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“Subito misure contro e-commerce sleale e ultra fast fashion”
A margine del Consiglio Competitività, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, ha incontrato a Bruxelles il ministro francese per le PMI, il Commercio e l’Artigianato, Serge Papin, per un confronto sulla tutela dei settori più esposti alla concorrenza sleale dell’e-commerce extra-UE e per definire iniziative comuni a livello europeo contro il fenomeno dell’ultra fast fashion.
Nel corso dell’incontro bilaterale, Urso ha firmato la lettera congiunta alla Commissione, promossa dalla Francia, per chiedere all’UE un intervento rapido e coordinato contro questi fenomeni, rafforzando controlli, responsabilità delle piattaforme e tutela del mercato interno, anche attraverso un uso pieno degli strumenti esistenti – dal Digital Services Act al regolamento CPC – e promuovendo una collaborazione più stretta tra dogane e autorità di vigilanza.
“Chiediamo alla Commissione regole chiare, applicate con rigore, per contrastare l’eutilizzo sleale dell’e-commerce come nel caso dell’ultra fast fashion. Le piattaforme extra-UE stanno inondando il mercato europeo con prodotti scadenti e non conformi, mentre le nostre imprese rispettano standard elevati e sostengono costi più alti: non possiamo restare inermi. L’Europa deve difendere la propria manifattura, la qualità e il lavoro”.
“Con il ministro Papin abbiamo deciso di lavorare insieme su questi dossier, anche istituendo una task force a livello tecnico tra Italia e Francia, per rafforzare il coordinamento tra i due Paesi” ha aggiunto il ministro.
La lettera alla Commissione – che ha già incassato il sostegno di 14 Stati membri oltre all’Italia, tra cui Spagna, Belgio, Austria, Grecia, Polonia e Ungheria – evidenzia come molte piattaforme e-commerce extra-UE immettano sul mercato europeo prodotti non conformi agli standard di sicurezza, ambiente e qualità, spesso privi di tracciabilità e responsabilità legale, generando una concorrenza distorta a danno delle imprese che operano nel rispetto delle regole. Si chiede inoltre di accelerare l’introduzione di una tassa europea sui pacchi a basso valore, così da contrastare l’ingresso massivo di merci che eludono dazi e obblighi normativi.
“Servono misure immediate, non orizzonti lontani: i dazi anche sui prodotti sotto i 150 euro devono partire ora, non nel 2028” ha concluso infine Urso, ribadendo la posizione annunciata stamane alla riunione dell’Alleanza sulle industrie energivore.
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