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Ucraina, Putin: “Il piano di Trump base per porre fine alla guerra. Se Kiev non accetta conquisteremo altri territori”. I punti discussi prima del vertice in Alaska 

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che il piano si Trump per l’Ucraina “può servire come base per porre fine al conflitto. 

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che l’esercito russo conquisterà più territorio se l’Ucraina respingerà il piano degli Stati Uniti.

Russia e Stati Uniti hanno discusso le iniziative di pace del presidente americano Donald Trump per la risoluzione della questione ucraina già prima del vertice in Alaska, ha dichiarato il leader russo Vladimir Putin durante una riunione operativa con i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. Lo riporta la Tass. “Non ne abbiamo parlato pubblicamente, solo in termini molto generali, ma non è un segreto: il piano di pace del presidente Trump per l’Ucraina è stato discusso prima dell’incontro in Alaska”, ha rivelato il presidente.

Ucraina, Trump insiste: “Kiev accetti entro giovedì”

Donald Trump ha confermato le indiscrezioni dei media che la scadenza per l’Ucraina per accettare il suo piano di pace è giovedì prossimo, il 27 novembre giorno del Ringraziamento in America. Per porre fine alla guerra russa nel Paese “Giovedì è il giorno giusto per noi”, ha dichiarato il presidente a Fox News. 

Ucraina, il discorso di Zelensky alla Nazione 

Volodymyr Zelensky si è rivolto agli ucraini in merito al piano di pace degli Stati Uniti. “Siamo ora in uno dei momenti più difficili della nostra storia. La pressione sull’Ucraina è al suo massimo. L’Ucraina potrebbe ora trovarsi di fronte a una scelta molto difficile: o la perdita della sua dignità o il rischio di perdere un partner chiave”, ha affermato il presidente, come riportano i media ucraini. Zelensky ha parlato di una scelta: o “i difficili 28 punti, o un inverno estremamente difficile, il più difficile, e ulteriori rischi” aggiungendo che non tradirà gli interessi nazionali ma che lavorerà “in modo rapido” con gli Usa.

“Gli interessi nazionali dell’Ucraina devono essere presi in considerazione. Non facciamo dichiarazioni altisonanti. Lavoreremo con calma con l’America e tutti i nostri partner”, ha sottolineato il leader ucraino, annunciando la ricerca di soluzioni con gli Stati Uniti e sottolineando che avrebbe offerto alternative e lottato per garantire che “almeno due punti del piano non venissero trascurati”. “Non daremo al nemico alcun motivo per dire che l’Ucraina non vuole la pace, che sta ostacolando il processo e che non è pronta per la diplomazia. Questo non accadrà. L’Ucraina lavorerà rapidamente”, ha aggiunto. Zelensky ha spiegato che farà tutto il possibile per garantire la fine della guerra, ricordando che l’Ucraina è attualmente “l’unico scudo” tra l’Ue e la Russia. “L’Ucraina – assicura il leader ucraino – non deve rivivere il déjà vu del 24 febbraio, quando ci sentivamo soli. Quando nessuno poteva fermare la Russia tranne il nostro eroico popolo, che si è eretto come un muro contro l’esercito di Putin”.

Ucraina e il piano Usa, Financial Times: “Trump vuole che Zelensky firmi prima del Ringraziamento”

Gli Stati Uniti stanno facendo intense pressioni sull’Ucraina perché accetti il piano di pace che impone concessioni e termini finora sempre considerati inaccettabili da Kiev. E Donald Trump si aspetta che Volodymyr Zelensky, al quale il piano è stato formalmente presentato ieri da una delegazione Usa, firmi il piano “prima della festa del Ringraziamento“, che cade giovedì prossimo, il 27 novembre, con l’obiettivo di presentare l’accordo di pace a Mosca entro la fine del mese e concludere il processo i primi di dicembre. E’ quanto scrive il Financial Times, citando fonti ucraine che sottolineano come la deadline ravvicinata rende improbabile che gli ucraini abbiano tempo per negoziare un accordo migliore.

Ucraina, Bild: “Merz cancella i suoi impegni per colloqui telefonici con Trump e Zelensky”

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha cancellato con breve preavviso gli appuntamenti in programma per oggi a causa di “discussioni interne e telefonate pianificate sulla situazione in Ucraina“. A riferirne è la Bild citando l’ufficio del cancelliere. Secondo le informazioni riportate dal tabloid, Merz avrà colloqui con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, tra gli altri.

Ucraina, Kiev precisa: “Sul piano Usa non c’è né accordo né rifiuto”

L’Ucraina frena sul piano di pace Usa e smentisce ogni presunta “approvazione” ribadendo che il lavoro è ancora e in corso. Mosca, intanto, sostiene di non aver ricevuto alcuna comunicazione da Zelensky sulle intenzioni di negoziare la proposta americana.

Sul piano di pace Usa per l’Ucraina, a oggi, non c’è né accordo né rifiuto, ha infatti precisato il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, Rustem Umerov. “Mentre il lavoro con la delegazione Usa continua a Kiev, – ha scritto sui social – varie ricostruzioni sul contenuto delle consultazioni stanno apparendo in pubblico. Le notizie di stampa riguardo presunte ‘approvazioni’ o ‘rimozione di punti’ non hanno nulla a che vedere con la realtà”.

In particolare, Umerov vuole fare chiarezza sulla sua missione negli Stati Uniti: “Il mio ruolo è stato tecnico, organizzare incontri e preparare il dialogo, non ho fatto nessuna valutazione e tanto meno approvazione dei nessun punto. Questo non rientra nella mia autorità e non corrisponde alla procedura”.

“Ieri, c’è stato un colloquio tra il presidente dell’Ucraina e la delegazione Usa autorizzata dal presidente Trump – prosegue – oggi il lavoro continua a Kiev a livello tecnico tra i team. Noi stiamo attentamente analizzando tutte le proposte dei nostri partner e chiediamo lo stesso approccio rispettoso nei confronti della posizione dell’Ucraina”. “Stiamo lavorando attentamente a tutte le proposte dei partner nel quadro di principi immutabili: sovranità, sicurezza per il nostro popolo e una pace giusta“, ha poi concluso.

Cremlino: “Non informati su intenzione Zelensky di negoziare piano pace”

Mosca, da parte sua, ha reso noto di non aver ancora ricevuto informazioni sull’intenzione di Zelensky di negoziare il piano di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov al giornalista Aleksandr Yunashev.

“Peskov mi ha detto che Mosca non è ancora stata informata dell’accordo di Zelensky di negoziare il piano di pace di Trump”, ha scritto il giornalista su Telegram.

Orban: “Prossime due o tre settimane cruciali”

“Le prossime due o tre settimane” saranno cruciali per il piano americano per la fine della guerra in Ucraina. Ad affermarlo è stato il premier ungherese, Viktor Orban, nel suo intervento radiofonico settimanale.

“Questo piano di pace contiene proposte in merito alle quali russi e americani hanno già avuto colloqui preliminari. Ci troviamo, credo, a un punto decisivo: le prossime due o tre settimane saranno cruciali”. Per Orban “qualcosa inizierà a delinearsi”.

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