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                Lo smantellamento progressivo dei servizi negli ospedali di Piombino e Portoferraio, rappresenta una minaccia concreta al diritto alla salute per i cittadini della zona.<br />Non ci può essere nessun compromesso sulla salute e a maggior ragione sulle malattie tempo-dipendenti, i cui tempi di presa in carico superano ampiamente le soglie previste dalle linee guida nazionali e internazionali.<br />La partecipazione alla coalizione di centrosinistra per Alleanza Verdi Sinistra è legata alla necessità di discontinuità su temi fondamentali per le persone, tra i quali deve figurare la sanità, che indubbiamente negli ultimi anni ha visto estremamente ignorato il nostro territorio a fronte di ingenti investimenti nei grandi centri.<br />Questo deve cambiare.<br />Ne parliamo sabato 27 settembre alle ore 16.30 presso la sede di Sinistra Italiana Piombino “Siria Tognarini” in corso Italia 134 con:<br />Valentina Settimelli – Responsabile Sanità Sinistra Italiana Toscana<br />Susanna Chelotti – Candidata al Consiglio Regionale per Alleanza Verdi Sinistra<br />Umberto Mazzantini – Candidato al Consiglio Regionale per Alleanza Verdi Sinistra<br />Un dibattito dove ciascuno potrà portare ai candidati consiglieri il proprio punto di vista e le criticità riscontrate nei servizi della sanità ospedaliera e territoriale.

Intanto, Umberto Mazzantini ha aderito convintamente al documento-appello ai candidati e alle candidate al Consiglio Regionale della Toscana per la valorizzazione della fisioterapia di prossimità nella cure primarie perché e nella prossima legislatura regionale venga riconosciuto il ruolo del Fisioterapista nelle cure primarie, come figura strategica per gli aspetti di prevenzione e presa in carico dei cittadini in stato di

cronicità, disabilità e fragilità. «Quelle formulate nel documento sono proposte concrete e realizzabili per rafforzare l’assistenza territoriale che condivido totalmente e che, se verrò eletto, porterò all’attenzione del nuovo Consiglio Regionale», ha dichiarato Mazzantini.

DOCUMENTO-APPELLO AI CANDIDATI E ALLE CANDIDATE ALLA PRESIDENZA E AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA PER LA VALORIZZAZIONE DELLA FISIOTERAPIA DI PROSSIMITÀ NELLE CURE PRIMARIE

Contesto e obiettivo

In occasione del Convegno Nazionale “Cure Primarie: verso una nuova vocazione. Transdisciplinarità ed integrazione al servizio della persona” (Firenze, giugno 2025), è emersa con chiarezza l’urgenza di ripensare in profondità l’assistenza territoriale, adottando modelli organizzativi innovativi che superino la frammentazione delle competenze e delle risposte, ponendo realmente al centro la persona e la comunità. Questo richiede di ribaltare il paradigma tradizionale, mettendo le professioni sociosanitarie al centro del sistema: non più semplici erogatori di prestazioni, ma protagoniste attive dalla pianificazione e progettazione dei servizi, fino alla supervisione e attuazione della presa in carico globale della Comunità. Solo così si possono promuovere la transdisciplinarietà e l’assistenza integrata, valorizzando allo stesso tempo le competenze specifiche, per rispondere in maniera efficace e sostenibile alle sfide della prevenzione, della cronicità e della fragilità.

La Regione Toscana è storicamente all’avanguardia, come dimostrano:

• la Legge Regionale 40/2005 sull’integrazione sociosanitaria;

• l’introduzione dell’Infermiere di Famiglia e Comunità e dello Psicologo di Base;

• il Piano Sanitario e Sociale Integrato e l’applicazione del DM 77/22 e della DGRT 1508/22.

Alla luce di questi strumenti, e coerentemente con l’art. 32 della Costituzione, gli Ordini dei Fisioterapisti della Toscana, in rappresentanza di oltre 4000 Professionisti, chiedono che nella prossima legislatura regionale venga riconosciuto il ruolo del Fisioterapista nelle cure primarie, come figura strategica per gli aspetti di prevenzione e presa in carico dei cittadini in stato di cronicità, disabilità e fragilità.

Proposte operative per i candidati e le candidate

  1. Istituire e riconoscere formalmente un modello organizzativo di “Fisioterapia di Comunità”, che valorizzi le specifiche competenze del fisioterapista per la comunità e nelle cure primarie, integrandolo stabilmente nei team multiprofessionali delle Case della Comunità, nell’assistenza domiciliare, nelle strutture intermedie e nei percorsi di prevenzione, in stretta collaborazione con i Medici di Medicina Generale (MMG), i Pediatri di Libera Scelta (PLS), Specialisti e tutte le professioni sociosanitarie, per garantire una presa in carico integrata, continuativa e sostenibile.
  2. Aggiornare la LR 40/2005 e gli strumenti di programmazione regionale, includendo esplicitamente la Fisioterapia tra i soggetti delle cure primarie.

  3. Finanziare sperimentazioni e modelli innovativi, in contesti come scuole, RSA, contesti sociali e zone ad elevata vulnerabilità relativamente ai determinanti della salute.

  4. Rafforzare la formazione interprofessionale, anche in collaborazione con università e società scientifiche.

  5. Definire indicatori di esito e di processo legati all’intervento sul territorio (livello di autonomia funzionale, partecipazione, ospedalizzazioni, qualità della vita, indagine stili di vita, PREMS e PROMS).

  6. Assicurare la rappresentanza della professione nei tavoli decisionali a livello regionale, zonale e nelle programmazioni dei Piani Integrati di Salute

Un impegno per la salute delle persone e la sostenibilità del sistema

Integrare la Fisioterapia nel modello territoriale significa:

• garantire continuità della cura, appropriatezza dei percorsi ed equità d’accesso,

• promuovere l’autonomia, la partecipazione e la qualità della vita dei cittadini,

• ridurre la pressione su ospedali e pronto soccorso, liste d’attesa

• attuare una sanità fondata su prevenzione, prossimità e sostenibilità

Ordine dei Fisioterapisti Toscana Centro

(Firenze Arezzo Lucca Massa Carrara Pistoia e Prato)

Ordine dei Fisioterapisti Toscana Nord

(Pisa Livorno Grosseto)

Ordine dei Fisioterapisti Siena

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