Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico

<em>Da Enzo Sossi</em>
Portoferraio si è trovata ancora una volta sotto l’acqua e il fango. Le piogge torrenziali hanno trasformato l’Elba, le strade in torrenti, allagato abitazioni, negozi e ristoranti.
Un evento estremo, sempre meno eccezionale anche a causa del cambiamento climatico, ma che solleva una domanda: quanto pesa l’uomo sulla fragilità dell’Elba?
L’Elba ha conosciuto una crescente pressione urbana. La costa, un tempo regno di spiagge, calette, pinete e campi terrazzati, è stata progressivamente occupata da case e alberghi, strutture balneari, ecc…
La cementificazione del territorio ha ridotto gli spazi naturali di assorbimento dell’acqua piovana, aumentando il rischio idrogeologico.
Torrenti e fossi, spesso tombati o in alvei artificiali, non riescono più a smaltire la portata improvvisa delle piogge intense.
Secondo alcuni ambientalisti elbani non si può parlare solo di calamità naturali, ma anche dì conseguenze, in parte, di un modello di sviluppo che non ha considerato l’equilibrio naturale favorendo il profitto.
Portoferraio tra i comuni più colpiti; la combinazione tra il cambiamento climatico e l’antropizzazione, che rende la comunità elbana più vulnerabile. Ora si discute di piani di emergenza e fondi per la ricostruzione, ma la vera sfida è più profonda: bisogna ripensare il rapporto tra lo sviluppo turistico e la tutela ambientale del territorio.
L’Elba vive di mare e accoglienza, ma senza una politica di gestione sostenibile rischia di compromettere proprio le bellezze naturali che ne costituiscono la ricchezza.
Tuttavia, le immagini delle strade allagate, delle spiagge sommerse dal fango e le continue disdette dei turisti che rischiano di mettere in crisi l’economia, sono l’ennesimo campanello d’allarme.
Sarà sufficiente agli elbani per cambiare rotta?
Rinnovo Patente all'Isola d'Elba? Facile ed Economico
Questo articolo è stato pubblicato in origine su questo sito internet