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Lega, l’intervento di Salvini si apre con un video omaggio a Kirk
L’intervento del segretario della Lega, Matteo Salvini, a Pontida si è aperto con un video di ricordo di Charlie Kirk. Prima di lanciare il video Salvini ha chiesto di “dedicare non un minuto di silenzio ma un pensiero a colui che è stato dipinto come un bersaglio, è stato ammazzato a fucilato. Lascia una moglie e due figli”. Al termine del video, il segretario ha aggiunto: “Vi chiedo non un minuto di silenzio ma un minuto di applauso a Charlie Kirk, che arrivi fino all’Arizona”.
Pontida, Bolsonaro jr: “Difendiamo libertà, democrazia e tolleranza”
“State alimentando odio contro di noi, noi difendiamo la libertà, la democrazia, la tolleranza, il lavoro, la libertà d’impresa. In Brasile abbiamo vinto le elezioni usando una frase: Brasile sopra tutto, Dio sopra tutti. Faremo in modo che la destra vinca le elezioni anche in Italia: Italia sopra tutto, Dio sopra tutti”. Così Flavio Bolsonaro, figlio dell’ex presidente brasiliano, intervenendo dal palco della due giorni di Pontida.
“Non possiamo prescindere dai nostri valori cristiani: Dio, patria, famiglia e libertà – ha poi aggiunto -. Noi di destra lotteremo perché la nostra bandiera non diventi mai la rossa del comunismo”.Governo, Giorgetti: “Rigore su spesa pubblica è successo esecutivo”
“Ogni euro che spendiamo è un euro che deve essere chiesto in termini di tasse ai nostri cittadini: la responsabilità ci impone di essere molto rigorosi su come si spendono i soldi e il successo di questo governo è stato quello di ridurre gli sprechi”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, dal palco di Pontida.
Manovra, Giorgetti: “Nostro obiettivo ridurre carico fiscale e pace con contribuenti”
“Il nostro obiettivo è quello di ridurre il carico fiscale e arrivare anche alla pace con i contribuenti. Non ci dimentichiamo gli impegni e le promesse che abbiamo fatto” su questo prato e in questi anni.
Giorgetti: “Rispetto per gerarchia o finiremo come gli altri”
“Ci vuole rispetto per le gerarchia” nel nostro movimento “altrimenti finiremo come tutti gli altri”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, dal palco di Pontida.
Lega, Centinaio: “Se Salvini crede in Vannacci, ci crediamo anche noi”
“Se Salvini crede in Vannacci, ci crediamo anche noi. Il nodo è che se si entra in un partito come la Lega, devi viverlo. Non puoi pensare di vannaccizzarlo, ma devi pensare di salvinizzarti. Perché il nostro leader si chiama Matteo Salvini, io non ho altri leader”. Così Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, a margine dell’evento a Pontida.
Zaia a Pontida: “A questo governo chiediamo Autonomia vera, che non fa male al Sud”
“A questo governo chiediamo un’autonomia vera“. Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, dal palco di Pontida. “Penso che questo paese, che è il paese più bello del mondo, ha soprattutto una via di uscita che è quella dell’autonomia. Non è vero che l’autonomia fa male al sud”, evidenzia.
“Regionali? Chiedere candidato leghista in Veneto non è lesa maestà”
In vista delle elezioni regionali in Veneto del prossimo 23 e 24 novembre “non c’è ancora nulla di nuovo sotto al sole, ma non penso che sia lesa maestà chiedere un candidato leghista a mio successore”.
“Aspettiamo la decisione nazionale rispetto a chi sarà il candidato presidente – ha poi aggiunto -, dopodiché di conseguenza ci muoveremo e faremo in modo di dare una risposta ai nostri cittadini, che si aspettano continuità e Autonomia”. Secondo il presidente del Veneto “è legittimo” che i partiti presentino le loro proposte: “Credo che la nostra sia assolutamente sostenibile, sono convinto che la presidente Meloni, come Fratelli d’Italia, valuterà fino in fondo questa proposta e troveremo una soluzione”.
