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Puglia, regionali al via. Si decide tra Decaro e Lobuono, ecco chi sono i due candidati alla Presidenza 

Via libera a una nuova tornata elettorale: oggi, domenica 23 novembre, urne aperte dalle 7 alle 23 per votare il nuovo governatore e il rinnovo del consiglio regionale della Puglia. Appuntamento anche per lunedì 24 novembre, quando ci si potrà recare ai seggi dalle 7 alle 15. I principali candidati che si sfideranno per la guida della Regione sono per il centrosinistra Antonio Decaro e per il centrodestra Luigi Lobuono. Ecco chi sono. 

Chi è Antonio Decaro, l’ex sindaco di Bari che ora punta alla Regione

Nato a Bari il 17 luglio 1970, Decaro è uno dei volti più riconosciuti della politica pugliese contemporanea. Ingegnere civile, formatosi al Politecnico di Bari, ha costruito la sua carriera partendo dall’esperienza tecnica e amministrativa fino a diventare una figura nazionale. Dopo il diploma all’Istituto tecnico Euclide-Caracciolo, ha iniziato a lavorare nell’Acquedotto pugliese, diventando nel 1999 vicecapo compartimento della sede di Lecce. Dal 2000 è passato all’Anas, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità prima di mettersi in aspettativa per dedicarsi all’attività politica.

La sua carriera pubblica prende forma nel 2004, quando Michele Emiliano lo chiama come assessore alla mobilità e al traffico del Comune di Bari. In quegli anni introduce interventi diventati strutturali nella città: i park&ride, il sistema park&train e il bike sharing, iniziative che gli valgono anche premi nazionali come “Amico della bicicletta” e “Ambientalista dell’anno” nel 2008. Nel 2006 tenta la candidatura alla Camera con i Socialisti di Bobo Craxi, senza essere eletto, e nel 2010 approda in Consiglio regionale con il Partito Democratico, distinguendosi per un’intensa attività legislativa: è promotore delle norme sul pluralismo informatico, sul software libero, sull’albergo diffuso e sull’anagrafe pubblica degli eletti. È anche il primo firmatario della legge regionale per lo sviluppo della mobilità ciclistica, approvata nel 2012.

Alle politiche del 2013 Antonio Decaro entra in Parlamento dopo le primarie del PD, ma l’anno dopo decide però di tornare a Bari: vince le primarie del centrosinistra e poi le elezioni comunali, diventando sindaco e, dal 2015, anche primo sindaco metropolitano. Guida la città fino al 2024, mentre a livello nazionale assume un ruolo centrale nell’ANCI, di cui diventa presidente nel 2016, ed entra anche nel consiglio di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti. Nel 2024 si candida alle europee e risulta il più votato del PD nella circoscrizione Sud, arrivando a presiedere la Commissione Ambiente al Parlamento europeo. A sostenerlo nella sua corsa alla Presidenza, sei liste: Partito Democratico; Movimento Cinque Stelle; Avs – Alleanza Verdi e Sinistra; Decaro presidente; Per la Puglia; Avanti Popolari con Decaro Presidente. 

Luigi Lobuono, per tutti “Gigi”: ecco chi è l’imprenditore moderato scelto dal centrodestra

Si chiama Luigi Lobuono, ma a Bari tutti lo conoscono semplicemente come Gigi. Classe 1955, carattere pacato e toni sempre misurati, è il candidato scelto dal centrodestra per provare a conquistare la Regione Puglia. La sua storia parte dal mondo dell’impresa, dove ha costruito un profilo solido e riconosciuto: oggi è amministratore unico della Lobuono sas, l’azienda di famiglia che dal 1885 distribuisce quotidiani e periodici italiani ed esteri in tutta la regione. Proprio il legame con l’editoria è uno dei tratti che più lo definiscono, anche grazie al ruolo di socio storico della Gazzetta del Mezzogiorno.

Pur arrivando da un percorso prevalentemente imprenditoriale, la politica non è mai stata un territorio estraneo. Lobuono si è sempre riconosciuto nel centrodestra, e in particolare nell’area di Forza Italia. Tra il 2001 e il 2006 ha ricoperto l’incarico di presidente della Fiera del Levante, nominato dall’allora governatore Raffaele Fitto. In quegli anni accolse due presidenti del Consiglio, Silvio Berlusconi e Romano Prodi, simbolo di un ruolo istituzionale esercitato con equilibrio e spirito dialogante.

La candidatura alla presidenza della Regione, del resto, non segna il suo debutto sulla scena politica: già nel 2004 si era proposto come candidato sindaco di Bari per il centrodestra. A spuntarla fu però il magistrato Michele Emiliano, allora al suo esordio politico. Dopo quell’esperienza, Lobuono scelse di lasciare il consiglio comunale per dedicarsi alla Fiera del Levante e poi alla sua attività imprenditoriale, mantenendo comunque un profilo pubblico apprezzato in diversi ambienti. Una stima trasversale confermata anche dal suo avversario in questa tornata elettorale, Antonio Decaro, che di recente lo ha definito “un galantuomo”. A sostenerlo cinque liste: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega con Udc e NPsi, oltre alle civiche Noi Moderati – Civici per Lobuono e La Puglia con noi. 

Gli altri candidati: Ada Donno e Sabino Mangano, le alternative alla corsa a due

Accanto ai due principali sfidanti, tra gli altri candidati ci sono anche Ada Donno, sostenuta dalla lista civica “Puglia Pacifista e Popolare”, e Sabino Mangano, che corre con “Alleanza Civica per la Puglia”. 

Attivista storica e impegnata nelle battaglie per i diritti e per la tutela dell’ambiente, Ada Donno guida una coalizione formata da forze della sinistra radicale come il Partito Comunista Italiano, Potere al Popolo! e Risorgimento Socialista e punta su pace, welfare pubblico, partecipazione e diritti sociali. Sabino Mangano, invece, è sostenuto da “Alleanza Civica per la Puglia”. Ex esponente del Movimento 5 Stelle e già consigliere comunale a Bari, si presenta come l’opzione civica e propone una visione alternativa che insiste sui temi della trasparenza amministrativa, della semplificazione burocratica e del contrasto agli sprechi nella gestione pubblica.

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