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Il lusso a tavola: i ristoranti tre stelle Michelin più costosi d’Italia nel 2025

Una cena da sogno nei ristoranti più lussuosi e rinomati d’Italia. Chi non la vorrebbe fare? Ma quanto costa davvero sedersi a tavola nei templi dell’alta cucina? L’eccellenza della ristorazione ha raggiunto livelli tali da trasformare la cena in un’esperienza sensoriale totale, impegnativa per il palato e, soprattutto, per il portafoglio.

Dagli chef più popolari come Antonino Cannavacciuolo al genio visionario di Massimo Bottura, ecco la classifica aggiornata al 2025 dei ristoranti italiani con tre stelle Michelin più costosi, basata sul prezzo dei menu degustazione più alti, bevande escluse. Le informazioni riportate provengono dai siti ufficiali dei ristoranti e, laddove vi fossero più menu disponibili, è stato considerato quello più costoso.

I dieci ristoranti tre stelle Michelin più costosi d’Italia

1. Da Vittorio – Brusaporto (BG)

In vetta alla classifica, il celebre ristorante della famiglia Cerea propone il menu “Il Tartufo”, un percorso di lusso assoluto che raggiunge 480 euro a persona (bevande escluse). Un prezzo che può variare in base alla quotazione del tartufo, ma che consacra Da Vittorio come il ristorante più caro d’Italia. In alternativa, la “Carta Bianca”, con sedici portate, si ferma a “soli” 420 euro.

2. Enoteca Pinchiorri – Firenze (FI)

Storico tempio dell’alta cucina fiorentina, l’Enoteca Pinchiorri offre il menu “Espressione” al costo di 390 euro a persona, con lo stesso prezzo anche per la versione vegetariana “Madre Terra”.

3. Enrico Bartolini al Mudec – Milano (MI)

Lo chef più stellato d’Italia non poteva mancare sul podio del lusso. Al Mudec di Milano, il menu “Mudec Experience”, un percorso di 6-7 portate, costa 375 euro a persona (bevande escluse). Una cena-manifesto dell’alta cucina contemporanea.

4. La Pergola – Roma (RM)

Il ristorante di Heinz Beck, unico tre stelle della Capitale, propone un menu di dieci portate a 350 euro, tra piatti iconici e un panorama mozzafiato che abbraccia la città eterna

5. Osteria Francescana – Modena (MO)

Massimo Bottura racconta la sua idea di cucina attraverso il menu a tema “Miseria e Nobiltà”, un viaggio di undici portate al costo di 350 euro (bevande escluse) che gioca tra arte e memoria gastronomica, confermando la vocazione del cuoco modenese per la provocazione culturale.

6. Piazza Duomo – Alba (CN)

Nel cuore delle Langhe, Enrico Crippa propone il menu “Seasonal Things” a 350 euro, un percorso che cambia ogni giorno, seguendo il ritmo dell’orto e del territorio. La cucina si fa qui gesto poetico e vegetale, ma non per questo meno lussuosa: basta aggiungere qualche piatto al tartufo bianco per vedere il conto crescere a vista d’occhio.

7. Atelier Moessmer Norbert Niederkofler – Brunico (BZ)

Lo chef altoatesino, interprete della filosofia “Cook the Mountain”, propone un menu omonimo a 320 euro a persona. Una cucina di montagna sostenibile, elegante e radicata nel territorio.

8. Villa Crespi – Orta San Giulio (NO)

Nel suggestivo Lago d’Orta, Antonino Cannavacciuolo guida il suo regno culinario con il menu “Mettici l’anima” al costo di 300 euro (bevande escluse). Una sinfonia di sapori che unisce Nord e Sud, tradizione e raffinatezza.

9. Le Calandre – Rubano (PD)

Nel regno di Massimiliano Alajmo, il più giovane chef al mondo ad aver conquistato le tre stelle a soli 28 anni nel 2002, i menu degustazione più alti (“Cotechino e Caviale”, “Insalata di Treviso” e “Vibrazioni di nudo e crudo”) costano 300 euro ciascuno. 

10. Quattro Passi – Nerano (NA)

Affacciato sulla Costiera Amalfitana, il ristorante propone il menu “Equinozio d’Autunno” a 290 euro. Una celebrazione della cucina mediterranea con prodotti di mare e orto sublimati dalla mano dello chef Antonio Mellino.

Fuori classifica, ma sempre di lusso

Restano fuori dalla top ten, pur con prezzi da capogiro, altri quattro ristoranti tristellati che completano la mappa dell’eccellenza italiana.

11. Dal Pescatore – Runate (MN)

Gestito dalla famiglia Santini, propone il suo percorso più completo a 290 euro

12. Uliassi – Senigallia (AN)

Lo chef Mauro Uliassi offre il menu “Classico” (e le varianti “Lab” e “Caccia”) a 270 euro. Mare, profumi e innovazione si incontrano sul litorale marchigiano.

13. Casa Perbellini 12 Apostoli – Verona (VR)

Giancarlo Perbellini propone il menu “Storie di Casa” a 250 euro a persona, un viaggio nei piatti iconici della sua carriera.

14. Reale – Castel di Sangro (AQ)

Chiude la lista dei tristellati italiani Reale di Niko Romito a Castel di Sangro, con un menù degustazione di 230 euro: un’esperienza di essenzialità e purezza, dove ogni piatto racchiude anni di studio e ricerca.

Il lusso “senza stelle” di Nusret

Non è stellato, ma fa parlare di sé per i prezzi da capogiro: Nusret, la steakhouse di Salt Bae aperta da poco a Milano, all’interno di Casa Brera. Qui l’esperienza è più spettacolo che gastronomia: carne di Wagyu, tagli pregiatissimi e foglie d’oro che ricoprono ogni piatto. Una Golden Giant Tomahawk può arrivare a costare 690 euro, il Gold Burger 150, e persino un semplice Baklava tocca i 29 euro. Insomma, non sempreo serve la stella per far brillare il conto.

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