“Siamo pronti a correre – ha continuato Zaia -. Siamo pronti a tutto per un futuro che dovrà essere assolutamente produttivo e performante per il Veneto”.
La ‘lista Zaia‘ “non è un soggetto politico. Il centrodestra deciderà se la vuole o non la vuole. Tajani rappresenta un pezzo di centrodestra, non rappresenta tutto il centrodestra”, le parole del governatore. “L’ho sempre fatto – ha sottolineato Zaia – per chi non si identifica negli attuali partiti ed è sempre stato da parte mia un segnale di sensibilità e rispetto vero i cittadini”.
“È doveroso ricordare – ha detto ancora – che bisogna mantenere gli impegni presi e la parola data, e io ho preso l’impegno a governare fino all’ultimo giorno la mia regione e lo farò. L’ ho dimostrato l’anno scorso rinunciando a un seggio sicuro in Europa, e questo mi deve essere riconosciuto”.
Rispondendo a quanti gli hanno domandato se potesse diventare parlamentare al posto di Alberto Stefani, nel caso venisse eletto nuovo governatore del Veneto, Zaia ha replicato: “Non lo so dire”.
“Io segretario? C’è Salvini”
“Il segretario ce l’abbiamo ed è Matteo Salvini e i segretari si fanno nei congressi”, le parole del governatore rispondendo ai cronisti che gli hanno domandato se gli piacerebbe, in futuro, tornare a Pontida da segretario del partito.
“Autonomia vera, governo può e la deve fare”
“A questo governo chiediamo una Autonomia vera. Non è solo una questione di annunci ma fattiva: la Costituzione la prevede, il Veneto ha fatto un referendum e oggi ci sono tutti presupposti per fare una Autonomia seria”, le parole a margine del raduno di Pontida.
“Questo governo la può fare, la deve fare – ha incalzato Zaia – e se non la faremo per scelta la dovremo fare per necessità perché la Lega è sempre stato il partito della libertà, dell’autonomia”.
“Vannacci? Può essere un valore, se fa il leghista”
Il generale e vicesegretario della Lega Roberto Vannacci? “Può essere un valore se fa il leghista”, ha poi detto Zaia continuando: “In Lega abbiamo un sacco di persone in gamba, i segretari si scelgono nei congressi e coinvolgono il popolo della Lega”.
“Bossi ha dato voce a chi non aveva voce”
Umberto Bossi “ha avuto un grande merito e una grande intuizione: ha dato voce a chi non aveva voce. Ho fatto gli auguri a Umberto l’altro giorno, ci ho parlato al telefono ed è sempre sul pezzo. Non ho mai fatto il cheerleader per nessun leader”, ha continuato il governatore.
“Pontida è Pontida – ha poi aggiunto -. La Lega di oggi non è la Lega di 30 anni fa e non è la Lega che abbiamo oggi o avremo fra 10 anni”.
È il giorno di Pontida
Il rosso della sagoma di Alberto da Giussano, sopra il Leone di San Marco, accompagnata dalle parole “La tua Pontida. Liberi e forti”, fa da sfondo al palco che domina il pratone di Pontida. Al via la tradizionale manifestazione della Lega, con migliaia di militanti già arrivati nel paese della bergamasca.
Il pratone si è leggermente ristretto rispetto agli scorsi anni, con i gazebo posti un po’ più verso il centro del terreno. Gazebo dove sono stati allestiti i banchetti delle varie federazioni regionali, con tanti prodotti tipici, e trova anche spazio l’associazione di Roberto Vannacci “Il Mondo al contrario”. Numerose le magliette dedicate a Charlie Kirk con la scritta “Freedom”. In mezzo a tante bandiere della Lega ci sono anche uno striscione “free Bolsonaro” e una bandiera di Israele.
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