Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico

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                <em>Da Toscana Rossa Partito della Rifondazione Comunista Isola d’Elba</em>

Un sentito ringraziamento a tutte le elettrici e tutti gli elettori dell’Elba che hanno votato la lista TOSCANA ROSSA che ha registrato sull’isola un ottimo risultato. A Portoferraio raggiungiamo e superiamo il 9% e diventiamo di gran lunga il terzo partito dopo FdI e PD. Lo stesso nel comune di Campo nell’Elba anche se con percentuali inferiori (4,95 %). Il candidato di zona Benedetto Lupi ottiene un buon numero di preferenze ed è il primo della lista a livello provinciale. Praticamente siamo l’unica lista a crescere sia in termini percentuali che in voti reali; un’impresa non facile dato l’enorme astensionismo.

A livello regionale i votanti non arrivano neppure alla metà degli aventi diritto ed è un dato molto preoccupante per la tenuta della democrazia nel nostro paese che dovrà essere valutato con attenzione. Come accade in questi casi di scarsa partecipazione il voto fornisce un esito “conservatore” risultando decisivo l’apporto degli apparati di potere; nel nostro caso del “Sistema Toscana” personificato da Giani e dal suo “campo largo” a trazione renziana, espressione delle lobby politico economiche, anche multinazionali, che condizionano pesantemente le scelte regionali. Fallisce il tentativo di condizionamento a sinistra da parte di AVS e 5 Stelle. Mentre i primi ottengono un buon risultato, solo di poco inferiore alle previsioni della vigilia, il crollo del Movimento 5 Stelle è notevole ed è il frutto dell’innaturale alleanza con il PD. Come è possibile che un movimento nato per rinnovare la politica decida di appoggiare un candidato come Giani espressione di tutto ciò che vi è di più vecchio? Invece la lista renziana “Casa Riformista” supera entrambi sfiorando a livello regionale il 9% marcando un indelebile segno conservatore su tutta la coalizione.
Si preannunciano tempi duri per la Toscana e per l’Elba visti i progetti di Giani di privatizzazione dell’acqua con la Multiutility, di privatizzazione della sanità, di privatizzazione dei trasporti con disimpegno sul tema cruciale dei trasporti marittimi per l’Isola, di cementificazione selvaggia del territorio anche con le “grandi opere” come l’ampliamento di Peretola e dell’aeroporto de La Pila ed il mantenimento del rigassificatore a Piombino.
Quanto alla destra, fortunatamente non riesce a sfondare in Toscana e perde sia in termini percentuali che soprattutto di voti reali. Si segnala che all’interno della coalizione tutte le altre liste vengono cannibalizzate da Fratelli d’Italia con il crollo verticale soprattutto della Lega.

Il voto a Toscana Rossa in questo quadro è una ventata d’aria fresca ed un piccolo segnale di speranza di cambiamento. Un risultato incoraggiante oltre ogni attesa ottenuto in un quadro politico difficilissimo, di una legge regionale liberticida ed in regime di quasi totale oscuramento mediatico. La candidata presidente Antonella Bundu raccoglie più del 5% e la lista Toscana Rossa, che per una manciata di voti non raggiunge il quorum del 5%, si prepara a fare ricorso contro una legge elettorale palesemente incostituzionale ed un sistema di conteggio dei voti già giudicato illegittimo in altre regioni.

Quello di Toscana Rossa è comunque un risultato molto positivo e significativo che deve essere la base di partenza per la rinascita di una vera sinistra in Toscana e in tutto il paese.

Ancora grazie a tutte e a tutti per questo risultato che interpretiamo come un segnale di incoraggiamento e motivo di un sempre maggiore impegno sul nostro territorio.

Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico

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