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Borse europee in cauto rialzo dopo i colloqui Usa-Cina

Le Borse europee aprono in cauto rialzo seguendo il trend positivo dei mercati globali grazie all’ottimismo per un possibile accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, in vista del vertice Trump-Xi di questa settimana. L’indice Ftse 100 a Londra avanza debolmente dello 0,02% mentre il Cac 40 a Parigi avanza dello 0,14%. Il Dax a Francoforte, nei primi scambi, guadagna solo lo 0,38%. Il dato più positivo lo registra Milano dove l’Ftse Mib sale dello 0,60%.

Borsa Milano in rialzo, Ftse Mib +0,60%

Pesano le parole del segretario al Tesoro americano Scott Bessent che ha confermato come la minaccia di dazi del 100% sia ormai “fuori discussione”, aggiungendo che Pechino ha accettato di sospendere per un anno l’estensione dei controlli sulle esportazioni di terre rare. In Europa, l’attenzione degli investitori sarà rivolta all’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche di ottobre e ai dati sui crediti dell’area euro di settembre.

Avvio in rialzo per Piazza Affari, in linea con le altre Borse europee, dopo che i proficui colloqui commerciali tra Washington e Pechino del fine settimana hanno aperto la strada a un accordo tra le due superpotenze in vista dell’incontro di giovedì tra i presidenti Trump e Xi Jinping. Nel frattempo prosegue la stagione delle trimestrali e c’è attesa per la riunione sui tassi della Fed di mercoledì. Nei primi scambi l’indice Ftse Mib sale dello 0,60% a 42.690 punti. 

Sul listino guadagni per il comparto banche con Mps +2,47%, Unicredit +1,39%, Bper +1,12%, Intesa +0,71%, Pop Sondrio +0,60%. Bene anche Stm +1,60%, Saipem +1,51%, Prysmian +1,18%. Tra i principali energetici, Eni -0,18% ed Enel -0,42%. Tim piatta a +0,04%. Stellantis +0,49%. leonardo +0,70%. Le perdite maggiori sono per Terna -1,06%, Campari -0,48%, Diasorin -0,43%. 

Sul fronte valutario, l’euro è poco mosso sul biglietto verde a quota 1,16 dollari (-0,03%) in attesa di capire gli sviluppi commerciali tra Usa e Cina. Nell’ultimo mese la moneta europea si è indebolita dello 0,88% rispetto a quella statunitense, ma resta in aumento del 7,48% su base annua. La valuta unica è in lieve rialzo sullo yen a 177,78 (+0,03%). Sul mercato obbligazionario, lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi apre a 78,6 punti, poco mosso rispetto all’ultimo closing a 79 punti. Il rendimento del decennale sale al 3,42%.

Borsa Tokyo chiude in rally, Nikkei +2,5% tocca un nuovo record

La Borsa di Tokyo chiude in vigoroso rialzo la prima seduta della settimana, con l’indice Nikkei che balza del 2,46% a 50.512 punti e il Topix che guadagna l’1,7% a 3.325, con entrambi i benchmark che hanno raggiunto nuovi massimi storici in attesa dell’incontro di domani tra il nuovo primo ministro Sanae Takaichi e il presidente Donald Trump.

Il sentiment è stato inoltre sostenuto dall’ottimismo per l’avvicinarsi di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina in vista del bilaterale Trump-Xi in Corea del Sud di giovedì, dopo che i negoziatori di entrambe le parti hanno raggiunto un consenso su questioni chiave nel fine settimana. Gli investitori si sono inoltre posizionati in vista di un previsto taglio dei tassi da parte della Fed questa settimana a seguito del calo dei dati sull’inflazione Usa, mentre la Banca del Giappone dovrebbe mantenere la sua attuale posizione politica. Sull’azionariato, ottime performance di titoli importanti come SoftBank Group (6,7%), Fujikura (8%), Advantest (6,5%), Kawasaki Heavy (9%) e JX Advanced (7,1%).

Borsa Seul, indice Kospi per la prima volta sopra i 4mila punti

L’indice principale della Borsa di Seul ha superato per la prima volta i 4.000 punti nelle prime contrattazioni di lunedì, seguendo Tokyo e Wall Street in un mercato sostenuto dalla prospettiva di un accordo commerciale tra Cina e Stati Uniti. L’indice Kospi è balzato del 2,31% intorno alle 13:00 GMT, raggiungendo i 4.032 punti. Nell’apertura del lunedì l’indice di punta della Borsa di Tokyo, il Nikkei, aveva superato per la prima volta nella sua storia la soglia dei 50.000 punti. 

Bitcoin in risalita dopo la tregusa Usa-Cina

Bitcoin è salito a circa 116.000 dollari, raggiungendo il massimo delle ultime due settimane, mentre i progressi nei colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina hanno alimentato la propensione al rischio e allentato la tensione sui mercati globali. Gli investitori sperano in una svolta nell’incontro Trump-Xi di giovedì, dopo i produttivi negoziati del fine settimana in cui i funzionari commerciali statunitensi e cinesi avrebbero raggiunto un consenso su diverse questioni controverse. Il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha dichiarato che la minaccia di Trump di un dazio del 100% era “fuori discussione”, aggiungendo che Pechino ha accettato di sospendere per un anno la prevista espansione dei controlli sulle esportazioni di terre rare. Nel frattempo, si prevede che la Federal Reserve taglierà i tassi questa settimana dopo i dati di venerdì sull’inflazione più deboli delle stime.

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