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Lega, Salvini: “Piàù soldi dalle banche per sanità e sicurezza”

Il consiglio federale della Lega, che si tenuto oggi a Milano in Via Bellerio, si è aperto con l’applauso ai veneti Luca Zaia e Alberto Stefani: entrambi erano collegati per impegni sul territorio. L’obiettivo, ha spiegato Matteo Salvini, è confermarsi alla guida della Regione con la Lega primo partito.

Il massimo organo del partito ha esaminato anche i brutti risultati alle elezioni regionali in Toscana, ma Salvini non toglierà mai il ruolo di vice-segretario a Roberto Vannacci, ex generale e ora eurodeputato del Carroccio. Sarebbe un dietrofront clamoroso e che significherebbe una sconfessione per la scelta presa appena pochi mesi fa. Ma chi ha parlato con il segretario del Carroccio, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture e vicepremier afferma che “Salvini non ha affatto difeso Vannacci” dopo il pessimo risultato alle elezioni regionali in Toscana, dove la Lega si è fermata sotto il 4,5% eleggendo solo un consigliere (tra l’altro fedelissimo dello stesso Vannacci). Ma è la linea politica che i colonnelli leghisti vogliono modificare. 

La svolta a destra impressa dall’ex militare amante della Decima non convince, non piace a moltissimi dirigenti soprattutto del Nord. E sicuramento – spiegano fonti leghiste – si aprirà il tema dei cosiddetti ‘team Vannacci’ che fanno il giro dell’Italia a nome del vice-segretario del partito portando avanti istanze di destra, se non di destra estrema simili a quelle di Afd in Germania. “Sono deleteri e la questione prima o poi verrà posta” spiega un leghista doc di lungo corso. 

Per quanto concerne l’ipotesi che piace tanto a Luca Zaia, appoggiata dal capogruppo al Senato Massimiliano Romeo, segretario della Lega in Lombardia, di un modello CDU-CSU alla tedesca – ovvero un partito al Nord e uno al Centro Sud distinti ma federati – le fonti del Carroccio spiegano che “Salvini non lo accetterà mai” come soluzione per rilanciare la Lega. E a confermarlo è stato proprio Salvini oggi prima del summit leghista: l’ipotesi di divisione della Lega in Nord e Sud su modello tedesco “sono chiacchiere da giornalistiche che non hanno nessun fondamento”. Il leader del Carroccio auspica per la Puglia e la Campania “buoni risultati”, anzi “il massimo storico come è stato in Calabria”. 

In Veneto “avremo un risultato straordinario anche grazie a Luca Zaia che si è messo a disposizione (una frase doverosa dopo aver bocciato il modello CDU-CSU che proprio Zaia su Affaritaliani ha rilanciato domenica scorsa). Nelle Marche “è andata bene, in Toscana no, però le vittorie non hanno mai solo un padre, come le sconfitte (qui né getta la croce addosso a Vannacci ma nemmeno lo assolve)”. La Lega è al lavoro per “crescere ancora Gli unici conti che mi interessano sono quelli della Legge di Bilancio e quelli che le banche metteranno a disposizione per la crescita del Paese (stocccata a Forza Italia e ad Antonio Tajani)”.

Comunque il segretario non potrà non ascoltare la spinta forte che viene soprattutto dal Veneto (al voto tra poco più di un mese con Alberto Stefani candidato del Centrodestra) e dalla Lombardia di rilanciare la cosiddetta questione settentrionale e quindi di spingere in Parlamento affinché il lavoro del ministro Roberto Calderoli per aggiustare la legge sull’autonomia regionale differenziata, dopo i rilievi della Corte costituzionale, subisca un’accelerazione e venga calendarizzata subito a gennaio dopo l’approvazione della Legge di Bilancio e dopo la pausa per le vacanze estive. Insomma, Vannacci sta spingendo troppo la Lega a destra e questo non piace nemmeno a Salvini. Ma non può toglierlo da vice-segretario, pena una quasi certa scissione. Ma il vicepremier e titolare del Mit deve anche ascoltare chi a questa svolta a destra si oppone da tempo (quasi tutti i dirigenti del Nord) e che chiede di tornare a parlare di Nord e di autonomia. Ovviamente senza invocare la Padania di bossiana memoria.

LEGA, SALVINI: “PIÙ SOLDI DALLE BANCHE PER SANITÀ E SICUREZZA, È UNA NOSTRA VITTORIA”

Matteo Salvini ha lasciato il consiglio federale della Lega dicendosi “molto soddisfatto” con tutti i presenti.
La riunione è stata l’occasione per fare il punto su una serie di temi, a partire dalla legge di bilancio. “Altro che resa dei conti, quelli pubblici sono gli unici conti a cui io e tutta la Lega stiamo lavorando” ha detto il leader durante la riunione.
La Lega si impegnerà per chiedere il massimo sforzo possibile alle banche per aumentare gli investimenti in sicurezza, con un piano straordinario di assunzioni per le Forze dell’Ordine, detassazione di straordinari e sostegno previdenziale. Stretta sui ricongiungimenti familiari, permesso di soggiorno a punti per espellere chi commette reati e stretta sui centri islamici sono alcuni dei contenuti di una proposta di legge della Lega sul tema immigrazione. È stata poi fatta l’analisi delle recenti elezioni regionali e fissati gli obiettivi per le prossime, ovvero la vittoria in Veneto con la Lega primo partito e l’ambizione di ottenere il massimo storico di consensi in Campania e in Puglia. Il prossimo 14 febbraio, la Lega ha confermato una manifestazione a Milano per rilanciare i temi dell’identità, della sicurezza e del contrasto all’islam radicale. Tra gli altri argomenti, Salvini ha ribadito l’importanza del lavoro sui territori aggiungendo che tutte le componenti del partito sono fondamentali. Il consiglio federale ha ribadito che sono benvenute tutte le realtà e le associazioni che possono affiancare la Lega, a patto che non siano una realtà politica alternativa.
È stato evidenziato l’aumento degli iscritti in tante province e regioni (nel Lazio per la prima volta si supererà quota 10.000), l’ingresso di tanti amministratori locali (diversi consiglieri comunali a Palermo e Catania solo negli ultimi giorni), la capacità di schierare liste fortissime in Veneto, con tanti amministratori locali in corsa a sostegno di Alberto Stefani che potrà diventare il governatore più giovane d’Italia.
Ci saranno congressi cittadini e provinciali nel 2026 per aprire ancora di più la Lega a forze fresche, ed è alta l’attenzione per le Comunali di Roma e Milano del 2027, con l’obiettivo di tornare a vincere. 
“Il nostro obiettivo è continuare a governare con serietà e crescere, come Italia e come Lega, confermandoci la seconda forza del centrodestra e superando nei consensi i grillini” ha concluso Salvini.

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