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Campania al voto. Fico e Cirielli si contendono la Presidenza, ecco chi sono i due candidati alla guida della Regione
Via libera a una nuova tornata elettorale: oggi, domenica 23 novembre, urne aperte dalle 7 alle 23 per votare il nuovo governatore e il rinnovo del consiglio regionale della Campania. Appuntamento anche per lunedì 24 novembre, quando ci si potrà recare ai seggi dalle 7 alle 15. I principali candidati che si sfideranno per la guida della Regione sono per il centrosinistra Roberto Fico e per il centrodestra Edmondo Cirielli. Ecco chi sono.
Dall’attivismo del Meetup alla corsa per la guida della Campania: ecco chi è Roberto Fico
Napoletano classe 1974, simbolo dell’ala più progressista del Movimento 5 Stelle, Fico è il candidato del campo progressista per la presidenza della Regione Campania. Laureato con lode in Scienze della comunicazione all’Università di Trieste e con un periodo di studi all’estero a Helsinki, prima di entrare in politica ha lavorato nel mondo della comunicazione, negli uffici stampa e in diversi settori legati al turismo e ai servizi.
La sua storia politica comincia nel 2005, quando fonda a Napoli uno dei primi meetup “Amici di Beppe Grillo”, da cui nascerà poi il Movimento 5 Stelle. Le prime sfide elettorali non sono fortunate: si candida a presidente della Campania nel 2010 e poi a sindaco di Napoli nel 2011, ottenendo percentuali basse. Il salto nazionale arriva nel 2013 con le cosiddette “Parlamentarie”: Fico risulta il più votato in Campania 1 e viene eletto deputato. Inizia così un percorso che lo porterà a ricoprire incarichi di peso: prima la presidenza della Commissione di Vigilanza Rai, poi, dal 2018 al 2022, la terza carica dello Stato come Presidente della Camera dei deputati. In entrambi i ruoli impronta il suo lavoro alla trasparenza, rinuncia all’indennità di funzione, apre le audizioni della Vigilanza Rai alla diretta streaming e promuove norme sulla governance dell’azienda pubblica. Da presidente della Camera si trova al centro di passaggi politici delicatissimi: guida l’aula durante l’elezione del Presidente della Repubblica del 2022, riceve due mandati esplorativi dal Capo dello Stato per verificare la formazione di nuove maggioranze e si espone apertamente nelle tensioni interne al Movimento, schierandosi con Giuseppe Conte. Nel 2022, rispettando la regola dei due mandati, lascia il Parlamento.
Nel 2025, M5s e PD convergono sulla sua candidatura per la presidenza della Campania, dando vita a un’alleanza larga del centrosinistra. Fico porta con sé un profilo progressista sui diritti civili, ambientalista, contrario alle privatizzazioni dei servizi essenziali e sostenitore dello ius soli e del Global Compact.
Edmondo Cirielli, il generale-politico del centrodestra che sfida Fico per la Campania
Edmondo Cirielli, nato a Nocera Inferiore nel 1964, è invece una figura storica della destra campana, con una carriera di oltre vent’anni in Parlamento. La sua storia parte dalla Nunziatella, la storica scuola militare di Napoli dove entra da allievo e consegue la maturità scientifica. Prosegue poi all’Accademia militare di Modena e alla Scuola ufficiali carabinieri di Roma. Da ufficiale dell’Arma intraprende un percorso parallelo di studi, laureandosi in Giurisprudenza, Scienze politiche e Scienze della sicurezza, fino a raggiungere nel 2020 il grado onorifico di generale di Brigata. Un retroterra che ne ha segnato a lungo l’immagine pubblica: disciplina, ordine, sicurezza e rispetto delle istituzioni sono diventati negli anni i pilastri della sua narrazione politica.
Il suo ingresso nelle istituzioni risale al 1995, quando viene eletto consigliere regionale della Campania con Alleanza Nazionale, risultando tra i più votati. Nel 2001 approda alla Camera dei deputati, dove sarà rieletto ininterrottamente per sei legislature, ricoprendo incarichi di peso nelle commissioni Difesa, Giustizia e Affari esteri. È in questo periodo che diventa uno dei parlamentari più noti del centrodestra, anche per la proposta di riforma del codice penale che porta il suo nome, la cosiddetta “legge Cirielli”.
Nel 2009 conquista la presidenza della Provincia di Salerno, guidando un’ampia coalizione di centrodestra fino al 2012, quando decade per incompatibilità dopo aver annunciato la volontà di ricandidarsi in Parlamento. Il suo percorso si intreccia rapidamente con la storia di Fratelli d’Italia: Cirielli è tra i primi a seguirne la scissione dal PdL, diventando una figura di riferimento del nuovo partito e ricoprendo ruoli interni di rilievo, tra cui la presidenza della Direzione nazionale. Nel 2022 viene nominato viceministro degli Affari esteri nel governo Meloni, affiancando Antonio Tajani.
A sostenerlo nella corsa alla Presidenza ci sono Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Udc-Democrazia Cristiana, Noi Moderati, Democrazia Cristiana con Rotondi, Pensionati-Consumatori e diverse liste civiche raccolte nella coalizione “Cirielli Presidente”.
Gli altri candidati
Tra gli altri in lizza per la Presidenza ci sono Nicola Campanile, candidato del movimento civico “PER – Per le Persone e la Comunità”, realtà ispirata al cattolicesimo sociale e alle esperienze comunitarie; Giuliano Granato, sostenuto dalla lista “Campania Popolare”; Carlo Arnese, in campo per “Forza del Popolo”; Stefano Bandecchi, volto conosciuto per attività imprenditoriali e amministrative fuori regione, che si presenta in Campania con la lista “Dimensione Bandecchi”.
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