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Abbuffate di Natale, la nutrizionista Migliaccio avverte: “Niente digiuni né detox, per smaltire…”
Cenoni, pranzi infiniti e aperitivi in compagnia: le feste natalizie sono da sempre sinonimo di convivialità e, inevitabilmente, di qualche eccesso a tavola. “È giusto concedersi qualche coccola e vivere il cibo come momento di condivisione”, ma una volta passati Natale e Santo Stefano è importante aiutare l’organismo a ritrovare il suo equilibrio, senza ricorrere a soluzioni drastiche o scorciatoie inefficaci. A spiegarlo è Silvia Migliaccio, specialista in endocrinologia e nutrizione umana e presidente della Società italiana di scienze dell’alimentazione (Sisa), che invita a diffidare di digiuni e bevande “detox”: “Tra le abbuffate di Vigilia, Natale e il cenone di Capodanno non servono né digiuni intermittenti né bibitoni miracolosi. L’unica vera arma per smaltire le calorie in eccesso è il movimento”.
Dal 26 dicembre in poi, quindi, spazio a uno stile di vita più attivo: una camminata quotidiana, un giro in bicicletta o una graduale ripresa dell’attività fisica possono fare la differenza, anche per chi non ama la palestra. L’obiettivo non è “punirsi”, ma accompagnare il corpo verso un ritorno alla normalità. Sul fronte alimentare, il consiglio è quello di alleggerire i pasti senza saltarli: “È importante bilanciare gli eccessi con un’alimentazione più semplice, privilegiando verdure e proteine magre, mantenendo una buona idratazione e reintroducendo gradualmente i carboidrati integrali”, spiega Migliaccio. Via libera quindi ad acqua e tisane, cotture leggere e porzioni controllate, evitando stress e sensi di colpa.
Quanto alla crono-nutrizione – il regime che suggerisce di mangiare in determinati orari seguendo i ritmi biologici – la nutrizionista invita alla cautela: “Cenare presto, da solo, non fa dimagrire. Se dopo cena si continua a mangiare snack davanti alla televisione, l’orario conta poco. Più che quando si mangia, è fondamentale cosa e quanto si mangia. Con dieta mediterranea e attività fisica non si corrono rischi”.
Otto regole per ripartire dopo le feste
Per affrontare i giorni successivi alle abbuffate natalizie, Migliaccio suggerisce alcune semplici linee guida:
- Bere molta acqua e tisane (come zenzero o finocchio) per favorire idratazione e depurazione;
- Limitare sale, alcol e bevande gassate per contrastare la ritenzione idrica;
- Privilegiare verdure, carni bianche e pesce, insieme a cereali integrali;
- Non saltare i pasti ed evitare il digiuno;
- Se si consuma un pasto completo, rinunciare a pane e dolci;
- Riprendere l’attività fisica in modo graduale;
- Non colpevolizzarsi per gli eccessi: il movimento è la miglior compensazione;
- Ricordare che non esistono soluzioni magiche: servono costanza, porzioni controllate e attività fisica regolare.
Per chi segue già un percorso nutrizionale sotto controllo medico, è possibile ricorrere a una “dieta di compenso” ipocalorica, pensata per riequilibrare temporaneamente gli eccessi delle festività. Ma anche in questo caso, sottolinea l’esperta, deve essere personalizzata e seguita con consapevolezza. Il messaggio finale è chiaro: dopo le feste non servono estremismi, ma buone abitudini. Movimento, equilibrio e pazienza restano le vere chiavi per tornare in forma.
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