in una nota Stellantis in merito all’ indagine avviata dall’Antitrust. ”Stellantis Europe è convinta di aver fornito risposte adeguate, precise ed esaustive alle domande poste dai funzionari presenti a Torino e continuerà a collaborare per approfondire ogni ulteriore aspetto rilevante relativo all’oggetto dell’indagine”, prosegue la nota e conclude: ”Stellantis pone al centro di tutte le proprie attività le esigenze e la soddisfazione dei propri clienti e ritiene che l’istruttoria in corso potrà confermare tale circostanza”.
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